“Spirito di squadra”, prestazione di qualità per l’Acqua & Sapone
È stata una prestazione di buona qualità di tutta la squadra quella dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club in occasione della partita benefica “Spirito di squadra” svoltasi ieri a Gubbio. La squadra capitolina ha vinto la prima amichevole ufficiale prestagionale contro la favorita Bartoccini Fortinfissi Perugia. Indisponibili Papa tra le romane e Guerra e Melandri per le umbre. Si è comunque visto un bel confronto tra le due squadre che hanno onorato la memoria di Francesco Rampini e divertito il pubblico presente.
Buoni segnali quelli raccolti da coach Stefano Saja per continuare a consolidare le basi di gioco e lo spirito agonistico a meno di un mese dall’inizio del campionato.
Roma è partita bene, ottenendo un margine di vantaggio di +4 (1-5). La reazione delle perugine è arrivata dopo il time-out chiamato da coach Cristofani senza però trovare continuità. Le romane con Stigrot e Klimets in attacco e una solida Trnková a muro hanno raggiunto un massimo vantaggio di 8 punti (10-18). Anche l’Acqua & Sapone è inciampata in qualche imprecisione, ritrovando però l’equilibrio fino al punto del 22-25 segnato dal braccio di Pamio.
Il secondo set è stato la fotocopia di quello precedente solo nelle azioni iniziali. Perugia ha impedito la fuga delle capitoline, raggiungendole sull’11-11, per poi allungare con una bella serie dai nove metri di Nwakalor (17-11). La pausa chiamata da coach Saja e l’inserimento di Arciprete e Rebora con la diagonale Avenia-Decortes, ha portato una bella reazione che, anche grazie al servizio incisivo di Trnková, ha provocato un grande recupero giallo-rosso (24-23). Nonostante la notevole serie di break consecutivi, sono state le perugine a raggiungere per prime il 25-23 con il mani out di Havelkova.
Nel terzo parziale il ritmo si è fatto ancor più incalzante con Roma che ha allungato (3-7), riagguantata però da una positiva Bauer e dalla coppia Bongaerts – Diouf (10-10). Le Wolves hanno però saputo allungare progressivemente, allestendo un’ottima prestazione in difesa e a muro. Il set si è chiuso con la regista americana Bugg che ha messo nelle mani di Trnkova’ il punto decisivo del 18-25.
La squadra guidata da Saja è rientrata in campo anche nel quarto set, mantenendo alta la concentrazione: Pamio dai nove metri e l’opposta Klimets hanno portato al largo il sestetto romano (0-4). L’Acqua & Sapone ha continuato con ottima intensità difensiva e buone cose in attacco a mantenere le distanze. Davanti al +6 (12-18), Cristofani ha mescolato le carte con un doppio cambio, ottenendo la reazione desiderata con la Bartoccini che si è rimessa in scia a -1 (19-20). Roma, nonostante alcuni errori di troppo, ha stretto i denti, dando qualcosa in più in difesa con Venturi e con tutte le giocatrici a disposizione. Stigrot e Klimets, ben servite da Bugg, hanno poi preso il controllo degli attacchi decisivi, chiudendo la prova sul 21-25.
Stefano Saja, coach dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, ha commentato la prima uscita ufficiale della squadra:
“In questa fase il risultato è qualcosa che conta, ma non è il nostro obiettivo. Due sono le cose per me positive. La prima è che ogni volta che abbiamo una prova da affrontare stiamo facendo un passo in avanti nel nostro percorso. Questo è veramente molto importante, un pregio che queste ragazze stanno dimostrando di avere in questo percorso di avvicinamento al campionato. L’altra è che, sempre in relazione a questo tipo di atteggiamento, noi siamo una squadra di 13 giocatrici. Chiunque dà il suo contributo e oggi sono state brave le ragazze in campo e ancor di più chi è subentrata, dando il proprio contributo per raggiungere la vittoria. Credo che questa sia una delle migliori qualità che la squadra stia dimostrando e che spero diventi un nostro marchio di fabbrica.”
“Non siamo partiti da Roma per vincere un trofeo. Siamo partiti per vedere a che punto siamo del nostro percorso confrontandoci con altre squadre che sono sicuramente più esperte di noi. Alziamo ancora una volta l’asticella la settimana prossima nel torneo di Scandicci: l’obiettivo è di alzare il nostro livello con degli avversari sempre più forti, lo stesso livello che dobbiamo raggiungere se vogliamo ottenere questa salvezza.”