Una brutta
1^ Classe perde un’ossasione unica per riavvicinarsi al gruppo in lotta per la salvezza cedendo un punto al fanalino di coda Urbino, rischiando anche la clamorosa sconfitta. Scesa in campo contratta e poco concentrata la formazione di De Gregoriis ha ceduto nettamente il primo set, colpevole una ricezione del tutto negativa e una scarsa reattività di tutta la squadra. Con Katleene Olsovky in campo al posto di una spenta Birilli le cose sono andate meglio per il sestetto romano che, sia pure con grande fatica e rimontando da passivi pesanti, è riuscita ad aggiudicarsi il secondo ed il terzo parziale. Quando bisognava stringere i denti per portarsi a casa tre punti davvero pesanti però le giallorosse ricadevano negli errori iniziali e lasciavano il campo ad un’avversaria che, trascinata da un’incontenibile Senkova, riusciva a riportarsi in parità. Le marchigiane, che hanno onorato fino in fondo l’impegno, nonostante siano ormai retrocesse da tempo, iniziavano bene anche il tie break nel quale, se non altro, si registrava la reazione di Drozina e compagne, capaci di strappare con i denti un successo che però a questo punto serve a ben poco. Le speranze di raggiungere Isernia e Reggio Emilia, che precedono le romane in classifica, sembra ormai impresa impossibile. Per il presidente Mattioli si preannuncia un’altra estate di ricostruzione. Anche se la parola fine di questo sciagurato campionato, non è ancora stata scritta.