Sanja Malagurski, schiacciatrice serba del 1990, porterà i suoi 193 cm a Montichiari per vestire la maglia biancorossa nel ruolo di opposto.
La sua è una carriera costellata di esperienze all’estero, l’ultima delle quali l’ha vista protagonista di una stagione di altissimo livello nel campionato turco con la maglia del Trabzon Idman Ocagi, arrivato in finale di Challenge Cup contro il CSM Bucarest di Jole Ruzzini, che ha poi conquistato il trofeo 2016. Destini che si incrociano e che ora si ritrovano a Montichiari a dar vita ad un sestetto con un potenziale offensivo che si sta via via delineando.
L’esordio nel massimo campionato serbo per Sanja arriva a 15 anni con lo Spartak Subotica e poi subito via, a Nuova Gorica per due anni (con due scudetti e due coppe di Slovenia) e in Romania (scudetto e coppa nazionale).Rientra in patria con la Stella Rossa Belgrado e vince altri due scudetti e coppe di Serbia, nel 2010 e 2011. Nello stesso anno vince l’oro agli Europei e il bronzo al World Grand Prix.L’Italia la cerca: resta per un biennio con Agil Novar prima e Villa Cortese poi e nel 2013 sceglie di partire ancora, stavolta per la Superliga brasiliana. Anche lì mette in bacheca uno scudetto (campionato Paulista) e una Coppa del Brasile.Torna in Europa nel 2014 per vincere campionato e Supercoppa polacca con il Chemik Police e approda in Turchia la scorsa stagione.
Sanja sa giocare sia come banda che come opposto: ha attaccato da posto 4 in Brasile e anche nella sua nazionale, ma lo scorso anno ha trovato la sua migliore espressione nel ruolo di opposto, mettendo a segno 434 punti – di cui 35 ace e 53 muri – che le valgono il sesto posto tra i migliori realizzatori della stagione turca appena conclusa.
L’idea di tornare a giocare da noi, con il livello tecnico ogni anno più elevato e con l’esperienza internazionale acquisita, è stato lo stimolo giusto per Sanja, che non vede l’ora di farsi riscoprire dal pubblico italiano. Ora è impegnata nella preparazione preolimpica con la nazionale serba in Montenegro e probabilmente all’inizio della prossima settimana saprà se il cammino verso Rio proseguirà, per lei, così come per la compagna di squadra Bianka Busa.