70° Campionato Master Group Sport Volley Cup: Modena batte Conegliano e resta al 2° posto, tallonata dalla Pomì. Piacenza supera Busto, Montichiari è l’ottava qualificata ai Play Off
Autore: Lega Volley Femminile
15 Marzo 2015

Solo due giornate al termine della Regular Season e solo una squadra conosce la posizione che occuperà dopo il 22° e ultimo turno della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. E’ l’Igor Gorgonzola Novara, che sabato sera, con la vittoria di Bergamo, si è assicurata il primo posto e il pass per la Champions League. Dietro le azzurre di Luciano Pedullà, lottano per il secondo posto Liu•Jo Modena e Pomì Casalmaggiore, distanziate sempre di un punto per effetto dei successi pieni rispettivamente contro l’Imoco Volley Conegliano (3-0 casalingo) e la Savino Del Bene Scandicci (3-1 esterno). Ancor più intricata la matassa appena sotto, cinque squadre in quattro punti. Il quarto posto momentaneo è della Nordmeccanica Rebecchi Piacenza, capace di superare per 3-0 la Unendo Yamamay Busto Arsizio, ora sesta dietro anche a Conegliano. Quindi appaiate in settima posizione la Foppapedretti e la Metalleghe Sanitars Montichiari, ufficialmente ai Play Off in virtù del 3-0 sul campo della Volley 2002 Forlì. Infine sfida tutta fiorentina per la nona piazza, ora occupata da Il Bisonte grazie all’affermazione sulla Zeta System Urbino.

NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-19, 25-22, 25-16)
La Nordmeccanica Rebecchi Piacenza cancella il crollo di Firenze superando con una prestazione pressoché perfetta la Unendo Yamamay Busto Arsizio. Il 3-0 ottenuto al PalaBanca consente alle biancoblù il sorpasso in classifica ai danni delle farfalle, 35 punti contro 34. Il forte desiderio di riscatto delle padrone di casa dopo il pesante 0-3 di settimana scorsa e la carenza di energie fisiche e mentali delle biancorosse, tornate solo venerdì sera dalla trasferta russa di Champions League, sono i due fattori principali di una sfida a senso unico. Funziona tutto nella metà campo emiliana: muro, ricezione e attacco. Lise Van Hecke (17 punti con il 47% offensivo) e Indre Sorokaite (15 con il 41%) sono le mattatrici dell’incontro, mentre Busto ha buone risposte solo da Ekaterina Lyubushkina e da Rebecca Perry, inserita dal secondo set al posto di Diouf.

La serie al servizio di Pisani vale l’8-6 per Busto nel primo set e suscita la reazione delle padrone di casa, che con i colpi di Sorokaite trovano la parità 10-10. Al time out tecnico avanti Piacenza 12-11, la firma è di Van Hecke. Di Iulio staccata da rete indovina il mani out, pipe di Sorokaite e 14-12. L’ace di Havelkova ridisegna la parità (14-14). Entrambe le squadre forzano al servizio, Dirickx firma la slash del 17-16. Diagonale stretta out di Diouf, sul -2 coach Parisi ferma il gioco. Wilson ferma Marcon (19-16). Pallonetto di Sorokaite, Leggeri mura la neo entrata Perry e la Nordmeccanica Piacenza scappa (21-17). Uno scambio sfiancante prende la via delle biancoblù, che sfondano con Van Hecke. Anche il block-in sul primo tempo di Lyubushkina e 24-18. Chiude Sorokaite, la migliore del primo parziale (25-19).

Busto riprende con il solito sestetto, la pipe di Havelkova è efficace e vantaggio 3-2. Wolosz ritenta il palleggio per la bordata da seconda linea, ma Wilson la comprende in anticipo e mura per il sorpasso 4-3. Anche Leggeri stampa l’opposta della Nazionale e +2 (7-5). Rientrano le biancorosse con il primo tempo di Lyubushkina, 9-9. Frequenti errori al servizio, il punteggio fila via senza scossoni. Fino a che Piacenza con il tocco di seconda di Dirickx e il muro di Van Hecke sulla free ball di Diouf sale (14-12). Parisi cambia opposto, dentro Perry. Statunitense subito a segno, ma Sorokaite in pipe mantiene il vantaggio e Van Hecke lo aumenta (18-14). Deve fare tre volte il punto Piacenza per raggiungere quota 20, con Di Iulio (20-16). Van Hecke in grande spolvero, splendida diagonale e 22-18. Non è da meno Sorokaite, a tutto braccio per il +5. Havelkova spedisce out una palla non semplice da gestire e 5 set point per le biancoblù. Perry annulla la prima e la seconda con estrema potenza, coach Gaspari ferma il gioco (24-21). I punti consecutivi della ex Dresdner sono 4, sul 24-22 Sorokaite mette a terra una palla sopra la rete e scrive il 2-0.

Perry resta in campo nel terzo, mentre Gaspari conferma la formazione dei set precedenti. Equilibrato l’avvio, Di Iulio firma il 4-4 in extra rotazione. Leggeri è un fattore, primo tempo stordente e muro su Perry. Piacenza sprinta, Van Hecke affonda il pallonetto per il 10-7 che induce coach Parisi a chiamare time out. La Unendo Yamamay è in partita, lo dimostrano il muro di Pisani e il missile di Perry (10-10). L’ace di Di Iulio fa di nuovo +2 Nordmeccanica Rebecchi (14-12), Marcon esagera con la forza e le farfalle si allontanano a -3. Sorokaite è la migliore in campo, lo dimostra con pallonetto chirurgico e muro a uno su Lyubushkina: 19-14. Emiliane lanciatissime, Di Iulio trasforma il 21-15. Entrano Degradi e soprattutto Aelbrecht, che produce il suo primo punto in Italia con la fast del 16-23. Una buona notizia per le biancorosse, anche se ormai il match è scappato. Di Van Hecke il 24-16, l’errore di Degradi consegna il 3-0 a Piacenza.

“Mi aspettavo una buona prova della squadra dopo Firenze e volevo una reazione come questa – spiega coach Gaspari nell’immediato post match -. Sono soddisfatto, ma da domani penseremo già a un nuovo capitolo. La società ha tutto il diritto di pretendere prestazioni diverse da quella offerta settimana scorsa, perché siamo Piacenza e dobbiamo puntare a eliminare gli alti e bassi. Quella sconfitta, però, mi ha fatto capire dove devo lavorare”.

“E’ il secondo 0-3 che prendiamo in una settimana, non possiamo sempre appellarci alla Coppa – chiarisce Carlo Parisi -. Se pretendessimo di avere questo alibi ogni volta che le cose non vanno, non avremmo capito come affrontare il finale di stagione. Non siamo state efficaci, a partire dalla battuta. Basse anche le percentuali di attacco, se non metti palla a terra non fai punti contro qualsiasi avversario”.

LIU•JO MODENA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-0 (27-25, 25-17, 25-20)
Dopo due sconfitte al tie-break torna al successo la Liu•Jo Modena, che batte con un netto 3-0 l’Imoco Volley Conegliano e si conferma al secondo posto a due giornate dalla fine della Regular Season. Fatto salvo per il finale del primo parziale, contraddistinto da alcune scelte affrettate, le bianconere di Alessandro Beltrami comandano il match e grazie al muro eccezionalmente efficace (15 punti diretti in tre set) e all’ottima vena offensiva di tutte le attaccanti piegano le pantere, che non riescono a reagire con sufficiente vigore. Le gialloblù, limitate dal problema alla spalla di Nikolova, sono scavalcate da Piacenza e scivolano in quinta posizione.

Inizio di match con qualche errore di troppo, ci pensa Ozsoy a produrre il 6-3 per l’Imoco con l’attacco vincente. Replica Piccinini per il -1, quindi la turca calpesta la linea dei tre metri sulla pipe ed è 7-7. Glass sfrutta bene le sue centrali, compresa la rientrante Adams, che fissa la fast dell’11-10. Dopo il time out tecnico, le pantere schizzano in avanti approfittando delle disattenzioni bianconere. Fabris spinge la pipe oltre la riga di fondo e -4 (12-16). Coach Beltrami ferma il gioco e al rientro Modena cambia volto. Parità e poi sorpasso con Fabris (21-20), Adams pareggia in primo tempo. Sul 22-22 a opera di Ozsoy entra Vasilantonaki, che al termine di uno scambio lunghissimo mura Piccinini per il +1 Conegliano. Ozsoy scardina il muro della Liu•Jo, set point sul 24-23. Barazza spreca, mandando a lato il primo tempo. E Ferretti con il muro opera il break (25-24). Ozsoy, principale terminale offensivo in assenza di Nikolova, impatta con il pallonetto. Ci pensavo Folie in fast e Rousseaux in pipe a fissare il 27-25.

L’Imoco conferma Vasilantonaki da opposta, Modena lucida e presente anche all’inizio del secondo parziale. Fast di Folie, muri di Rousseaux e Heyrman e sul 6-1 Chiappini è obbligato a chiamare time out. La difesa copre tutte le traiettorie dell’attacco trevigiano e colpisce (10-3). Barcellini dà un po’ di respiro alle compagne, l’errore della greca però consegna alle padrone di casa il 12-6 alla pausa tecnica. Rientra Nikolova, la cui difesa precede il tocco di Glass del 10-13. Quando sembra che le gialloblù possano rientrare, Arcangeli tira su un pallone scaricato da Adams e Fabris firma il nuovo +5. Anche Rousseaux partecipa al parziale, 17-10. Si rivede Nikolova in attacco, ma pare troppo tardi per riaprire il parziale. Modena gira al meglio ed esibisce un gioco corale, 20-11. Al contrario le pantere sono in confusione, Barazza non arriva all’alzata di Glass e 24-14. Il 2-0 si concretizza su un servizio out delle gialloblù, 25-17.

L’ace di Folie, con tocco decisivo del net, dà l’impressione che la partita dell’Imoco sia nata sotto una cattiva stella: 4-0 Modena e time out Chiappini. E’ Adams a siglare il primo punto del parziale, mentre le padrone di casa sono già arrivate a 6. Segnali di reazione delle ospiti, Piccinini le ricaccia indietro con una palla spinta intelligente (8-4) e una parallela potente (9-6). Grazie al muro di Nikolova e alla ricezione difettosa delle bianconere, Conegliano giunge un po’ a sorpresa al 10 pari. E poi con Ozsoy al 14-14. E’ sufficiente un piccolo calo e la Liu•Jo riprende il largo sulla serie al servizio di Rousseaux: 17-14 e altro time out del coach gialloblù. Ferretti orchestra il gioco su Piccinini e poi su Folie, 21-17. Due imprecisioni offensive riavvicinano le pantere al 20-22, Beltrami non ci pensa su un attimo e chiama time out. Punto lunghissimo, finalizzato da una straordinaria parallela di Fabris. E’ il colpo del ko. Adams sbaglia il primo tempo e ancora Fabris inchioda il 25-20.

“Oggi volevamo ripartire per continuare a lottare e mantenere la nostra posizione in classifica, siamo riuscite a far bene e ora dobbiamo continuare così – spiega Ferretti -. Nel primo set ci abbiamo messo un po’ per trovare le giuste giocate, ma nella pallavolo di oggi i set si recuperano facilmente anche se sei sotto di qualche punto. Noi siamo state brave a crederci e a lottare, poi quando vinci un set così il 90% delle volte la partita non dico che prende una determinata piega, ma ti mette comunque adrenalina e ti dà qualcosa in più. Siamo una squadra giovane che fa e farà errori, è normale, ma poi fa anche tante altre cose bellissime”.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – POMI’ CASALMAGGIORE 1-3 (14-25, 27-25, 18-25, 22-25)
La Pomì Casalmaggiore prosegue la sua corsa spedita nella Master Group Sport Volley Cup vincendo 3-1 sul campo della Savino Del Bene Scandicci. Tre punti che permettono alle rosa di assicurarsi quantomeno il terzo posto al termine della Regular Season. Il secondo è ancora a portata di mano, stante la contemporanea vittoria di Modena: sarà con tutta probabilità lo scontro diretto con le bianconere a decretare la testa di serie numero 2 dei Play Off Scudetto. Quanto alle toscane, sfumano le residue speranze di raggiungere l’ottava posizione, peraltro inarrivabile alla luce del successo odierno di Montichiari. La sconfitta interna provoca il sorpasso da parte de Il Bisonte Firenze: la supremazia cittadina sarà in palio la prossima giornata, in occasione del derby. Top scorer dell’incontro è Marika Bianchini, che coach Davide Mazzanti impiega al posto di una Ortolani debilitata dall’influenza. L’opposta firma 20 punti con il 46%, due muri e due ace. Ne aggiunge 17 Gennari, 14 con 6 muri per Gibbemeyer. Sull’altro lato del campo la più continua è Muresan, subentrata a Vanzurova dal secondo set e autrice di 15 punti.

Nel segno di Gennari si apre il match della Pomì che sale subito di tono anche a muro con Gibbemeyer che ferma Usic per il 3-5. Stacca di tre punti le avversarie la formazione casalasca dopo l’ace di Bianchini, al time-out tecnico è 8-12 dopo mani out della stessa mancina toscana. Il gioco delle rosa è perfetto nella correlazione muro difesa e il punteggio continua a favorirle, Scandicci dà il proprio contributo con gli attacchi out di Vanzurova e la palla in rete di Garzaro (8-15). Mister Bellano prova a cambiare la regia, Scacchetti rileva Vincourova. La gran veloce di Garzaro vale il 10-16. Gibbemeyer rimanda la Pomì a distanza di sicurezza (10-17), quindi dalla panchina toscana scatta la seconda variazione del set con Perinelli che rileva Usic. Ci pensa Stevanovic a sbarrare la strada per due volte a Lipicer per il 13-21. Il muro si conferma il fondamentale vincente delle rosa che grazie al block di Tirozzi su Vincourova arrivano al primo set-point. Non c’è bisogno di sforzi, per chiudere la Pomì sfrutta l’errore dai nove metri di Vanzurova.

Scandicci cambia la propria opposta nel secondo set, c’è Muresan al posto di Vanzurova. Un buon turno di battuta proprio della neo entrata rumena scrive il 5-2. La Savino Del Bene appare decisamente più in palla rispetto al primo set e riesce a tenere il pallino del gioco e del punteggio arrivando al time-out tecnico avanti 12-8. Si lancia nel recupero la Pomì e grazie a due punti consecutivi di Bianchini si porta a -3 (10-13). Muro di Stevanovic e attacco di Gennari per il -2, replicano Lipicer e lo stop di Muresan su Gennari. Mazzanti prova la carta Ortolani e con il muro di Gibbemeyer la Pomì torna a contatto (19-21) e costringe la panchina di casa a chiedere la sospensione. Il team ospite accelera ed arriva prima al pari per poi effettuare il sorpasso (21-22) con Ortolani. Sono le toscane ad arrivare al set-point dopo fast vincente di Stufi ma il nuovo pareggio (24-24) passa ancora dalle mani di Bianchini. Gibbemeyer sbaglia dai nove metri e consegna una nuova palla del set alle toscane che spetta ancora a Bianchini ad annullare. Tirozzi manda out da posto quattro e poi da una ricezione imperfetta delle rosa Muresan risolve a rete per il 27-25.

In avvio di terzo set Usic si riprende il posto da titolare per Perinelli. Nessuna variazione nelle fila di Casalmaggiore che parte con un altro piglio rispetto al parziale precedente e mette subito in chiaro di voler tornare a comandare le operazioni. Tirozzi va quasi sempre a segno da posto quattro, Bianchini quando chiamata in causa non sbaglia un colpo, il muro smorza a dovere e le rosa arrivano allo stop obbligatorio avanti di tre punti (12-9). Scandicci, grazie alla palla di seconda intenzione di Vincourova, arriva a stretto contatto (12-13). Nuovo scatto ospite con il muro di Gibbemeyer e due punti consecutivi di Gennari per il 17-13. Un altro muro della centrale statunitense e la palla di Tirozzi fruttano il 16-21. Bianchini scardina la difesa di Ruzzini, Tirozzi regala il primo set-point che risolve Skorupa chiudendo lo specchio a Lipicer per il 18-25.

Scandicci riparte dalla coppia Vanzurova-Muresan, nessuna novità per quanto concerne la Pomì. Grande equilibrio nelle prime fasi con le locali che abbozzano la fuga e vengono riprese dalle casalasche 7-7. Tornano decisamente avanti le toscane e dopo l’ace di Vanzurova confezionano il 10-7 ed arrivano al time-out tecnico avanti 12-9. Stevanovic subisce un nuovo block, questa volta da Vincourova, e le toscane confermano il vantaggio (14-11). Gran pallonetto di Muresan per il 16-14, ma le rosa si rendono via via più minacciose. L’incomprensione tra Vincourova e Garzaro frutta il pareggio 18-18. Lo schiaffo di Gennari vale il vantaggio rosa (20-21) subito rintuzzato dalla fast vincente di Stufi. L’errore da quattro di Vanzurova e il gran muro di Skorupa sulla stessa giocatrice ceca mandano la Pomì a due punti dal match (21-23). Colpo interlocutorio di Stufi, stupenda la sua fast sulla linea laterale ma Gennari regala la palla del match che Tirozzi trasforma in vittoria con pipe spettacolare.

“Dopo Novara – afferma Mazzanti – nel girone di ritorno siamo sempre andate a punti e questo significa che la squadra conferma la propria affidabilità anche lontano dal terreno amico. In questo palazzetto in poche squadre erano riuscite a fare punti. La prova di Bianchini? E’ la dimostrazione che questa squadra è completa ed offre ampie garanzie in tutti i ruoli”. La capitana Lipicer riflette sul mancato accesso ai Play Off di Scandicci: “Analizzeremo a freddo il nostro campionato ma sin da ora mi sembra di poter dire che abbiamo fatto ottimi risultati contro le formazioni più forti ma abbiamo perso punti importanti a cospetto di quelle che ci erano inferiori sulla carta, per cui il verdetto alla fine è stato la conseguenza di questo nostro neo”.

ZETA SYSTEM URBINO – IL BISONTE FIRENZE 1-3 (16-25, 22-25, 25-23, 26-28)
Pur con tanta sofferenza, contro una Zeta System Urbino già retrocessa ma mai doma, Il Bisonte Firenze riesce a centrare la settima vittoria del suo Campionato e sale a quota 23 in classifica, sorpassando quello Scandicci che sarà il prossimo avversario nel derby fra sette giorni. Missione compiuta dunque, in una serata da ricordare per tanti motivi: dal ritorno a Urbino di Chiara Negrini, quattro anni alla Robur e capitano nell’ultima stagione, salutata dai Fedelissimi con un grande striscione (“Chiara nel cuore”), alla partita da titolare giocata nelle sue Marche da Giulia Pietrelli, detta Stampi, seguita da un nutritissimo gruppo di tifosi personali muniti anch’essi di striscione (“dalle campagne fino al mare, Stampi facci sognare”).

Francesca Vannini deve fare a meno di Raffaella Calloni, infortunatasi al mignolo destro nell’ultimo allenamento e tenuta precauzionalmente a riposo, e sceglie Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pietrelli in banda, Bertone e Mastrodicasa centrali e Parrocchiale libero. De Brandt invece risponde con Agostinetto in palleggio, Fresco opposto, Santini e Lestini schiacciatrici laterali, Leggs e Walker al centro e Bruno libero.

All’inizio Urbino sbaglia molto, ma Il Bisonte è bravo a non rilassarsi e a rimanere concentrato e sale 1-6 con l’ace di Petrucci e poi 3-9 con un altro ace di Negrini. Un paio di errori fiorentini permettono alla Zeta System di risalire 9-13, ma poi Bertone, con un tocco sotto rete e un muro, riporta sotto controllo la partita (10-17): De Brandt prova il doppio cambio con Spelman e Zecchin per Agostinetto e Fresco, poi butta dentro anche la ex Vujko per Walker, mentre dall’altra parte Vannini inserisce Vingaretti e Liliom per Turlea e Petrucci, ed è ancora una positiva Bertone (che chiuderà con 14 punti e il 75% in attacco) a chiudere il primo set 16-25.

Nel secondo set c’è Vujko per Leggs, e stavolta Urbino comincia con più grinta, con l’ace di Lestini (9-5) che costringe Vannini a chiamare time out: la pausa è salutare, perché al rientro Il Bisonte ha tutto un altro piglio e impatta con Turlea, Pietrelli (super anche in difesa e in ricezione) e Negrini (9-9). Turlea firma il primo vantaggio del set (10-11), De Brandt inserisce Leggs per Walker ma adesso le bisontine spingono, soprattutto con Turlea (14-17), e creano di nuovo quel gap sufficiente per portare a casa anche il secondo set, ancora una volta con Turlea (22-25), nonostante il tentativo di rimonta della Zeta System.

Nel terzo Vannini inserisce Liliom e Pascucci per Pietrelli e Turlea, mentre De Brandt risponde con Zecchin e Spelman per Agostinetto e Fresco, e nella prima fase si gioca punto a punto, fino a quando Mastrodicasa stampa un muro a Spelman (9-11). Urbino però non molla e impatta con l’ace di Spelman (13-13), per poi sorpassare con la stessa americana (14-13), e quando Leggs mura Bertone (17-15), Vannini chiede il tempo. Il Bisonte continua a sbagliare una marea di battute (cinque solo nel terzo set, dodici in totale), ma rimane a contatto, e sul 20-19 entra Pietrelli per Liliom: Santini sbaglia un attacco ed è parità (21-21), Leggs procura il primo set point a Urbino (24-23) e Pascucci spara out per il 25-23 che riapre la partita.

Nel quarto rientrano Turlea e Pietrelli, ma il match continua ad essere equilibrato, con Urbino che prova di nuovo a fuggire con Lestini (9-7), poi con l’ace di Zecchin (11-8), e ancora col muro di Leggs (13-9). Entra Vingaretti per Petrucci e dal 15-10 Il Bisonte prova a uscire dalla buca, con il turno in servizio di Negrini e tre muri (due di Turlea e uno di Bertone) che valgono la parità (15-15), e poi il sorpasso con Pietrelli e Turlea (15-17). Si torna a giocare punto a punto, rientra Petrucci per Vingaretti e si arriva con più di un brivido al 23-23: Turlea (top scorer con 19 punti) mette giù il punto che vale il match point, annullato da Santini, Pietrelli ne procura un altro con un mani out, ma Santini annulla anche questo. E’ ancora Pietrelli a regalare a Firenze il terzo, Vujko lo cancella ma poi sbaglia la battuta (26-27), e al quarto tentativo è Negrini a mettere giù il punto della soffertissima ma bellissima vittoria.

VOLLEY 2002 FORLI’ – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 0-3 (19-25, 18-25, 18-25)
La Metalleghe Sanitars Montichiari mette in ghiaccio la qualificazione ai Play Off Scudetto grazie al 3-0 ottenuto sul campo della Volley 2002 Forlì. Con i tre punti odierni le bresciane di Leonardo Barbieri salgono a 31 punti e in virtù di un calendario abbordabile sulla carta possono aspirare a scalare altre posizioni. La retrocessione matematica delle aquile non ha spuntato le unghie alle ragazze di Vercesi – pur prive di Tai Aguero, fermata da sciatalgia – e a Forlì si è vista una partita equilibrata, con Montichiari che ha saputo accelerare dalla metà di ogni parziale, chiudendo il match con lucidità.

“Sotto l’aspetto mentale c’era il rischio di affrontare il match con tensione eccessiva, vista la posta in palio – commenta Leonardo Barbieri – invece queste ragazze hanno risposto con l’attenzione e la concentrazione necessarie per raggiungere il risultato. Ha funzionato bene il muro e anche la sua correlazione con la difesa sulle palle toccate; abbiamo fatto bene tutto ciò che sappiamo fare e ora possiamo guardare con gioia e orgoglio a questa qualificazione ai Play Off. Preferisco non parlare di un sogno, ma del frutto del lavoro fatto in palestra da questa squadra neopromossa durante tutto l’anno e credo si possa essere davvero soddisfatti, oggi”. “Tutta la settimana ci siamo allenati con Tai Aguero che poi oggi si è dovuta fermare per un problema improvviso – è dispiaciuto coach Vercesi -. Questo non ci ha giovato e ci dispiace, ma ci ha dato anche l’opportunità di far giocare le giovani. Secondo me siamo cresciuti, un’evoluzione c’è, ma manca una vittoria. E l’importante è trovare una vittoria, per le atlete, per la società, per i tifosi. Nelle ultime stagioni non abbiamo mai vinto con Bergamo, allora questo è l’obiettivo che dobbiamo porci per la settimana prossima”.

Angelo Vercesi come detto deve rinunciare a Tai Aguero e schiera al suo posto la giovanissima Guasti con Ventura in banda; Koleva e Stoltenborg sulla diagonale principale; Nazarenko e Neriotti al centro con Filipova libero. Per Metalleghe Sanitars, starting six con Dalia in regia e Tomsia opposta; Olivotto al centro assieme a Gioli; Brinker e Vindevoghel in banda e Carocci libero.

Primo set con le formazioni che si studiano e avanzano appaiate sino a metà set. Grazie ad un buon turno di battuta di Neriotti, Forlì tiene il passo fino a 14, le biancorosse riescono poi a staccare (18-14) e a mantenere il vantaggio, chiudendo 25-19. Si viaggia in parità pure nel secondo parziale, con Dalia che distribuisce palle veloci e riesce a smarcare spesso le sue attaccanti. Montichiari sembra andare via, ma Forlì riesce a stare in partita con il servizio di Neriotti e i muri di Koleva: le aquilotte agganciano a 13 e poi con Ventura rispondono ai punti di Brinker, Tomsia e Gioli. Dalla seconda metà del set però, le bresciane cambiano marcia e con Serena in campo iniziano il distacco: 19-15; 22-18 per arrivare al finale 25-18.

Potokar dentro per Koleva nel terzo set: si gioca ancora in equilibrio nella prima fase del parziale. La Metalleghe inizia a prendere il largo e va al time out tecnico sul 12-8. Vercesi prova a cambiare la regia, ma Montichiari è più concreta e gestisce sempre un margine di sicurezza sulle avversarie, riuscendo a impegnare di più Olivotto dal centro, 78% in attacco per lei e 4 muri totali. In finale di set trovano spazio Serena Milani e Camilla Mingardi, che rilevano Dalia e Tomsia. La giovane palleggiatrice serve bene sia l’opposto che Brinker e tutto funziona a dovere. Il match scivola verso il finale: 25-18 e 3-0 per la squadra ospite.

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup: i risultati della 20^ giornata
Nordmeccanica Rebecchi Piacenza – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-19, 25-22, 25-16)
Liu•Jo Modena – Imoco Volley Conegliano 3-0 (27-25, 25-17, 25-20)
Foppapedretti Bergamo – Igor Gorgonzola Novara 1-3 (22-25, 25-20, 28-30, 22-25)
Savino Del Bene Scandicci – Pomì Casalmaggiore 1-3 (14-25, 27-25, 18-25, 22-25)
Zeta System Urbino – Il Bisonte Firenze 1-3 (16-25, 22-25, 25-23, 26-28)
Volley 2002 Forlì – Metalleghe Sanitars Montichiari 0-3 (19-25, 18-25, 18-25)

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup: la classifica
Igor Gorgonzola Novara 52, Liu Jo Modena 45, Pomì Casalmaggiore 44, Nordmeccanica Rebecchi Piacenza 35, Imoco Volley Conegliano 35, Unendo Yamamay Busto Arsizio 34, Foppapedretti Bergamo 31, Metalleghe Sanitars Montichiari 31, Il Bisonte Firenze 23, Savino Del Bene Scandicci 21, Volley 2002 Forlì 5, Zeta System Urbino Volley 4.

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup: i tabellini
NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-19, 25-22, 25-16)
NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA: Sorokaite 15, Valeriano, Dirickx 3, Leggeri 6, Van Hecke 17, Di Iulio 11, Wilson 5, Cardullo (L). Non entrate Poggi, Borgogno, Angeloni, Caracuta, Kozuch. All. Gaspari.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Lyubushkina 9, Degradi, Leonardi (L), Marcon 5, Perry 11, Aelbrecht 1, Camera, Diouf 3, Wolosz, Havelkova 9, Pisani 2. Non entrate Rania. All. Parisi.
ARBITRI: La Micela, Piana.
NOTE – Spettatori 2700, incasso 13000, durata set: 28′, 28′, 25′; tot: 81′.

LIU JO MODENA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-0 (27-25, 25-17, 25-20)
LIU JO MODENA: Rousseaux 18, Heyrman 10, Ferretti 1, Folie 9, Arcangeli (L), Petrachi (L), Piccinini 8, Fabris 16, Crisanti, Maruotti, Rondon. Non entrate Kostic, Ikic. All. Beltrami.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 2, Vasilantonaki 2, Furlan, Fiorin, Adams 11, Arimattei, De Gennaro (L), Ozsoy 15, Nikolova 7, Barcellini 7, Barazza 4. Non entrate Boscoscuro, Katic. All. Chiappini.
ARBITRI: Ravallese, Braico.
NOTE – Spettatori 3714, durata set: 28′, 21′, 24′; tot: 73′.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – IGOR GORGONZOLA NOVARA 1-3 (22-25, 25-20, 28-30, 22-25)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Loda 15, Paggi 5, Blagojevic 8, Merlo (L), Melandri 7, Radecka Sadurek 3, Plak 23, Sylla 3. Non entrate Deesing, Mambelli. All. Lavarini.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Partenio 1, Klineman 9, Guiggi 18, Bonifacio 1, Chirichella 7, Sansonna (L), Alberti, Signorile 1, Hill 15, Barun 23. Non entrate Kim, Zanette. All. Pedullà.
ARBITRI: Zanussi, Gini.
NOTE – Spettatori 2000, durata set: 26′, 27′, 38′, 26′; tot: 117′.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – POMì CASALMAGGIORE 1-3 (14-25, 27-25, 18-25, 22-25)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Perinelli, Stufi 11, Garzaro 5, Lipicer Samec 14, Usic 5, Ruzzini (L), Muresan 15, Scacchetti, Vanzurova 6, Vincourova 2. Non entrate Lussana, Menghi. All. Bellano.
POMì CASALMAGGIORE: Ortolani 1, Skorupa 4, Bianchini 20, Sirressi (L), Gennari 17, Gibbemeyer 14, Stevanovic 7, Tirozzi 12. Non entrate Quiligotti, Agrifoglio, Klimovich. All. Mazzanti.
ARBITRI: Turtù, Valeriani.
NOTE – Spettatori 1500, durata set: 20′, 30′, 24′, 31′; tot: 105′.

ZETA SYSTEM URBINO VOLLEY – IL BISONTE FIRENZE 1-3 (16-25, 22-25, 25-23, 26-28)
ZETA SYSTEM URBINO VOLLEY: Zecchin 3, Agostinetto, Bruno (L), Fresco 2, Vujko 5, Santini 9, Lestini 14, Walker 4, Spelman 13, Giacomel, Leggs 13. All. De Brandt.
IL BISONTE FIRENZE: Mastrodicasa 8, Petrucci 1, Liliom 3, Turlea 18, Negrini 10, Pascucci 5, Parrocchiale (L), Pietrelli 10, Bertone 11, Vingaretti. Non entrate Poggi, Savelli. All. Vannini.
ARBITRI: Bellini, Puletti.
NOTE – durata set: 23′, 27′, 26′, 32′; tot: 108′.

VOLLEY 2002 FORLì – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 0-3 (19-25, 18-25, 18-25)
VOLLEY 2002 FORLì: Lancellotti, Stoltenborg 3, Ventura 9, Potokar 2, Nazarenko 3, Guasti 7, Neriotti 10, Filipova (L), Koleva 9, Ferrara. Non entrate Rossi, Aguero. All. Vercesi.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 11, Tomsia 17, Mingardi 1, Olivotto 11, Milani, Vindevoghel 4, Gioli 7, Serena 1. Non entrate Alberti, Saccomani, Zampedri. All. Barbieri.
ARBITRI: Frapiccini, Saltalippi.
NOTE – durata set: 23′, 23′, 21′; tot: 67′.

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup: il prossimo turno (domenica 22 marzo, ore 18.00)
Pomì Casalmaggiore – Nordmeccanica Rebecchi Piacenza sabato 21 marzo, ore 20.30 DIRETTA RAI SPORT 1
Imoco Volley Conegliano – Igor Gorgonzola Novara ore 17.00 DIRETTA SPORTITALIA
Volley 2002 Forlì – Foppapedretti Bergamo
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Liu•Jo Modena ore 19.00 DIRETTA GAZZETTA TV
Metalleghe Sanitarsi Montichiari – Zeta System Urbino
Savino Del Bene Scandicci – Il Bisonte Firenze DIRETTA SPORTUBE

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup A2: Monza si prende il big match, ma il 3-2 va bene anche a Bolzano. A Vicenza il derby con Rovigo, il Club Italia verso i Play Off

E’ del Saugella Team Monza il big match della 21^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A2 Femminile. Le brianzole di Davide Delmati superano al PalaIper 3-2 la Volksbank Sudtirol Bolzano, tenendo ancora aperta la porticina verso il primo posto al termine della Regular Season che decreterà la squadra promossa direttamente in A1. Altoatesine a 48 punti, a +3 sulle lombarde, ma con una partita in meno e dunque ipoteticamente a +6. Un vantaggio ancora rassicurante per le ragazze di Fabio Bonafede, che dunque possono accettare di buon grado il ko esterno. Anche per come si era messa nel quarto set, con Monza avanti 2-1 nel conto set e 23-19. Lì un parziale di 6-0 in favore della capolista evita che l’intera posta in palio finisca a Monza, comunque brava successivamente ad impadronirsi del tie-break, sospinta da una monumentale Rossi Matuszkova (31 punti con il 46% offensivo, 10 in più dell’avversaria Bacchi). “Oggi ha vinto lo spettacolo della pallavolo: in campo ci sono state due squadre che hanno disputato una partita da massima categoria – ammette coach Bonafede -. Questo finale di stagione sarà ancora lungo e pieno di insidie: sappiamo che ogni sfida rappresenta un ostacolo, quindi pensiamo a rimanere concentrati e focalizzati sul nostro obiettivo”. “Serviva una vittoria come questa per darci morale e farci capire prima di tutto a noi stesse che non siamo la squadra vista a Rovigo – sottolinea Veronica Bisconti, libero del Saugella Team -. Peccato per quel quarto set in cui avremmo potuto chiudere la partita, anche se quello che conta è che abbiamo portato a casa il match e due punti importantissimi. Il campionato è ancora molto lungo: dipenderà molto da noi e da come affronteremo i prossimi impegni. C’è ancora tanto da giocare, dobbiamo tenere duro e pensare a giocare la nostra migliore pallavolo”.

Anche perché l’Obiettivo Risarcimento Vicenza non ha certamente mollato il colpo. Successo per 3-1 sulla Beng Rovigo – tra le più in forma del Campionato – e terzo posto a quota 43 punti. Tre punti favoriti dall’infortunio nei primissimi scambi di Costanza Manfredini, opposta giallonera poi sostituita egregiamente da Joelle M’Bra. Le biancoblù di Delio Rossetto, tra cui brilla in particolare Smirnova (22 punti), dominano i primi due parziali e poi devono ricorrere a tutta la propria esperienza per evitare il tie-break: Rovigo si porta dal 21-18 fino al 21-23, poi la reazione con Smirnova che recupera un punto, Pastorello che firma un ace e Baggi in pipe che mette a terra la palla del 24-23. Si va ai vantaggi, le ospiti di Diego Flisi annullano due palle match, le biancoblù sono efficienti in contrattacco e alla terza occasione Cella mette la parola fine alla partita facendo scoppiare la festa.

Sempre più al sicuro i Play Off Promozione per la Delta Informatica Trentino, che lotta per due set e poi prende il largo sul campo della Lardini Filottrano, imponendosi infine per 3-1. Consolidato il quarto posto, i 37 punti valgono l’allungo sulle concorrenti: +9 sulla prima esclusa, al momento la Riso Scotti Pavia. La squadra gialloblù disputa un’altra ottima partita dopo quella di mercoledì sera in casa proprio Pavia, con un calo di concentrazione solo nel secondo set (perso 25-22) e dominando le marchigiane negli ultimi due parziali. Top scorer della sfida il capitano Giada Marchioron, autrice di 22 punti di cui 2 a muro e 2 in battuta. A fare la differenza è soprattutto il fondamentale della battuta, che porta in dote 15 ace alle ragazze di Marco Gazzotti contro i soli cinque di Filottrano, sempre più lontana dalla quota salvezza.

Il Club Italia torna alle vecchie abitudini e si impone al tie break dopo una lunga battaglia sul campo della Entu Olbia, conquistando due punti preziosissimi che permettono alle azzurrine di issarsi al sesto posto della classifica. Dopo un primo set dominato sulla scorta di molti errori avversari, la squadra di Marco Mencarelli porta a casa anche il secondo in volata, ma subisce poi la rimonta della formazione isolana pagando un netto calo in ricezione e in attacco (ben 7 errori nel solo quarto set). Anche il tie break parte male, ma sul 6-2 le azzurre cambiano volto alla partita appoggiandosi su muro e difesa e trovando nuove soluzioni in attacco: dopo il cambio di campo sul 7-8, il sestetto azzurro prende il volo e chiude sul 10-15. Paola Egonu è ancora una volta la top scorer delle azzurre con 20 punti ed è protagonista nel bene e nel male: 8 errori in attacco, ma anche 7 muri-punto. Per la squadra di casa da segnalare le ottime prove di Maria Segura, autrice di 20 punti con il 49% in attacco, e della centrale Sofia Rebora. A corrente alternata Kiosi, comunque miglior marcatrice dell’incontro con 22 punti.

Per la settima volta nelle ultime otto partite la Bakery Piacenza deve sudare le proverbiali sette camicie e giocarsela al tie-break. Per aver ragione della Riso Scotti Pavia Do Carmo e compagne devono giocare una partita di altissimo spessore atletico, ma al termine della battaglia di 117’ riportano in Emilia 2 punti che sono oro colato per la classifica. Due volte in vantaggio grazie alle iniziative di Fiesoli prima e di Viganò poi, le ragazze di Andrea Pistola si vedono raggiunte dalle locali, che con Fernandinha trovano i varchi per allungare la gara. La spia rossa della riserva rischia di accendersi, considerando che quello del Pala Ravizza era il terzo impegno in otto giorni: non succede, nella maniera più assoluta. Piacenza si spinge a quota 21 punti, con un vantaggio di 3 lunghezze su Caserta e 4 su Olbia. Un piccolo scatto in vista della volata finale.

Infine torna alla vittoria il Volley Soverato, che si impone 3-1 sulla Corpora Aversa e stacca forse definitivamente le zone calde della classifica. Portandosi pure a 4 punti dalle avversarie odierne, al momento qualificate ai Play Off. Per questo l’obiettivo della post-season, per le cavallucce marine di Mauro Chiappafreddo, è difficile da perseguire ma non impossibile. Da Veronica Minati a Laura Frigo, da Manuela Roani ad Alessia Travaglini, tutte offrono il proprio contributo per superare le campane di Della Volpe, troppo discontinue per creare grattacapi al PalaScoppa.

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup A2: i risultati della 21^ giornata
Volley Soverato – Corpora Aversa 3-1 (25-12, 25-20, 15-25, 25-20)
Saugella Team Monza – Volksbank Sudtirol Bolzano 3-2 (21-25, 25-23, 25-22, 23-25, 15-11)
Riso Scotti Pavia – Bakery Piacenza 2-3 (19-25, 25-20, 19-25, 25-20, 11-15)
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Beng Rovigo 3-1 (25-13, 25-21, 26-28, 27-25) DIFFERITA RAI SPORT 2, martedì 17 marzo ore 22.30
Lardini Filottrano – Delta Informatica Trentino 1-3 (23-25, 25-22, 14-25, 13-25)
Entu Olbia – Club Italia 2-3 (19-25, 23-25, 25-21, 25-22, 10-15)
Riposa: Volalto Caserta

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup A2: la classifica
Volksbank Sudtirol Bolzano 48, Saugella Team Monza 45, Obiettivo Risarcimento Vicenza 43, Delta Informatica Trentino 37, Beng Rovigo 32, Club Italia 30, Corpora Aversa 28, Riso Scotti Pavia 28, Volley Soverato 24, Bakery Piacenza 21, Volalto Caserta 18, Entu Olbia 17, Lardini Filottrano 10.

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup A2: i tabellini
VOLLEY SOVERATO – CORPORA AVERSA 3-1 (25-12, 25-20, 15-25, 25-20)
VOLLEY SOVERATO: Paris (L), Travaglini 11, Pesut 3, Roani 10, Aluigi 9, Minati 15, Gili, Frigo 13, Burduja, Smutna 3. Non entrate Bacciottini, Bertone. All. Chiappafreddo.
CORPORA AVERSA: Focosi 1, Merkova 7, Drozina 4, Nardini 12, Donà 9, Dekani 6, Cvetanovic 13, Giampietri (L), Lapi 4. Non entrate Ferrara, Lucariello. All. Della Volpe.
ARBITRI: Bertoletti, Paravano.
NOTE – durata set: 21′, 26′, 24′, 28′; tot: 99′.

SAUGELLA TEAM MONZA – VOLKSBANK SUDTIROL BOLZANO 3-2 (21-25, 25-23, 25-22, 23-25, 15-11)
SAUGELLA TEAM MONZA: Bruno 10, Nomikou, Balboni 2, Saveriano, Rossi Matuszkova 31, Bonetti 14, Astarita 15, Devetag 10, Facchinetti, Bisconti (L). Non entrate Coatti. All. Delmati.
VOLKSBANK SUDTIROL BOLZANO: Bresciani (L), Bonafini, Gabrieli 8, Kajalina 11, Papa 19, Repice 13, Bacchi 21, Mollers 5, Veglia 1. Non entrate Filippin, Lualdi, Bertolini. All. Bonafede.
ARBITRI: Pristerà, Fretta.
NOTE – Spettatori 1300, durata set: 27′, 29′, 33′, 32′, 18′; tot: 139′.

RISO SCOTTI PAVIA – BAKERY PIACENZA 2-3 (19-25, 25-20, 19-25, 25-20, 11-15)
RISO SCOTTI PAVIA: Flavia 17, Fernandinha 6, Garavaglia 12, Catena 13, Poma (L), Assirelli 12, Civardi (L), Cappelli, Cogliandro 14. Non entrate Brussa, Bianchi, Prandi. All. Braia.
BAKERY PIACENZA: Viganò 25, Fiesoli 17, Rocca, Cecchetto (L), Giuliodori 8, Do Carmo Braga 12, Saguatti, Cambi 5, Fava 1, Moretto 7, Ferretti, Gioia. All. Pistola.
ARBITRI: Giardini, Pozzi.
NOTE – durata set: 22′, 26′, 25′, 27′, 16′; tot: 116′.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – BENG ROVIGO 3-1 (25-13, 25-21, 26-28, 27-25)
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Strobbe 16, Cialfi 2, Lanzini (L), Kapturska 15, Cella 15, Baggi 4, Fiori, Smirnova 22, Pastorello 3, Ghisellini 1, Fronza 6. All. Rossetto.
BENG ROVIGO: Norgini, Zardo (L), Guatelli 9, Lotti 8, M’bra 12, Brusegan 7, Musti De Gennaro 16, Crepaldi 15, Pincerato 4, Manfredini. Non entrate Coan, Lisandri. All. Flisi.
ARBITRI: Del Vecchio, Piperata.
NOTE – durata set: 20′, 25′, 32′, 30′; tot: 107′.

LARDINI FILOTTRANO – DELTA INFORMATICA TRENTINO 1-3 (23-25, 25-22, 14-25, 13-25)
LARDINI FILOTTRANO: Karic 8, Corazza 7, Stincone 2, Feliziani (L), Baroli 1, Carloni, Cavestro 9, Villani 15, Martinelli 7, Rita 1, Argentati 1. Non entrate Malavolta, Lupidi. All. Paniconi.
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Cardani (L), Marchioron 22, Morolli 1, Fondriest 11, Candi 12, Demichelis 1, Martini 2, Lamprinidou 1, Pirv 13, Bezarevic 11. Non entrate Paoloni, Pucnik, Candio. All. Gazzotti.
ARBITRI: Di Blasi, Moratti.
NOTE – durata set: 26′, 28′, 22′, 20′; tot: 96′.

ENTU OLBIA – CLUB ITALIA 2-3 (19-25, 23-25, 25-21, 25-22, 10-15)
ENTU OLBIA: Kiosi 24, Panucci 5, Garbet 7, Sintoni 2, Degortes (L), Rebora 17, Segura 18, Mordecchi. Non entrate Facendola, Vietri, Baldelli, Pesce. All. Secchi.
CLUB ITALIA: Piani 1, Spirito (L), D’Odorico 5, Egonu 20, Orro 1, Danesi 12, Guerra 17, Malinov 1, Berti 9, Camperi 2. Non entrate Botezat, Bartesaghi, Zannoni, Mabilo, Tenti. All. Mencarelli.
ARBITRI: Allegrini, Oranelli.
NOTE – durata set: 22′, 27′, 25′, 27′, 16′; tot: 117′.

70° Campionato Master Group Sport Volley Cup A2: il prossimo turno (domenica 22 marzo, ore 18.00)
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Volley Soverato
Bakery Piacenza – Saugella Team Monza sabato 21 marzo, ore 20.30 – DIFFERITA RAI SPORT 2 martedì 24, ore 22.30
Beng Rovigo – Riso Scotti Pavia
Volksbank Sudtirol Bolzano – Entu Olbia martedì 24 marzo, ore 20.30
Delta Informatica Trentino – Volalto Caserta
Club Italia – Lardini Filottrano sabato 21 marzo, ore 18.00

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