La magra figura in Top Team Cup è già dimenticata. La
S´Orsola Asystel Novara, in quel di Roma, accede alla finale di Supercoppa, superando la Despar Perugia con un secco 3-0 (25-12, 25-21, 45-43 i parziali), mostrando un carattere da prima della classe e zittendo i critici che, dopo l’eliminazione dalla Top Team Cup, avevano avanzato dei dubbi circa la qualità del gruppo novarese.
Impeccabile il primo set, con le novaresi che non sbagliano nulla. Ben orchestrate da una
Bahar Mert sempre più calata nel ruolo di alzatrice titolare, le biancorosse fanno a pezzi la ricezione delle perugine che vanno in tilt, non riuscendo mai a giocare in maniera serena (spettacolare Aguero). Secondo parziale più combattuto, anche se Aguero e Osmokrovic sono davvero in grande spolvero e, nei momenti caldi del match, mettono la palla a terra con una facilità disarmante.
Nel terzo e decisivo set, si risveglia la Despar. Novara si porta sul 20-18 ma, complice una Del Core indemoniata, si vede superata nel punteggio (21-20). Chiappini incita le ragazze che reagiscono (due muri consecutivi) e arrivano al match point (sul 24-23). Perugia non molla e si va avanti sino al 44-43 quando, alla decima palla match, arriva il muro decisivo che vale l´approdo alla finalissima.
Soddisfatto il tecnico Alessandro Chiappini: “E´ stato una bella partita, soprattutto il terzo set. Siamo stati un po´ fortunati nell´ultimo parziale, potevano vincerlo anche loro ma è andata bene a noi. Sono davvero soddisfatto della prova della squadra. Direi che la chiave di volta è stata la forza del gruppo, tutte hanno davvero giocato alla grandissima, meglio delle mie più rosee aspettative”.