ZARECHIE ODINSTOVO – UNIVERSIDAD BURGOS 3-1 (26-24; 25-16, 21-25; 25-20)
E’ l’Universidad Burgos ad approcciare al meglio la prima semifinale della Final Four di Coppa Cev. Le “italiane” Martinez (Jesi ed Urbino) e Szekelyova (Forlì, Tortolì e Santeramo) guidano la formazione spagnola: il Burgos, infatti, non si lascia spaventare dalle due medaglie d’oro ai Mondiali 2006, Merkulova e Safronova, né dal surplus di cm di cui la formazione dell’Odinstovo dispone. Sfruttando il mani out e con un’efficace correlazione muro e difesa si portano avanti fino al 17-12. Punto dopo punto, Burgos conquista 5 set point, il tecnico Odinstovo getta nella mischia Gorshkova per Santos. Safronova diventa pungente dalla zona di servizio con due ace consecutivi. Il recupero dell’Odinstovo si concretizza sul 24-24 quando proprio Gorshkova mette a segno la diagonale più importante. Fateeva strappa il primo set point della formazione russa, l’errore di Martinez chiude il set.
La perdita di un set, praticamente già vinto, lascia scorie mentali nella squadra del Burgos, che inizia a subire le battute tattiche dell’Odinstovo ed a commettere qualche errore di troppo anche al servizio.
La formazione russa vola sul 2-0, ma Burgos non vuole lasciare la manifestazione senza neanche provarci e nel terzo set riprende a difendere ed a sfruttare gli errori della squadra russa: come nel primo parziale conquista cinque set point, ma questa volta è il muro di Fernandez ad essere definitivo.
Lo Zarechie Odinstovo costruisce a muro la vittoria che vale la finalissima, Burgos prova con Buyeva una reazione che però non va oltre alla conquista del ventesimo punto.
COLUSSI PERUGIA – SANT’ORSOLA ASYSTEL NOVARA 3-2 (25-14; 21-25: 25-18; 23-25; 15-13)
Si scrive Colussi Perugia – S.Orsola Asystel Novara, si legge spettacolo, emozioni e brividi per una partita vibrante e che ha regalato ai 3500 spettatori presenti tensione ed agonismo.
Straordinario l’inizio della Colussi Perugia che grazie ad un muro che non lascia scampo (4 di Walewska e 5 di Super Simo Gioli) mostra tutta la sua forma fisica e mentale e la sua determinazione nel volere conquistare la finalissima di questa Final Four organizzata tra le mura amiche del PalaEvangelisti. La regista del S.Orsola Asystel Novara, la turca Mert, non trova sbocchi alle proprie alzate: persino gli attacchi in combinazione vengono letti e fermati dalla compagine umbra. La sconfitta in questo primo parziale è netta, ma Novara trova la reazione nel set successivo quando Spasojevic ed Osmokrovic nascondono un Aguero non in giornata che soffre i muri dell’ex compagna di nazionale e squadra Francia.
Il gelo scende nella metà campo di Novara quando sul 3-3 Taimarys Aguero subisce un infortunio alla caviglia destra. Mister Chiappini schiera Viola Cecioni e chiede a tutte le veterane una prova superlativa. Le sue sono attaccate a Perugia fino al 15-15 quando un attacco out di Osmokrovic, la fast di Gioli ed un astuto mani out di Antonella Del Core mettono a segno la fuga di Perugia. Il finale di set è tutto firmato Mirka Francia, l’italo cubana è protagonista di una escalation impressionante.
Nel quarto set Novara inventa la formazione e punta sul fattore sorpresa: Skowronska spolvera il suo passato da opposto e Filipovics regge il suo debutto in una final four europea, ma sono ancora Osmokrovic e Spasojevic a conquistare il tie break.
Un tie break che rispecchia l’andamento della partita con le squadre che giocano appaiate, punto su punto fino al 9-9 quando un errore di Osmokrovic ed un muro di Fofao mettono a segno il gap decisivo, una piccola volata che porta alla tanto agognata finale.