La cronaca delle semifinali
Autore: Lega Volley Femminile
30 Dicembre 2006

E’ finalissima per la Play Radio Foppapedretti Bergamo che in  questa Final Four  ottiene quel successo che nell’edizione dell’anno scorso sfuggì contro il Cannes. Chi aveva dubbi sullo stato di forma del club bergamasco può metterli via, la sconfitta di campionato con Vicenza è stata messa alle spalle con grande classe. Una prova corale, di un gruppo fortissimo e che in ogni appuntamento dimostra la propria fame e voglia di vittoria.
Difficile individuare la migliore con Paggi, Lo Bianco, Piccinini e Secolo sugli scudi.
Nel primo parziale Bergamo annichilisce le spagnole che in attacco non riescono a pungere, dall’altra parte della rete non basta la serata no di Gruen per mantenere in partita la formazione del tecnico Prado, piegata prima ancora che da Bergamo dal nervosismo con cui Logan Tom e compagne sono scese in campo. Tanti gli errori commessi dal club iberico in ogni fondamentale che spianano la strada alle Foppine ma il segreto del successo è nelle parole del capitano Paggi: ”  A caldo mi viene da dire che è stata una partita a senso unico, non ho mai pensato che la partita potesse girare. Tecnicamente e tatticamente siamo state più forti e nel match abbiamo messo l’aggressività dei match importanti, quella che chi ci conosce un po’ meglio è abituato a vedere in questo tipo di partite”. In conferenza stampa qualcuno ha provato a chiederle un commento sulla sua prestazione monstre, 100% in attacco e tre muri, ma lei ha, con un sorriso immenso, glissato l’argomento.  
Punta sulla collettività anche Mister Fenoglio che sottolinea la forma fisica della sua squadra che definisce di un altro pianeta. Una superiorità dai mille volti appunto e che non ha mostrato punti deboli, anzi colpi di grande classe come quelli messi a terra da Piccinini, in grado di cambiare colpo ad ogni attacco o di Leo Lo Bianco che si getta sotto il seggiolone dell’arbitro per recuperare un pallone ad inizio  del secondo set e che tanto dice su quanto queste ragazze abbiano voluto la finalissima di domani.
Una finale che è solo il più piccolo degli obiettivi di questa trasferta svizzera, quello più grande non si scrive per scaramanzia.
Domani pomeriggio alle 16.00 (diretta Rai Sport Satellite) si rinnova, sette giorni dopo la vittoria della Colussi Perugia sullo Zarechie Odinstovo, la sfida tra Italia e Russia. Due modi diversi di interpretare la pallavolo, per un pomeriggio di grande spettacolo.

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