Mancini Iveco Florens Castellana Grotte: qualche rammarico per non aver avuto l'organico al 100%
Autore: Lega Volley Femminile
31 Gennaio 2007

Ripresa dei lavori per la Mancini Iveco Florens Castellana Grotte, attualmente al nono posto della Findomestic Volley Cup 2006/2007 serie A2 di pallavolo femminile, dopo la netta vittoria per 3-0 sul Piacenza. L’influenza che costringe il tecnico Donato Radogna negli spogliatoi, lontano dalla squadra, è un ottimo pretesto per fare il bilancio della prima parte di stagione (sono ormai in archivio dodici giornate, ovvero un terzo abbondante del campionato). L’impressione è che il terzo 3-0 interno consecutivo ottenuto con la formazione emiliana sia arrivato al termine di una prestazione non proprio eccellente da parte della Florens. Radogna: “L’impressione è veritiera. Abbiamo pagato le difficoltà in un fondamentale importante per noi, come quello della ricezione dove, oltre a registrare la percentuale più bassa dell’anno, abbiamo concesso ben otto punti diretti. Abbiamo pagato le percentuali ancora basse in attacco. Ma l’importante era vincere contro una diretta concorrente come Piacenza. Ci siamo riusciti e senza neanche soffrire più di tanto”. Altro giro, altra impressione: questa Florens non è ancora al meglio, eppure riesce a mantenere un profilo medio-alto per quelli che sono gli obiettivi societari. Ancora Radogna: “Ancora vero: siamo in emergenza da metà ottobre. Nessuna altra squadra può dire di essere nella nostra condizione: da tre mesi con una sola palleggiatrice (Enrica Rocca è ancora ferma per un problema alla schiena, ndr). Non parlo di qualità, ma di condizionamento negli allenamenti di tutti i giorni. E’ un problema serio. Così come va fatta un’altra considerazione: giochiamo con tre ragazze che l’anno scorso erano in B1 e due anni fa in B2. Quanti possono dire altrettanto? Sono contento del rendimento di Dalia, sia per il rendimento in campo che per le responsabilità e le pressioni che sopporta da tempo. Sono convinto che se avessimo avuto tutto l’organico al massimo della forma, avremmo sicuramente qualche punto in più in classifica”. Proprio l’organico, intercambiabile negli elementi e abbastanza omogeneo, sembra il punto di forza delle ultime giornate. Radogna: “Ogni allenatore ha un proprio sestetto base che adatta durante la partita secondo le necessità. Contro Piacenza, in campo c’era Tirozzi che stava soffrendo in attacco ma aveva un’ottima percentuale in ricezione. In quel caso sono stato quasi costretto a inserire Karalyus, sicuro che mi avrebbe dato una percentuale migliore in fase offensiva (l’italo-russa ha viaggiato sul 45% in attacco, ndr). C’è l’alternanza tra Genangeli e Renzi con la prima sicuramente più esperta e la seconda, giovane e interessante, che ha dalla sua la fast. E’ certamente un organico che consente di armonizzare la formazione a seconda dei casi”. Dato di fatto: imbattibili in casa, la Mancini Iveco soffre in esterna. Radogna: “Non sono preoccupato. Abbiamo comunque fatto i nostri punti, ad Arzano, a Reggio Emilia, a Conegliano. Se poi consideriamo che l’Isernia lo scorso anno è arrivata a metà classifica con un rendimento esterno disastroso, il problema è presto risolto”. Ultima considerazione: diverse società sono corse ai “ripari” in chiave mercato. La Florens si muoverà? Radogna: “La nostra situazione è legata chiaramente al ruolo della palleggiatrice. Ed è difficile. Perchè non c’è ancora stato un solo movimento di mercato in quel ruolo. L’impegno della società c’è comunque e cercheremo di risolvere questo problema. Personalmente c’è estrema fiducia in quella che è stata una mia scelta, Dalia. Per il resto vedremo”.

 

Visualizza sponsor