U.S. Esperia Cremona
25/11/2024
Nove punti in tre gare per l’Esperia, anche Concorezzo si...
L’Esperia Cremona raccoglie la terza vittoria consecutiva da tre punti contro una grintosa IMD Concorezzo.
LeggiLa pool promozione dell’Ipag Ramonda comincia con una sconfitta. La lunga trasferta a Messina non premia la squadra berica, che esce dal Palarescifina perdendo 3-1. A nulla è valso il grande secondo set giocato dalle ragazze di Montecchio: la formazione messinese, in stato di grazia, ha poi preso il sopravvento, non concedendo spazio a possibili rimonte.
La gara si apre con l’esuberanza di Payne, ma l’Ipag non si lascia sorprendere e, con l’ace maestoso di Bellia, agguanta il 5-5. Una fase di equilibrio, in cui le due squadre producono scambi godibili ed appassionanti, precede poi la fuga di Messina: la fast di Modestino del 9-8 la inaugura e l’UVMM si ritrova sotto di cinque in un batter d’occhio. Mangani e Bellia provano a suonare la riscossa, prima che la formazione siciliana trovi in Battista un’alta fonte sicura di punti. Il margine così si allarga e l’Ipag si vede costretta a forzare alcuni colpi per far crollare le solide difese messinesi, commettendo però qualche errore di troppo: in questo modo le padrone di casa vincono il set 25-15, dopo il muro di Modestino.
Montecchio non ci sta e approccia la seconda frazione con le fiamme negli occhi: Bellia, Caruso e Mangani aggrediscono subito i palloni consegnati da Carraro e il poderoso muro di Botezat, dopo pochissimi minuti, vale già il 2-6. Il tentativo di rimonta di Messina è vanificato da Mangani che, sul 7-9, pesca due ace e ristabilisce le distanze di sicurezza. Arciprete accresce ancora il divario inventando un colpo profondo e da questo momento Montecchio entra in modalità gestione: incassa le sfuriate dell’Akademia, mantiene i nervi saldi anche negli scambi più lunghi e risponde mostrando una grande varietà di soluzioni. L’Ipag raggiunge così quota 22 e Botezat decide di chiudere i giochi: fast, muro e primo tempo per il 19-25 della parità.
La reazione messinese non si fa però attendere. Payne è ingestibile ad inizio terzo set e dà un contributo fondamentale per scavare il solco di cinque punti (11-6) a cui Montecchio deve far fronte. La squadra berica non riesce però ad impattare con la stessa efficacia del secondo parziale, merito anche delle avversarie, che fanno la differenza elevando una serie di muri invalicabili e attaccando in maniera incisiva dal centro. Il recupero così non può avvenire e la solita Payne riporta in vantaggio le sue con la pipe del 25-14.
Messina approfitta dell’inerzia positiva anche nel quarto set, portandosi all’istante sul 3-0. Bellia controbatte realizzando due punti, ma non basta per rinstaurare una situazione d’equilibrio, perché le padrone di casa continuano a spingere sull’acceleratore, risultando nuovamente insuperabili a muro, e Montecchio, non trovando le contromisure adatte, si spegne. La frazione, a senso unico, termina 25-8, decretando il definitivo 3-1 in favore delle siciliane.