Seconda trasferta consecutiva e voglia di riscatto per la Trasporti Pietro Bressan Offanengo, reduce dalla beffa di Trebaseleghe contro Altafratte (da 2-0 a 2-3) e pronta per viaggiare alla volta della Calabria dove domenica affronterà Soverato nella terza giornata della pool salvezza di A2 femminile.
Il match di domenica scorsa contro la Nuvolì rappresentava una giornata particolare per la giovane palleggiatrice di Offanengo Giorgia Compagnin: la classe 2005, infatti, è originaria proprio di Padova e per una domenica tornava nel suo territorio. “Purtroppo – le sue parole – speravo andasse meglio nel mio ritorno a casa e una gara così è un rammarico per tutti, anche se alla fine il risultato è giusto. Nei primi due set abbiamo continuato a fare il nostro gioco e siamo state molto più incisive in attacco; dal terzo, Altafratte è cresciuta nel muro-difesa, noi siamo scese in attacco e non abbiamo avuto pazienza che in alcune occasioni serviva per chiudere lo scambio lungo. Dovevamo aspettarci la crescita di Altafratte, brave loro, mentre noi non ci siamo fatte trovare del tutto pronte alla loro reazione. Ci servirà da insegnamento in vista della trasferta di Soverato, dove cercheremo di fare meglio a partire dall’atteggiamento per evitare alcuni piccoli sbagli commessi domenica scorsa. Dovremo essere più continue”.
Giorgia è al suo primo anno a Offanengo. “Mi trovo bene e sono tra le più giovani del gruppo, le compagne mi aiutano. Anche con lo staff mi trovo bene, mi sento cresciuta grazie al lavoro svolto in palestra che per me dovrà continuare perché non sono certo arrivata. Il Volley Offanengo è una società molto accogliente e anche il paese lo è: nelle nostre partite casalinghe il PalaCoim è per la maggior parte pieno e la mia avventura pallavolistica qui sta andando bene sotto ogni aspetto”.
Infine conclude. “Negli allenamenti cerco di imparare un po’ da ogni compagna: le più esperte mi possono insegnare qualcosa in difesa, mentre con Ulrike Bridi (palleggiatrice titolare, ndc) cerco di vedere in lei sia la parte tecnica sia quella tattica. Avendo più esperienza di me ha una maggiore visione del gioco. Ci alleniamo molto insieme e mi aiuta molto. Il mio modello di pallavolista? Simone Giannelli”.