UYBA VOLLEY BUSTO ARSIZIO 3
IL BISONTE FIRENZE 1
UYBA VOLLEY BUSTO ARSIZIO: Bracchi 16, Fini (L2) ne, Piva 18, Fields 5, Lualdi 9, Sartori 11, Carletti 1, Frosini, Giuliani ne, Zannoni (L1), Sobolska ne, Valková, Boldini 9. All. Cichello.
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri, Ribechi (L2) ne, Ishikawa 22, Leonardi (L1), Battistoni, Alsmeier 10, Cesé Montalvo 1, Kipp 14, Lazic, Mazzaro 7, Graziani 6, Agrifoglio, Kraiduba 4. All. Parisi.
Arbitri: Cappello – Saltalippi.
Parziali: 25-16, 25-20, 20-25, 25-18.
Note – durata set: 23’, 25’, 25’, 23’; muri punto: Uyba 10, Il Bisonte 7; ace: Uyba 3, Il Bisonte 5.
Il Bisonte non riesce a interrompere la striscia negativa, e si arrende alla Uyba Volley Busto Arsizio, che alla E-Work Arena infligge alle bisontine la quarta sconfitta di fila, domandole con un 3-1 senza troppe discussioni e con Piva nominata MVP con 18 punti e il 53% in attacco.
Coach Parisi schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Cichello risponde con Boldini in regia, Fields opposto, Bracchi e Piva in posto quattro, Sartori e Lualdi al centro e Zannoni libero.
Il primo break è firmato da Kipp, con due attacchi e due ace per il 2-6, e Cichello deve subito chiamare time out: al rientro Graziani allunga ancora (3-8), poi però arriva la prima reazione dell’Uyba (6-8), che subito dopo pareggia con la fast e il muro di Lualdi (9-9), costringendo Parisi a fermare il gioco. Al rientro l’emorragia continua, con Busto che difende tutto e costringe le bisontine a sbagliare tanto (12-9), poi Kipp interrompe il parziale di 6-0 (12-10), ma Boldini trova il + 4 col tocco di seconda del 14-10, e dopo l’ace della stessa Boldini (16-11) Parisi deve di nuovo spendere il time out: al rientro Boldini trova un altro ace (17-11), Parisi inserisce Cesè per Ishikawa e poi anche Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni, ma il set è volato via e Bracchi lo chiude 25-16.
Anche nel secondo set l’inerzia rimane a favore della Uyba, che sale senza difficoltà sul 7-3, poi sul 10-5 entra Agrifoglio per Battistoni in regia, ma sull’errore di Graziani (11-5) Parisi non può far altro che chiamare time out: la chiacchierata non provoca reazioni, Bracchi firma il 13-5, poi improvvisamente si sveglia Graziani, che con tre muri dà la scossa alla squadra tanto che sul 14-10 è Cichello che deve fermare il gioco. E basta questo alla Uyba per riorganizzarsi, ripartire con Bracchi (16-10) e poi viaggiare senza problemi fino al 21-13, quando una tardiva reazione de Il Bisonte (con Kraiduba e Lazic per Kipp e Alsmeier) serve solo per accorciare il gap (23-19), ma non per evitare il 25-20 con l’errore in attacco di Kraiduba.
Nel terzo rimane in campo Kraiduba, ed è soprattutto Ishikawa a tenere in partita Il Bisonte (10-11 con sei punti della giapponese), ma quando Busto alza un minimo il ritmo vola subito sul + 2 con la fast di Lualdi e l’errore di Kraiduba (15-13): l’ucraina si riscatta col mani-out del 16-16, poi l’invasione di Fields vale il 16-17 e Cichello chiama time out, ma Kraiduba trova la diagonale del 16-18 e Cichello inserisce Frosini per Fields. Adesso le bisontine sembrano finalmente loro, l’ace di Mazzaro e l’attacco di Ishikawa (nove punti nel set) chiudono un parziale di 0-6 (16-20) e Cichello ferma di nuovo il gioco, ma l’onda non si arresta e l’errore in attacco di Piva vale il 20-25.
Firenze prova a mantenere l’inerzia anche all’inizio del quarto set (1-4), poi un paio di errori di Kraiduba valgono il 5-5, e allora Parisi rimette in campo Kipp per l’ucraina, ma l’Uyba è ringalluzzita e allunga sul 9-6 costringendo Parisi al time out: il pallonetto di Bracchi vale il 12-8, la pipe out di Alsmeier il 18-13 e il conseguente time out di Parisi, che inserisce anche Acciarri per Graziani, ma la reazione non c’è e Sartori può chiudere 25-18.
LE PAROLE DI GIULIA LEONARDI – “Siamo state ‘aggredite’ da questo palazzetto, nonostante avessi avvertito le compagne del clima che avremmo trovato, e anche loro ci hanno subito aggredite: sono state molto brave a muro, toccando tanto, mentre purtroppo il nostro attacco è da un po’ che non è nel periodo migliore e anche a muro-difesa non siamo state brave. Avremmo dovuto battere sicuramente meglio per aggredirle di più, ma purtroppo abbiamo commesso anche tantissimi errori che non ci hanno mai permesso di esprimere il nostro gioco. Dobbiamo cambiare rotta perché veniamo da troppe partite in cui non riusciamo a concludere niente: bisogna cambiare qualcosa dal punto di vista caratteriale, essere più determinate e avere più fiducia in noi stesse perché ci facciamo aggredire un po’ troppo”.