All-Fin Volta Mantovana: due giorni di meritato riposo dopo i sei successi di fila
Autore: Lega Volley Femminile
27 Marzo 2007

L’All Fin ha messo in fila anche il Castellana Grotte. E fanno sei. Dopo Conegliano, Isernia, Pavia, Pallavolo Roma e Reggio Emilia, pure il team pugliese si è dovuto inchinare al nuovo corso stabilito dall’équipe collinare, sempre vittoriosa dall’ultima di andata. Manca un’eternità da qui alla fine del campionato e può ancora succedere di tutto. In ottima forma si segnalano Vindevoghel e Marinelli. Le centrali Rossi e Guerrini sono servite in maniera più fluida e hanno elevato lo standard di rendimento. In attesa che rientri Mattiolo, Goranova infonde fiducia.

Il patto era: 7 punti in 3 partite e martedì libero. L’All Fin ha fatto centro guadagnando quindi anche oggi di riposo. “Ho dato un premio alle mie ragazze –conferma Davide Zanichelli- ci rivediamo mercoledì. Si riposano due giorni, se lo meritano. Ricarichiamo le pile e contro Nocera e Virtus Roma tiriamo fuori tutto quello che abbiamo e vediamo chi è il più forte”. Il coach esterna le sue impressioni: “Secondo me è stata una gran bella partita da vedere, a tratti spettacolare. Penso che abbiamo disputato un grande match. Il fatto che abbiamo preso solo 2 punti è perché abbiamo regalato il secondo set. La partita si era messa troppo bene per noi e abbiamo calato la concentrazione. Abbiamo fatto un bel terzo parziale. Nel quarto siamo stati punto e punto e merito del Castellana Grotte essere andato via nel momento decisivo senza sbagliare una palla. Le distrazioni nostre sono state minime. Ottimo il tie-break. Contro di loro ci si poteva aspettare di incassare 3 punti, però è stato un gran match e va bene così. Goranova? Ha toccato tanto a muro e attaccato bene. Ci vogliono ancora allenamento e fluidità. Abbiamo giocato tre partite in otto giorni allenandoci poco nella costruzione del gioco. A mio avviso è andata bene in generale, avevamo preparato bene la gara”.
Poche le sbavature riscontrate: “Tutto sommato, sono contento del risultato, anche se magari contro una squadra messa peggio di noi in classifica ci si aspettava di incamerare l’intera posta in palio. Abbiamo commesso qualche ingenuità su ricostruzione alla fine del secondo set, regalando qualcosa con errori stupidi singoli. Non c’è stato un fondamentale in particolare che abbia reso meglio degli altri. Le percentuali d’attacco e di ricezione sono buone. Abbiamo battuto discretamente, forse calando un po’ da metà partita perché non siamo più stati capaci di forzare. Avevamo deciso di battere su Tirozzi e l’abbiamo messa fuori gioco subito. Non so se è stato un bene o un male, perché adesso hanno Casoli (ingaggiata da due settimane da Roma, ndr). Infatti è entrata lei. Conoscevamo tutti i loro cambi, eravamo pronti a tutte le soluzioni. Abbiamo tenuto Sokolova finché abbiamo potuto: ha un rendimento diverso rispetto al girone d’andata”.

Cinzia Callegaro ha uno score coi fiocchi: 9 punti per un’alzatrice non sono pochi. Derivano da 4 ace, 2 muri, 2 tocchi di seconda e un attacco. Ride quando glielo si fa notare: “Ogni tanto succede pure questo, è un episodio”.

 “Abbiamo fatto fatica –dichiara Calle- ma in campo ci sono anche le altre. Siamo contente così. Nel primo set (vinto a 10, ndr) loro non c’erano. Sono state brave poi nel secondo a incastrarci sulla P5 (rotazione con regista in zona 5 e prima linea formata da Goranova-Conti-Rossi, ndr). Battevano bene e non riuscivamo a fare cambio palla. Il rammarico però finisce qui e non vale per il quarto set: quando giochi punto a punto ci sta perderlo. Io sono molto contenta, perché era una partita difficile, dovevamo vincere, abbiamo vinto e va bene così. Il loro libero ha fatto i miracoli. Forse abbiamo avuto un pizzico di determinazione in più. Nei momenti importanti non abbiamo sbagliato, la differenza l’ha fatta l’errore. La murata ci può stare, ma loro magari hanno attaccato out o pestato la seconda linea nelle situazioni decisive”.

La rotazione miliore dell’All Fin si è rivelata quella con Callegaro in battuta e la prima linea formata da Vindevoghel, Guerrini e Goranova. La regista, autrice di una buona prova, merita la palma di miglior servizio della partita.

 

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