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All Fin non è riuscita a bissare l’exploit dell’andata al cospetto del Nocera Umbra (match dove peraltro disputò la miglior partita della stagione), ma grazie al punto conquistato ha allungato sulla quartultima e 11 si può tranquillamente definire una distanza di sicurezza. La posizione in classifica è rimasta la settima. Di spessore anche il prossimo impegno: sabato alle 18 al PalaValle con la vicecapolista. Il Volta vuole stupire ancora e
Sara Ripamonti rilancia: “Si prospettano incontri dove possiamo ancora dire la nostra, a partire dal prossimo con la Virtus Roma”.
L’ala ha giocato un set e mezzo. “Sono contenta di aver giocato, però avrei preferito anche avere il riscontro del risultato. Purtroppo si è interrotta la striscia vincente –sospira la schiacciatrice- Un punticino fuori casa va sempre bene, però, per come si erano messe le cose, speravamo nel colpaccio. Invece le abbiamo fatte rinascere, ricevendo peggio dal quarto set in poi e trovando difficoltà a mettere la palla per terra. Loro hanno difeso tanto. Noi abbiamo attaccato male, al di sotto del nostro standard. Nel primo set abbiamo rincorso, nel secondo e nel terzo ci siamo espresse bene, nel quarto siamo partite male non riuscendo a fare il salto di qualità necessario per andare a riprenderle. Secondo me non sono più forti di noi. Sono state brave a far girare la partita in loro favore, ma una parte di responsabilità è anche nostra. Abbiamo sofferto la battuta tesa. Ogni volta che toccavano a muro riuscivano a finalizzare. Ci portiamo via 1 punto e la consapevolezza che bisogna lavorare per migliorare”.
Davide Zanichelli aveva intravisto un esito migliore. “Peccato –esordisce l’allenatore- perché sul 2-1 si poteva chiudere la partita. Un match che loro, giocando in casa, hanno cominciato a ritmo sparato e ce lo dovevamo aspettare. Senza giocare una grande pallavolo, siamo riusciti a vincere secondo e terzo set, ma ciò che di buono abbiamo fatto, è stato rovinato nel quarto e nel tie-break. Quando si affronta una trasferta difficile contro la terza in classifica, sulla carta si può pensare che un punto vada bene. E infatti non siamo tristi per aver perso dopo sei vittorie consecutive. Però, per come si era messa la partita, ci dispiace. Abbiamo fatto fatica in attacco, ma malgrado uno scarso 29% di realizzazione, eravamo avanti 2-1. Il rammarico, quindi, rimane. Vuol dire che bastava giocare come al solito per vincere. Torniamo a casa con un punto non giocando bene”.
Nel Nocera la schiacciatrice Marc non è in pratica entrata in gioco. “Noi avevamo preparato la gara in un certo modo –spiega il coach- Vindevoghel e Beccaria si sono annullate a vicenda per quasi tutta la partita, nel senso che si trovavano una contro l’altra. Dovevamo tenere a muro la Bragaglia e ci siamo riusciti poco. Banchieri era un po’ che non si esprimeva su certi livelli come ha fatto con noi. Non abbiamo saputo approfittare del fatto che da loro è uscita la Marc, una titolare. Nel terzo set abbiamo messo giù 10 muri punto e stavamo tenendo bene. Bastava prendere più fiducia in attacco continuando a rimanere concentrati nella correlazione muro-difesa. In ricezione abbiamo faticato perché loro hanno forzato la battuta per tutto l’incontro. Ma direi che i numeri sono nella norma di quando gli avversari mettono sotto pressione al servizio e non abbiamo perso per la ricezione”.
Ora si gira pagina: “Ripartiamo con un pizzico di amaro in bocca –sentenzia il mister- questa sconfitta non ci deve lasciare indifferenti. Dobbiamo sempre guardarci alle spalle e, tutto sommato, abbiamo guadagnato un punto sulle squadre che si giocano la salvezza. Se invece puntiamo gli occhi sulla zona davanti (che si chiama playoff ma lui non lo dice, ndr), sappiamo che è una battaglia e non vogliamo illuderci”.