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Megius gioca molto bene con Jesi, ma esce ancora sconfitto, nonostante un match decisamente equilibrato. Micelli parte con Vannini in regia, ma sfrutta anche le doti di Sangiuliano in tutti i parziali. Alla fine la Monte Schiavo vince sfruttando la maggiore incisività in battuta e l’ottima serta di Bown. Jaqueline, uscita nel corso del quarto set, sviene in spogliatoio e viene portata al pronto soccorso.
In avvio il Megius sembra soffrire la battuta di Jesi, ma due muri di Manuela Leggeri riportano prontamente in partita Padova (6-4). Proprio il muro è il fondamentale migliore delle tuttonere che restano avanti nonostante la pronta risposta di Bown (8-7). Le ospiti però continuano a servire in maniera incisiva e riprendono un vantaggio minimo (13-11 Jesi). Muro e difesa padovani funzionano davvero bene, ma manca un pizzico di continuità in cambio palla per riuscire a riprendere la Monte Schiavo (16-14). L’ace di Leggeri pareggia i conti (16-16), ma Rinieri non ci sta e Jesi risponde con un break importante (19-16). Padova però ha il merito di crederci: un attacco di Nikolic e un errore di Jaqueline riportano il set il parità (21-21). Tra le proteste del PalArcella per un quarto tocco Jesi riprende il set e chiude con la solita Bown (sette punti nel parziale).
Il muro di Vannini su Jaqueline è l’emblema dell’avvio del secondo set, con le due squadre aggressive in battuta e attente a muro (5-5). il Megius sbaglia poco, ma neanche Jesi concende nulla e si resta sul filo dell’equilibrio (9-9). Padova concende forse qualcosa in più rispetto alle ospiti, che però soffrono la giornata estremamente altalenante di Jaqueline. L’errore di Leggeri manda avanti Jesi al secondo tempo tecnico (16-13). Il finale però, nonostante il vantaggio marchigiano, resta equilibrato, anche perchè Jaqueline non sembra proprio in serata (suo l’errore del 20-19).
Il finale della Monte Schiavo però è tinto d’azzurro: sono infatti Rinieri e Togut a procurare alla squadra di Abbondanza il set ball (24-21) che proprio Rinieri chiude (25-22).
I due set persi in volata non demoralizzano però Padova, che nel terzo parziale parte agressiva e firma il primo break con l’ace di Buckova (5-2). Jesi risponde immediatamente prima con l’ace di Marinova e poi con il muro di Jaqueline, che apre le porte dell’8-6 per le ospiti. Pachale suona la carica con tre attacchi e il muro di Buckova porta nuovamente avanti il Megius (11-10). La battuta marchigiana continua a fare male a Padova, che si ritrova sotto con il servizio di Calloni, entrata per Petkova (18-16). Anche Centoni fa male dai nove metri e il Megius riprende in mano il set (22-19). Bown chiude gli spazi sottorete (22-21), ma ancora Centoni non si fa intimorire (23-21). In volata ci pensa ancora l’opposto lucchese e Padova allunga la partita (25-23).
Il quarto set si apre con Bown protagonista, in attacco e a muro, e Micelli costretto a chiedere tempo sul 6-2 per Jesi. Padova ritrova il filo del gioco, ma la Monte Schiavo resta davanti (10-6). Leggeri e compagne continuano a rosicchiare qualche punto a Jesi, che perde Jaqueline, sostituita da Cella, che rientra immediatamente negli spogliatoi, dove è colta da malore. Padova rientra con la battuta di Nikolic e impatta sull’errore di Togut (18-18). Sempre un errore dell’opposto della nazionale porta quindi avanti il Megius (21-20). La stessa Togut si rifà però dai nove metri, con una battuta tattica decisamente indigesta a Padova che vale il 24-21. A chiudere i conti ci pensa poi Elisa Cella con il diagonale del 25-23.
Micelli a fine gara è dispiaciuto per l’esito del match: «Abbiamo giocato molto bene, ma i due ace sul 21-21 ci hanno penalizzato, ache psicologicamente. Peccato, perchè avevamo recuperato dopo il break iniziale a loro favore».