Nemmeno il tempo di festeggiare il successo su Roma che il ristretto calendario della serie A2 (con la trasferta pugliese, le isernine, al pari delle altre compagini al via in cadetteria, avranno disputato la bellezza di tre gare in poco meno di una settimana) pone già sulla strada dell’
Europea 92 Isernia un altro appuntamento di valore capitale: quello, cioè, a Castellana Grotte in casa di una Florens col dente avvelenato dopo la débâcle interna di fronte alla capolista Busto Arsizio (in particolare, tra le fila del sodalizio biancorosso, è forte l’amarezza per il modo – a nove! – in cui si è concluso il secondo parziale).
Stamattina, rifinitura al Pala167 e, a sera, il confronto col sestetto affidato a Donato Radogna.
«L’ho già detto e lo ribadisco ancora: – argomenta Mauro Fresa, trainer ravennate delle pentre – sarà una gara determinante per le nostre sorti future. Da un punto di vista ambientale sarà difficile affrontare il match, anche perché loro hanno a disposizione un pubblico calorosissimo. Che, prima ancora che la squadra, sarà il peggior ostacolo da affrontare. Tuttavia, sono fiducioso e credo che, paradossalmente, un simile fattore finirà per caricarci di maggiore convinzione».
Il tecnico romagnolo ha un umore al top, come del resto tutto il team. Fisicamente, la squadra appare in ripresa dopo i problemini dell’ultimo fine settimana e questo è un segnale fondamentale per le pallavoliste del capoluogo.
«Andiamo lì per cercare i tre punti – aggiunge Fresa – con la tranquillità e la consapevolezza di poter dire la nostra, com’è stato contro la Prima Classe Bbc Roma».
A proposito della partita con le capitoline, l’allenatore ravennate sottolinea la prova corale di una squadra estremamente convinta dei propri mezzi. «Avevamo deciso di vincere il confronto puntando sull’uno contro uno delle nostre centrali. Lo abbiamo fatto e si sono visti i risultati».
Fresa elogia, poi, apertamente la propria regista
Elisa Moncada («Ha usato in campo il bilancino. E, con un livello di ricezione ad alto standard, ha fatto girare al meglio tutte le compagne, preservando le laterali di posto quattro per i prossimi impegni») e, con lei, un gruppo davvero unico: «Da un punto di vista morale è la migliore squadra che abbia mai allenato. In allenamento si respira un clima fantastico. La squadra ha dimostrato di saper lottare e soffrire e questo, in partita, si vede. Eccome. Qualcuno, alla vigilia, era preoccupato e temeva che una squadra formata da giocatrici sempre impegnate in team di vertice non sapesse adattarsi ad un clima da bagarre. Ebbene è stato smentito. E in pieno».
Un ulteriore pensiero è riservato alla classifica: «La sensazione più netta è che anche Piacenza abbia abdicato. La Prima Classe Roma è in brutte acque sì, ma credo che cercherà, con tutte le forze, un colpo di coda. Poi da Reggio Emilia sino a Conegliano ci sarà battaglia sino all’ultima giornata».
E tra questi sestetti, appunto, c’è il Castelllana. «Nel loro team – argomenta Fresa – conosco molto bene Beatrice (la centrale e concittadina Zanotti, ndr). So che ci sono tre giocatrici passate, appena un anno fa, da queste parti. E sono estramemente convinto che cercheranno di riscattare il ko patito con Busto Arsizio. Così come ho la certezza che la pressione psicologica, in questo momento, è tutta sulle loro spalle».
Tensione contro convinzione? Il trainer ravennate non si sbottona sul tema, ricordando, invece, come spesso l’annunciato calore possa rivelarsi un’arma a doppio taglio. «La voglia di rifarsi con dietro un ambiente alle spalle pronto a far sentire la propria vicinanza, momento dopo momento, è sì un aiuto, ma anche un fattore di ulteriore pressione. Che, spesso (e la storia dello sport è piena di esempi), finisce per divenire controproducente».
Sarà così? Per risolvere un simile enigma occorrerà attenderà le 20:30 di stasera, momento d’avvio di un confronto storicamente sentito (i precedenti rimontano alla B2) affidato alla direzione di gara di un duo laziale formato dal viterbese Sandro Costantini coadiuvato a terra dal romano Silvano Valeriani.