Nemmeno il tempo di pensare troppo all’incontro di domenica scorsa che già la
Lamaro Appalti Roma è pronta per intraprendere domani, mercoledì 13 giugno, gara 2 dei play off promozione. Partirà nel primo pomeriggio con destinazione Sassuolo, dove nella mattinata di domani effettuerà l’ultimo allenamento prima del match in programma alle ore 20.30. Dirigerà la coppia arbitrale Astengo Giulio e Puecher Andrea.
Dopo l’insuccesso in gara 1, che ha visto le ragazze di Pedullà imporsi con il parziale di 3-1, le giallorosse sono determinate a non lasciarsi sfuggire dalle mani questa seconda occasione. Tenteranno quindi di annullare il fattore campo così come ha fatto l’Unicom con loro, per poter riaprire la serie e riportare la situazione sulla parità.
Già nel match di domenica scorsa si è visto il grande equilibrio che c’è tra le due compagini in lotta per l’A1, i tre set chiusi ai vantaggi parlano chiaro. Sassuolo ha però potuto contare nei momenti decisivi su un pizzico di concretezza e freddezza in più, necessari per annullare ben cinque set ball delle virtussine nel corso dell’incontro. Regali che certamente la Lamaro non dovrà più fare tanto in gara 2 quanto nel resto del lungo percorso che le attende, anche perché di fronte si troverà una Unicom sempre più intenzionata a chiudere il prima possibile la pratica.
La schiacciatrice della Lamaro,
Annamaria Quaranta, ha rintracciato in alcuni fattori fondamentali l’insuccesso in gara 1 e quindi quello che dovrà essere migliorato per l’appuntamento di domani: “Nel primo match ci è mancata la palla decisiva, il chiudere quando eravamo in vantaggio. Per il resto l’incontro è stato piuttosto equilibrato. Sassuolo è stato bravo ad aspettare i nostri errori ed è proprio nella sua gestione che dobbiamo lavorare in previsione di domani sera. Vincerà chi sbaglierà di meno”. Sul fattore campo continua poi: “Abbiamo visto che giocare in casa o meno è importante ma non decisivo. In campionato siamo riuscite ad espugnare Sassuolo, ci ritroveremo quindi a giocare in un campo che per noi non è particolarmente difficile. È un fattore che può essere tranquillamente superato se – ribadisce ancora una volta – saremo brave nel gestire l’errore”.
