Domenica scorsa a Vasto è stata “l’asso nella manica” di coach Giorgio Bolzoni, che ha optato per il suo ingresso dalla panchina ripagato con una prestazione notevole: 17 punti (12 attacchi, 3 ace e 2 muri) e nomina a mvp dell’incontro. Elisa Bole è una delle “frecce” dell’arco della Trasporti Bressan Offanengo, autrice di una buona partenza nel girone B di A2 femminile con 2 vittorie in 3 partite, l’ultima conquistata sul campo della Tenaglia Abruzzo Volley. Per le cremasche, il futuro prossimo si chiama derby, con la sfida di domenica alle 17 al PalaRadi di Cremona contro l’Esperia.
La schiacciatrice triestina classe 2003 traccia un parallelo tra i due match, quello giocato e quello in arrivo. “Per quanto riguarda domenica scorsa – le parole di Elisa Bole – possiamo dire missione compiuta: oltre a essere una partita importante per i tre punti in palio, era delicata anche perché era la nostra prima trasferta, oltretuttto molto lunga. E’ arrivata una bella vittoria, abbiamo giocato, però possiamo fare molto meglio. Quando finisce il match, conta il risultato, poi c’è la settimana di lavoro per sistemare cosa ha funzionato meno”.
Vasto è ormai un ricordo, perché il primo derby ufficiale dell’anno bussa alla porta. “Cremona è una squadra forte, ma di formazioni di qualità ne abbiamo già affrontate, come per esempio Trento e Melendugno alle prime due giornate. Sappiamo sarà difficile, considerato anche che si tratta di una sfida molto sentita sul territorio, ma allo stesso tempo siamo consapevoli di ciò che possiamo fare. E’ un campionato molto strano, non si può mai dar nulla per scontato, quindi sarà un match difficile ma allo stesso tempo giocabile”.
Offanengo arriva da due vittorie consecutive, l’Esperia da due passi falsi a fila: situazione speculare sotto il profilo emotivo. “Veniamo da appuntamenti molto positivi, cerchiamo sempre di fare il meglio e migliorarci, come ogni volta dopo la partita si resetta e si pensa al match successivo. Non dobbiamo dare per scontato che dopo buone partite ne arrivi automaticamente un’altra, anche se ovviamente lo desideriamo. Cercheremo di affrontare questo match come gli altri, senza mai abbatterci. Cremona avrà voglia di riscatto, scenderà in campo molto agguerrita, come noi: ci sarà da divertirsi. Le due squadre possono contare su ottime individualità in ogni fondamentale, mi aspetto una partita equilibrata”.
Quindi vira sul piano personale. “Non mi aspettavo di giocare una partita come quella di domenica scorsa, sono molto contenta anche perché ho dimostrato alla squadra e allo staff che possono contare su di me in qualsiasi momento. Per me non fa differenza partire dalla panchina o nello starting six: non sento più di tanto la pressione e so che quando vengo chiamata in causa devo dare il massimo”.
Infine, il primo bilancio personale a Offanengo. “Vengo da città più grandi, come la mia Trieste dove c’è anche il mare, ma qui mi trovo molto bene, è un paese piccolo dove però tutto ciò che mi serve è vicino. Credo che ogni società, ogni staff, ogni ambiente sia particolare e diverso, ogni esperienza ti lascia qualcosa. A Offanengo mi trovo molto bene, l’aspetto molto positivo è che è un ambiente che dà molta fiducia alle persone”.