Ivana Popovic, classe 1983, opposta serba di 184 cm è la seconda giocatrice straniera tesserata per la Pallavolo Edilkamin Ostiano-Curtatone, racconta le sue impressioni nell’avventura della prima Findomestic Cup della sua carriera.
Come ti è sembrato il primo impatto con la pallavolo italiana?
“Della pallavolo italiana, prima, ne avevo solo sentito parlare e l’ho vista in televisione. Secondo me è il miglior campionato, speravo di poter giocare in A1, ma il campionato di A2 è comunque ottimo sia a livello di squadre, che di giocatrici e anche come livello di gioco.”
Come ti stai trovando con le nuove compagne di squadra e con lo staff tecnico?
“In questi pochi giorni con le compagne di squadra si è creato un buon spirito di gruppo e si è già creata una buona intesa fra di noi, nonostante i problemi di lingua che stiamo superando. Il lavoro che stiamo facendo con lo staff è buono e impegnativo, e spero che darà i frutti che ci siamo prefissati inoltre questo ritiro ci permette di stare insieme per creare un gruppo unito .”
Quali sono le tue aspettative per il campionato che sta per cominciare?
“Questo è il primo campionato italiano, so che l’Edilkamin Ostiano-Curtatone è una neopromossa, e spero di contribuire a raggiungere gli obiettivi che la società e lo staff tecnico si sono prefissati. Non sarà facile perché in campionato ci saranno squadre forti, e per questo darò il massimo contributo per riuscirci, come lo daranno le mie compagne”.
Lo scorso anno, nel campionato spagnolo, hai avuto la possibilità di affrontare giocatrici del calibro come Glinka e Kilic, protagoniste per anni del campionato italiano, cosa hai provato?
“Queste campionesse le ho affrontate per ben cinque volte la scorsa stagione, fra le quali la finale della Coppa della Regina, è stato emozionante affrontarle perché mi ha dato lo stimolo per poter dare il massimo e migliorare me stessa e sperare un giorno di poter diventare brava come loro”