Despar Perugia: la parola a Francia, Marinova e coach Sbano
Autore: Lega Volley Femminile
4 Settembre 2007

A poco più di una settimana dall’inizio della preparazione atletica della Despar Perugia, cresce di giorno in giorno l’attesa dei giornalisti, degli addetti ai lavori e dei tifosi, nei confronti della squadra che si appresta a disputare la stagione 2007/2008 con il tricolore cucito sul petto.

Ai microfoni della Rai hanno parlato stamani il capitano Francia, l’allenatore Sbano e il neoacquisto Marinova.

“Sinceramente non vediamo l’ora di ricominciare – esordisce Mirka Francia – dopo due mesi comincia a mancarci la pallavolo, che è la nostra passione. Abbiamo iniziato la preparazione atletica, solo quando comincerà il campionato potremo renderci conto di come sarà effettivamente la nuova squadra”. “Lo zoccolo duro è rimasto – prosegue la cubana – i nuovi arrivi si integreranno nel gruppo sicuramente bene, abbiamo ottime speranze”.

“Siamo ambiziose – aggiunge –, vogliamo sempre di più e la fame di vittorie non si è certo placata”. “Il nuovo allenatore – conclude – che ha lavorato per oltre tre anni con Barbolini, ha sicuramente potuto apprendere cose interessanti – dichiara – adesso anche con il nostro aiuto, soprattutto mio e di Simona (Gioli, ndr) che siamo le più ‘anziane’ della Sirio, si andrà costituendo un altro bel gruppo”.

“Gioco da molti anni in Italia – spiega invece la nuova arrivata Neli Marinova – non credo che avrò troppi problemi ad integrarmi nel collettivo”.

“Mi rendo conto che sarà difficile ripetersi ai livelli dello scorso anno – continua la bulgara – ma ho la fortuna di poter giocare in una squadra che nel corso degli anni si è tolta enormi soddisfazioni”.

“Spero di poter dare il mio contributo alla causa biancorossa – conclude la palleggiatrice – e magari anche di aggiungere qualche altro trofeo alla ricca bacheca della Sirio.

L’allenatore Emanuele Sbano ha detto che “la metodologia di preparazione è la stessa che abbiamo seguito negli ultimi tre anni, un lavoro ormai ben collaudato”.

Alla domanda sulla pesante eredità che gli ha lasciato Barbolini il coach di origine calabrese ha ammesso che “sarebbe stata un’eredità pesante per chiunque”.

“Lavorando con Massimo (Barbolini, ndr) in questi anni credo di aver appreso tanto – ha ammesso Sbano che ha poi aggiunto – io cercherò di fare del mio meglio, dando sempre il massimo in qualsiasi partita e in qualsiasi momento della stagione”. “Gli obiettivi che la squadra ha ottenuto in questi ultimi anni non sono stati facilmente raggiungibili – conclude Sbano – l’obiettivo che ci siamo preposti con la società è quello di restare ai vertici della pallavolo italiana, ben figurando anche in Europa”.

Visualizza sponsor