Bergamo
10/01/2025
A Treviglio e su Rai 2: Bergamo sfida Conegliano
Bergamo ha conosciuto grandi atlete. Campionesse capaci di fare la differenza sul campo. La storia della pallavolo di questa città ha visto calcare...
LeggiBergamo ha conosciuto grandi atlete. Campionesse capaci di fare la differenza sul campo. La storia della pallavolo di questa città ha visto calcare il campo da giocatrici incredibili.
Poi, la scorsa estate, Ailama Cese Montalvo ha scelto di indossare questa maglia e di scrivere una parte della sua storia. I tifosi, avvolti dal fascino dei suoi natali cubani, si sono fatti travolgere, partita dopo partita, da questa schiacciatrice che mixa eleganza, forza e strategia e che sta trascinando, a suo di punti, Bergamo nelle zone alte della classifica.
MVP degli ultimi match, non intende però rallentare. Alza anzi l’asticella, come sua abitudine. E prova a raccontarci l’alchimia di questo gruppo che sta stupendo, che ha sorpreso e ha saputo confermarsi. E ci spiega come sia riuscita a caricarsi sulle spalle il peso della responsabilità del sentirsi il punto di riferimento.
“Penso che ognuno abbia il suo ruolo nel gruppo e tutti siano importanti. Io penso di avere una parte importante nella squadra specialmente nei momenti di difficoltà e sono felice di sentire la fiducia delle compagne.
Il peso della responsabilità? Una volta ne avrei avuto paura, ora no. Ho imparato a gestire i momenti di difficoltà e a sfruttare le mie capacità. Nella giocata decisiva che porta al punto della vittoria, chiederei l’alzata per me, senza paura.
Sono cresciuta molto nel corso della stagione. Penso che la fiducia che il coach mi ha dato e il supporto delle compagne mi abbiano aiutato molto. Ho anche lavorato molto, in palestra e fuori, mentalmente. Ho provato a fare la mia parte per dare al team il meglio di cui avesse bisogno. Adoro attaccare, ma mi diverte molto anche ricevere. Credo di essere migliorata e provo a fare la mia parte anche in seconda linea”.
Arrivata a Bergamo in estate, molto prima dell’inizio della preparazione della squadra, ti sei messa subito al lavoro e continui tuttora a svolgere allenamenti differenziati e spesso intensi. A dimostrazione di quanto tieni a dare il meglio di te. “Il mio obiettivo, quando sono arrivata, era essere decisiva. Sapevo che all’inizio avrei fatto fatica, ma il supporto di tutto il club e la fiducia di tutti sono stati una rete di appoggio che mi han spinto a dare ancora di più e mi ha messo in condizione di crescere. Perché l’opportunità di giocare nel campionato italiano è speciale e non volevo sprecarla”.
I tifosi di Bergamo sono una parte importante di questa Società. “Adoro i tifosi, tutti! Spesso, a Treviglio, fatichiamo a sentirci in campo, a sentire il coach, perché i tifosi si fanno sentire in modo straordinario. Durante la gara siamo molto prese dal gioco e non possiamo prestare troppa attenzione a ciò che ci circonda, ma a fine partita ci sentiamo travolte dal loro affetto”.
Carlo Parisi. Quanto c’è di lui in questo gruppo? “Carlo ha avuto una visione in noi, in quello che avremmo potuto fare e su quando saremmo riuscite a farlo. Vede le potenzialità di ciascuno di noi e crede in quello che sta facendo. Ha una grande grande parte nella crescita di questa squadra. Credo proprio che lui sia la ragione per cui siamo in questa posizione ora.
La squadra rispecchia totalmente il suo modo d’essere, quello di non mollare mai”.
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