Robur Tiboni Urbino: la parola a Svetlana Krstic
Autore: Lega Volley Femminile
7 Settembre 2007

I preparativi per l’amichevole di sabato contro la Scavolini fervono, Andrea Pistola ancora non si ‘sbottona’ a proposito della formazione che farà scendere in campo, soprattutto perché ci sono ancora alcune atlete che sono in fase di recupero, come Giulia Benini. Come già detto precedentemente, l’incontro di sabato rappresenta per la formazione feltresca il primo di una serie di appuntamenti utili all’approccio con il campo, sia per i tecnici, che per le giocatrici stesse.

            Nel frattempo sembra essersi ben inserita la seconda straniera arrivata ad Urbino, la serba Svetlana Krstic. “Naturalmente –  interviene  – come in occasioni passate, all’inizio non è poi così facile. Si cambia non solo lingua, ma anche cultura,  abitudini e un po’ tutto il modo di impostare la vita. Inoltre a tutto si aggiunge il fatto che è un po’ che non lavoro in palestra; provengo dal campionato greco, anch’esso concluso a Maggio, per cui ora sto rientrando nei ritmi e routine di lavoro. L’Italia è bella e rappresenta un buon banco di prova, dopo diversi campionati disputati tre Svizzera, Spagna, Germania e Grecia.” La giocatrice serba, infatti, proviene da molteplici esperienze di volley giocato in Europa, Krstic prende nuovamente la parola. “Quando sono stata contattata dalla Sea Grossi Lam Robur Tiboni Urbino, non mi sono lasciata sfuggire l’occasione. Adesso che sto effettivamente toccando con mano una realtà, come quella italiana, fino ad ora solo raccontata da amici e conoscenti, non vorrei fallire, proprio perché rappresenta un ottimo trampolino di lancio”.

            La giovane serba sigla la dichiarazione con uno splendido sorriso, beneaugurante, per poi tornare a concludere il suo allungamento defaticante, in compagnia dell’ungherese Jozsa. Ci sarà ancora tanto lavoro da fare, ma l’avvio ci si auspica possa essere veramente un buon passo per essere a metà dell’opera.

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