Megabox Vallefoglia
24/11/2024
MEGABOX, A CHIERI NON SI PASSA
La Megabox cede alla distanza dopo aver tenuto testa alle padrone di casa della Reale Mutua Fenera Chieri per i primi tre set dell’incontro, sciupa...
LeggiGiusto il tempo di voltare pagina. Archiviata la prima giornata di campionato, la Findomestic Cup di A2 propone subito un turno infrasettimanale: l’All Fin alle 20.30 è di scena a Piacenza. La Rebecchi Lupa è nata dalla fusione fra il Rivergaro retrocesso dall’A1 e la Lupa retrocessa in B1. Domenica il team emiliano è stato sconfitto 3-1 a Santacroce ed è in cerca di riscatto.
“A Piacenza sarà una partita diversa – ha già capito tutto Monica Carlesso – però mi sento di dire che non era facilissimo giocare contro un avversario come Roma e siamo state bravine. Abbiamo fatto i 3 punti e siamo contenti di averli incamerati. Forse ci si aspettava qualcosa in più, per esempio vincere un set 25-10. Per carità, si può sempre far meglio, ma secondo me va bene così e siamo stati fortunati ad incontrare la Virus alla prima giornata. La partita non è mai stata in dubbio, nemmeno quando il punteggio ci teneva vicine a loro. Avevamo la sensazione di avere il match in pugno. Il campionato vero e proprio inizia domani e ci sentiamo pronte, con la dovuta attenzione e la dovuta preparazione che abbiamo messo in questi due mesi di lavoro. A livello si singole le piacentine sono sicuramente più forti delle romane. Penso che sarà una gara molto combattuta sul piano tecnico e caratteriale. Con Piacenza abbiamo giocato al torneo di Crema, ma sia noi che loro avevamo il freno a mano tirato e i meccanismi non oliati. Sono una buona squadra, in particolare è forte Borrelli. Ma – precisa con orgoglio -anche noi lo siamo”. Comincia il tour de force: “Periodo impegnativo – concorda l’alzatrice – adesso non abbiamo più tempo per le distrazioni: dobbiamo essere concentrate pensando a una partita alla volta. Non si può andare oltre. Siamo qua per questo – carica l’ambiente- siamo in pista e balliamo. Siamo consapevoli delle nostre forze, non dobbiamo aver paura a mostrare ciò di cui siamo capaci”.
Davide Zanichelli archivia con sorriso la pratica capitolina: “Non conoscevamo l’avversario, ma una volta visto era comunque inferiore; non per una critica alla Virtus, ma nel senso che il loro organico è ancora incompleto. Tutto bene, tutto perfetto. Se posso fare un appunto, perché l’allenatore deve sempre rompere un po’ le scatole, dico che ci siamo adattati al loro ritmo. Non siamo stati precisi nei fondamentali di attesa, come copertura, difesa e ricezione. Lì qualche errorino evitabile è scappato e abbiamo subìto dei punti ingenuamente. Per il resto – gongola il mister – sono emerse le nostre grosse potenzialità in attacco. In battuta, dato che le nostre caratteristiche a muro sono abbastanza forti, avevo chiesto di non prendere rischi in questa partita. Non conoscevamo bene i loro punti deboli, quindi era inutile forzare ed era inutile sbagliare. Potevamo servire più tattico o fare qualche scelta diversa. Il cambio di ritmo è avvenuto nel terzo set, anche grazie al pubblico sempre molto caloroso: abbiamo preso il volo e la differenza si è vista”.
C’è stato l’esordio in serie A di Ambra Cavalletti. “Volevo farla giocare anche nel terzo set – spiega l’allenatore – avevo già la paletta in mano, ma non ce ne è stato il tempo (parziale finito velocemente, ndr). Io non sono il tipo avezzo a dare contentini. Mi serve vedere il suo grado di capacità. La tensione in allenamento le fa bene, soprattutto in difesa. Ovvio che metterla dentro in ricezione comporta delle responsabilità e una tensione psicologica che solo in campo si può provare, quando c’è il pubblico e quando la partita conta. Queste sono le occasioni per provare come reagisce e come si comporta un giocatore, che poi si potrebbe rivelare fondamentale quando ne avremo veramente bisogno”.
Ora si gioca di nuovo a stretto giro. Dice il coach: “Questa partita non contava, il nostro campionato parte mercoledì a Piacenza. Noi dobbiamo acquistare consapevolezza e capacità di gioco secondo il nostro potenziale. Ogni tanto siamo nervosi perché dobbiamo vincere. E pensando di dover vincere senza lavorare non si ottiene niente. Bisogna invece pensare di giocare ogni partita alla morte fino all’ultima palla. Se saremo stati bravi, si vedrà alla fine. Dobbiamo stare tranquilli e giocare la nostra pallavolo senza nervosismi”.
Non sussistono segreti relativamente al sestetto titolare: Callegaro in regia, Zamora Gil opposta, Vindevoghel e Conti schiacciatrici, Bragaglia e Guerrini centrali, Marinelli libero. Piacenza con il dubbio Marc: l’italo-rumena è in attesa di poter giocare da italiana.
Formazioni. Rebecchi Lupa Piacenza: Rocca, Dall’Ora, Ruoso, Borrelli, Nicolini, Marc, Boscoscuro, Fagioli, Monteiro, Voronina, Spassova. All. Barbieri.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Zamora Gil, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
Arbitri: Cardaci e Venturi di Torino.