Monte Schiavo Banca Marche Jesi: successo in tre set nel derby con Castelfidardo
Autore: Lega Volley Femminile
24 Ottobre 2007

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI – MARCHE METALLI HIK CASTELFIDARDO 3-0

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE:
Togut 16, Bedin, Negrini 10, Rinieri Dennis 15, Marcelle 1, Padua n.e., Calloni 11, Cella 6, Chmil, Puerari L. All. Abbondanza

MARCHE METALLI HIK:
Ortolani, Rovetta, Zanolla 5, Lanzini L, Tozzo n.e., Piolanti 6, Cerioni, Sanders 7, Banchieri 12, Crozzolin 11. All. Salvagni

ARBITRI:
Caldarola de L’Aquila e Ippoliti di Pescara

PARZIALI:
25-22, 25-21, 25-12

NOTE:
durata set: 23’, 22’, 18’; Monte Schiavo: attacco 53%, battute errate 5, battute vincenti 2, ricezione 69% (48%), muri 12. Marche Metalli Hik: attacco 40%, battute errate 3, battute vincenti 3, ricezione 57% (perfetta 31%), muri 6. Spettatori 500.

JESI – In poco più di un’ora la Monte Schiavo si impone su una brillante Marche Metalli, nella seconda gara di Coppa Italia.

Abbondanza conferma Marcelle palleggiatrice, Togut opposta, inserisce Cella al centro, al fianco di Calloni e schiera Negrini in banda con Rinieri. Libero Puerari.
Risponde Salvagni con Cerioni palleggiatrice, Sanders opposta, Crozzolin e Piolanti al centro, Zanolla e Banchieri schiacciatrici di posto quattro. Libero Scognamillo.

Parte meglio la Marche Metalli che si presenta con un vantaggio di tre lunghezze al primo time-out tecnico (5-8).
La Monte Schiavo fatica un po’ di più in ricezione e poi recupera: cresce a muro e trova maggiore continuità in attacco (16-14). Salvagni chiede la sospensione sul 19-15. Le sue ragazze sono in partita, come dimostra la rimonta sul 21-17.
Abbondanza ferma il gioco sul 21-20: Negrini piazza un muro prezioso che sblocca la situazione. Rinieri infila due punti in attacco e poi Cella chiude il set.

Il secondo ripropone il copione del primo, almeno in apertura: Castelfidardo va avanti (2-5 e 6-8) e Jesi deve recuperare. Questa volta però la Monte Schiavo prende decisamente il largo (16-12 e 21-15), con le ospiti che calano in ricezione. Marcelle si affida a Togut e Rinieri (6 punti la prima e 7 la seconda al termine del parziale).
Sul 24-18, le jesine tirano il fiato: il pallonetto di Crozzolin e due muri su Togut riaccendono le speranze di Castelfidardo. Ci pensa Rinieri, con un bel mani e fuori, a stoppare la rimonta ospite.

Nel terzo set, La Monte Schiavo prende in mano la partita e al secondo time-out tecnico è avanti 16-8.
Le jesine attaccano e murano bene mentre le avversarie si eclissano (appena il 15% di efficacia sottorete contro il 52% delle padrone di casa). Una serie di errori di Castelfidardo (6 in attacco) allontana definitivamente le due contendenti e la Monte Schiavo mette le mani su una netta vittoria.

“Ci aspettavamo una gara difficile, abbiamo sbagliato troppo. Quando salta la ricezione salta tutto il nostro gioco. Anche muro-difesa non hanno funzionato al meglio. Se mi aspettavo qualcosa di più? Sì al livello caratteriale”.
Queste le considerazioni della regista Moira Cerioni al termine della gara.
Sul fronte jesino, la parola ad Elisa Cella .

“Di nuovo al centro? Sì, per esigenze di squadra. E’ un momento difficile, ci adeguiamo. Muro-difesa va sempre meglio, ci lavoriamo molto in palestra. Sapevamo che sarebbe stata difficile. Abbiamo battuto bene e ci siamo guadagnati dei break importanti. Da centrale fare muri da più soddisfazione, l’importante era vincere”.

“Sono molto contento – spiega Salvagni della Marche Metalli – abbiamo giocato una buona pallavolo. Facciamo fatica in ricezione, soprattutto nei grandi palazzetti. La squadra è in un momento buono anche se lavoriamo con fatica, con questa programmazione strana. Le giocatrici avevano meno voglia di soffrire forse stasera, c’è un po’ di appagamento quando perdi a 22 contro un’avversaria di A1. La squadra si è comportata bene”.

“La sintonia con la palleggiatrice è in crescita – attacca Abbondanza della Monte Schiavo – sono contento di come abbiamo vinto stasera, potevamo perdere un set, con una squadra ben organizzata.
Siamo stati bravi a lavorare bene sul nostro muro-difesa, sapevamo che Castelfidardo ha un gioco veloce.
Il lavoro di questa settimana ci ha fatto bene: 12 muri non li avevamo fatti mai. Rinieri in banda e Cella al centro? In questo girone di Coppa forse è la squadra che può fare meglio. Padua comunque era fuori per un’infiammazione al ginocchio”.

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