Colussi Perugia: successo in tre set su Volta Mantovana

Autore: Lega Volley Femminile
28 Ottobre 2007

ALL FIN VOLTA MANTOVANA – COLUSSI PERUGIA 0-3

Parziali: 27-29, 21-25, 22-25.

VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 23, Conti 13, Bragaglia 5, Goranova 4, Guerrini 2, Callegaro 2, Marinelli (L), Giovannelli 3, Cavalletti, Carlesso.

N.E. – Costanzi, Ripamonti.

Allenatori Davide Zanichelli ed Andrea Fasani.

PERUGIA: Francia 23, Pavlović 16, Pachale 11, Crisanti 5, Decordi 3, Marinova 2, Arcangeli (L), Grbac, Sacco.

N.E. – Mezzasoma, Ihnatsiuk, Valentini.

Allenatori Emanuele Sbano e Mauro Chiappafreddo.

NOTE – Spettatori 200.

Durata set: 28’, 23’, 26’.

Arbitri – Giovanni Contini (RO) e Katia Bertogna (GO).

ALL FIN (b.s. 8, v. 2, muri 8, errori 11).

COLUSSI (b.s. 12, v. 3, muri 8, errori 6).

VOLTA MANTOVANA (MN) – E’ un nuovo successo, nella terza giornata della Findomestic Coppa Italia per la Colussi Perugia .
Violano il Pala-Valle le biancorosse che hanno affrontato una formazione di categoria inferiore: la All Fin Volta Mantovana.
Di fronte al pubblico ‘nemico’ il sestetto perugino ha strappato una nuova affermazione con risultato limpido.
Da sottolineare la prova esemplare della centrale montenegrina Marija Pavlović, risultata la migliore in campo nella gara di domenica.
Dopo il fischio d’inizio si fanno sentire i rumorosi supporters, la partenza è molto equilibrata (8-7), la Vindevoghel imperversa a rete con potenti attacchi e castiga (16-15), le ospiti sono assenti e non sembrano in grado di impensierire (21-18), il colpo di reni nel rush finale è della Francia che raddrizza la situazione, ai vantaggi è Perugia a gioire.
Al cambio di campo la Marinova insiste sulle bande e fornisce continuità alla manovra ospite (6-8), una serie di errori caratterizza la fase centrale del set tenendo in carreggiata le mantovane (15-16), una Pavlović determinatissima finalizza i palloni più difficili (18-21), è il raddoppio.
La terza frazione torna inizialmente ad essere complicata (6-8), le antagoniste perdono contatto per merito di Pachale (8-16), è appunto la schiacciatrice tedesca a propiziare la volata.