Francesca Piccinini (Foppapedretti Bergamo) “Siamo state brave a portare a termine una partita un po’ particolare: era difficile giocare in un palazzetto che sembrava finto. Questi giapponesi si devono svegliare, sembrava di stare in chiesa per il silenzio che c’era, nonostante gli oltre quattromila spettatori. Già, l’unico rischio vero che abbiamo corso è stato quello di addormentarci, anche se la Repubblica Dominicana merita rispetto per la partita che ha fatto. A maggior ragione, ribadisco, siamo state brave a rimanere sempre nella partita, sempre presenti. Il ritorno da titolare? Sono contenta, fa sempre piacere giocare dall’inizio, senza nulla togliere alle altre. Adesso continuiamo così. Mi dispiace aver dovuto lasciare il numero 12 alla Aguero, ma è dipeso da un problema di maglie già stampate. Con Tai ne abbiamo parlato, era dispiaciuta ma non poteva fare nulla. Che lo sappiano tutti, però: dopo la Coppa del Mondo me lo riprendo. E’ il mio numero da più di 15 anni”.
Massimo Barbolini (Ct Italia) – “Posso davvero ritenermi sodddisfatto di questa seconda partita, un’altra vittoria che ci regala punti importanti, ma che soprattutto ha fatto vedere una buona Italia, capace di commettere appena 2 errori in attacco, e con un 75% in ricezione che sinceramente non so da quando non si riuscava a realizzare. Del resto il reisnerimento della Piccinini, soprattutto in seconda linea, con Del Core e Cardullo completa uno schieramento molto ben predisposto per la difesa. E immagino che Francesca sia parecchio stimolata a mettersi in competizione con le sue compagne. Durante l’Europeo so che ha sofferto per la scelta che aveva fatto, ma ora è tornata con grandi stimoli e si è presentata con una grande umiltà nei confronti delle compagne che avevano vinto l’Europeo”.
Tai Aguero: “La Dominicana è una squadra molto giovane, un po’ inesperta, ma non ci siamo fidate per qui in Coppa del Mondo il livello è sempre molto alto. Hanno cercato di fare la loro partita cercando di sfruttare le armi migliori che ha, ma non ci è riuscita. Perchè siamo riuscite a limitare il loro attacco puntando molto sul servizio, così le abbiamo messe in difficoltà in ricezione costringendole spesso all’errore e noi siamo state brave a sfruttare subito la situazione”.
Hiro Seneito per legavolleyfemminile.it