TERZA GIORNATA: CUBA PERDE ANCHE CON IL BRASILE
Quarta Giornata : Tokyo Dominicana-Thailandia 3-2 (25-18 25-21 23-25 19-25 17-15); Corea del Sud-Italia 0-3 (15-25 19-25 22-25); Serbia-Giappone; Hamamatsu: Perù-Kenya 3-0 (25-16 25-9 25-19); Brasile-Cuba 3-2 (25-19 19-25 25-17 19-25 15-11); Stati Uniti-Polonia.
Classifica: Italia 6, Brasile 6, Stati Uniti 4, Giappone 4, Serbia 4, Polonia 2, Cuba 2, Perù 2, Dominicana 2, Thailandia 0, Kenya 0, Corea del Sud 0.
FORMULA – Come sempre la Coppa del Mondo si svolge con la formula del Round robin (tutti contro tutti). Le prime tre classificate del torneo si qualificano per i Giochi Olimpici di Pechino, in caso di parità di vittorie tra una o più squadre per stilare la classifica verrà tenuto in considerazione il quoziente punti).
MARTEDI’ PRIMA DELL’ALBA LA RIVINCITA DELLA FINALE EUROPEA
Tokyo. Trentasei giorni dopo quell’indimenticabile sera in Lussemburgo, Italia e Serbia si ritroveranno una di fronte all’altra martedì mattina prima dell’alba italiana, per la prima volta dopo la finale dei Campionati Europei. Una sfida piena di significato, nell’ambito di una manifestazione come la Coppa del Mondo, che unisce alla sua importanza di grande confronto internazionale, anche quella di essere la prima qualificazione olimpica.
Questo mese o poco più è trascorso in un batter d’occhio eppure di fronte ci saranno due squadre diverse da quella sfida: da una parte l’Italia che ritrova la classe e l’esperienza di Francesca Piccinini, che si va reinserendo progressivamente nei meccanismi della squadra, dall’altra la Serbia che il suo tecnico Terzic sta cercando di riplasmare per sopperire alla mancanza di due titolari: il martello Spasojevic e la centrale Krsmanovic. La prima giocatrice di talento cristallino, ha detto no alla chiamata del suo allenatore, non sentendosi pronta fisicamente; la seconda assente per un problema muscolare.
Terzic si affiderà all’esperienza della Citakovic e della Nikolic, all’estro della Ogniejenovic, alla potenza della giovane Brakocevic, sperando che i nuovi innesti Molnar e Meisterovic maturino velocemente.
Il libero azzurro Paola Cardullo le descrive così: “Una squadra dalle mille risorse, che non molla mai. Guai darla per rassegnata è il momento che puó capovolgere la situazione. Non ho ancora pensato che è la rivincita della finale degli Europei, per me è soprattutto una gara molto importante nell’ambito della Coppa del Mondo e della qualificazione olimpica.”
PRECEDENTI – Le azzurre hanno disputato con la Serbia Montenegro (ex Jugoslavia) 33 gare vincendone 22. La prima sfida risale al lontano Europeo 1951 Parigi (0-3), l’ultima indimenticabile quella dello scorso 30 settembre a Lussemburgo in cui le azzurre con un secco e meritato 3-0 hanno vinto l’alloro continentale. Proprio ad Osaka Italia e Serbia hanno giocato poco meno di un anno fa (16 novembre 2006), la finale per il terzo posto dei Mondiali finita con la vittoria delle transadriatiche per 3-0.
GIORNATA DI TRASFERIMENTO PER IL “CIRCO” DELLA WORLD CUP
Tokyo. Si conclude oggi il primo trittico di gare della World Cup, domani tutte e dodici le squadre partecipanti si trasferiscono, quelle di Tokyo ad Osaka, quelle di Hamamatsu a Sendai, sedi in cui sono previste soltanto due giornate di gara.
Questo il programma dei prossimi giorni.
Osaka – 6 novembre: 12.35 Italia-Serbia; 15.05 Dominicana-Corea del Sud; 18 Thailandia-Giappone; 7 novembre: 12.35 Corea del Sud-Thailandia; 15.05 Serbia-Dominicana; 18 Giappone-Italia
Sendai – 6 novembre: 12.35 Kenya-Stati Uniti; 15.05 Cuba-Polonia; 18.05 Brasile-Perù
7 novembre: 12.35 Polonia-Kenya, 15.05 Perù-Cuba; 18.05 Stati Uniti-Brasile;
DONNE “DI LINEA” – La sfida della prima giornata tra Brasile e Polonia passerà alla storia come la prima di livello mondiale in cui i giudici di linea erano tutti del “gentil sesso”. Per gli annali i loro nomi Tomoko Watanase, Yukiko Norizuki, Mikako Daicho, Yukiko Wada.