World Cup: strepitosa Italia, lezione di gioco al Giappone
Autore: Lega Volley Femminile
7 Novembre 2007

ITALIA-GIAPPONE 3-0 (25-18, 25-19, 25-14)

ITALIA: Cardullo (libero, 50% ric. pos.), Barazza 11, Aguero 15, Lo Bianco 2, Del Core 11, Gioli 13, Secolo 9, Ortolani 2, Guiggi. N.e.: Anzanello e Ferretti. All.: Barbolini.

GIAPPONE: Kurihara 10, Takeshita 1, Takahashi 6, Sugiyama 11, Araki 3, Kimura 7, Sano (libero), Shoji 1. N.e.: Oyama, Tajimi, Kawai, Omura.
All.: Yamagimoto.

Arbitri: Salvatore (Usa) e Medina (Cuba)
Note: durata set 20′, 23′, 20′. Tot.: 1h04′. Spettatori 8.00 circa
Le cifre – ITALIA: 15 muri (6 Barazza, 4 Gioli e Secolo, 1 Aguero); 0 ace, 12 er (di cui 6 bs); 49% attacco; 66% ric. pos, 48% prf.).
GIAPPONE: 3 muri (1 Kimura, Takeshita e Sugiyama); 2 ace (2 Takahashi); 12 er (di cui 7 bs), 30% at., 66% ric. pos, 48% ric. prf.

Il rullo-Italia non conosce ostacoli. Anche il Giappone deve arrendersi
allo strapotere tecnico-tattico di un’Italia arrivata ormai alla quinta
vittoria di fila, che fa allungare a 15 la stupefacente striscia positiva
dei successi che ormai va avanti da settembre.
Un’autentica lezione di gioco, quasi umiliante per le giapponesi, proprio perchè arrivato con una squadra che pratica un gioco dai principi simili, con intensità e velocità. Un successo che alle azzurre vale la conferma del primato in classifica generale della Coppa del Mondo, ora in condominio con i soli Stati Uniti capaci di piegare al tie break il Brasile dopo aver recuperato da 0-2.
Dimenticata la sofferta vittoria con la Serbia, la squadra di Barbolini ha esibito il suo repertorio migliore, quello della difesa supportata da un grande muro e del puntuale attacco di primo tempo che Barazza e Gioli eseguono in maniera implacabile. Ma gli applausi vanno anche alla Cardullo, protagonista di una prestazione super in difesa e alla Del Core in versione super, premiata come mvp.
Con il riposo precauzionale concesso alla Piccinini per un piccolo problema muscolare si è rivista anche la Secolo che ha avuto un solo passaggio a vuoto in ricezione nel secondo set, costato un parziale di -8 per il Giappone (da 17-10 a 17-18!) che poteva costare caro. In quel frangente Barbolini ha mandato in campo la Ortolani che ha siglato i due punti decisivi, quelli che hanno rilanciato la cavalcata azzurra e da quel momento non c’è stata più storia.
Venerdì praticamente all’alba si riprende con una partita delicatissima contro la Polonia dell’ex tecnico Bonitta, già caricata da tre sconfitte e sull’orlo di una crisi di nervi, oltreche dell’eliminazione. Nella sfida di martedì contro Cuba, infatti Bonitta ha ricevuto un cartellino giallo per il quale ha protestato a lungo. Così ha deciso di fare ricorso alla Fivb per rivedere le immagini dell’azione contestata versando 300 euro di cauzione. Peccato che i giudici abbiano sancito la giusta decisione del direttore di gara, incamerando i soldi del reclamo, mentre la Fivb ha inviato una lettera a Bonitta e al team manager Ghezzi per segnalare il ccomportamento poco corretto.
In estate le azzurre ci hanno giocato due volte di fila, perdendoci in entrambe le occasioni, ma non con la squadra al completo. Venerdì avranno la prima concreta occasione per dimostrare che non esiste alcun complesso Bonitta, magari esibendo al vecchio tecnico il reale valore di un gruppo che merita applausi. In caso di vittoria azzurra, si avvicinerebbe e di tanto uno dei tre posti disponibili per la qualificazione olimpica.

Hiro Seneito per legavolleyfemminile.it

Visualizza sponsor