: Italia/Peru’ 3/0
(25/13; 25/21; 25/17)
ITALIA: Cardullo (libero), Barazza 10, Secolo 12, Ortolani 6, Aguero 9, Lo Bianco 4, Gioli 17, Guiggi, Del Core. N.e.: Piccinini, Anzanello e Ferretti.All.: Barbolini.
PERU’: Joya 5, Uribe 6, Soto 2, Palacios (libero, 60%), Zamudio 3, Moy 13, Tristan 1, Chihuan 14, La Rosa. N.e.: Rueda e Barrera. All.: de Figuereido.
Arbitri: Tano (Gia) e Medina (Cuba)
Note: durata set 17′, 21′, 21′. Tot.: 59′. Spettatori 1.000 circa
Le cifre – ITALIA: 9 muri (5 Gioli, 2 Lo Bianco, 1 Ortolani e Secolo);
2 ace (1 Lo Bianco e Gioli); 11 er (di cui 8 bs e 1 inv.); 56% attacco; 61% ric.). PERU’: 4 muri (1 Joya,, Uribe, Zamudio e Moy), 4 ace (2 Uribe, 1 Joya e Moy); 16 er (di cui 4 bs e 2 inv.), 34 % at., 71 % ric.)
SAPPORO – E siamo a quota 8: il bulldozer-Italia, asfalta anche il Perù chiude senza sconfitte i primi tre round della Coppa del Mondo e arriva a punteggio pieno all’ultima fase, quella delle partite decisive con Brasile, Cuba e Stati Uniti. Il settimo 3-0 delle azzurre che porta a 18 la serie di successi consecutivi porta la firma di Simona Gioli, un’autentica trascinatrice non solo per i 17 punti (con 5 muri, miglior marcatrice dell’incontro) ma per il complessivo atteggiamento della squadra spietata anche contro le peruviane molto più forti delle keniote, ma sempre molto fragili in attacco.
Le azzurre soffrono poco anche stavolta, fatta eccezione per qualche sbavatura in ricezione nel secondo set e per una partenza un po’ molle nel terzo che il Perù giocando anche una discreta pallavolo. Nel parziale finale sale prima a 5-1 e poi a 8-5, ma proprio in quel momento, come ormai è divenuta un’abitudine consolidata, Lo Bianco e compagne sono capaci di rialzare il livello del proprio gioco e annullare le speranze dell’avversario di turno. Sul 17-11, altro passaggio a vuoto con un po’ di deconcentrazione collettiva ma subito rientrato.
Nel complesso una buona Italia, quella vista nell’ultimo appuntamento di Sapporo. E questo nonostante l’assenza della Piccinini, lasciata ancora una volta a riposo precauzionale da Barbolini, prima dei due giorni di riposo, sempre per evitare il riacutizzarsi di quella contratturina addominale (l’ecografia effettuata ha dato esito negativo, non ci sono lesioni) che già l’aveva fermata con il Giappone.
La Aguero, premiata com mvp (non si capisce perchè) nel primo set ha fatto capire il suon reale stato di forma, eccezionale, con due difese e 5 attacchi devastanti, la stessa Secolo, nel secondo set andata un po’ in crisi in ricezione ha saputo risolvere i problemi che creava alla Lo Bianco con una continuità in attacco, davvero notevole (61%). Bene la Barazza, sempre incisiva al centro e in battuta e la Cardullo impeccabile in ricezione e difesa. L’unica nota dolente, se così si può definire è il rendimento della Ortolani rimasta in campo quasi per tutta la partita ma mai davvero positiva nel nuovo ruolo di opposta. Avrà tempo tempo per
crescere. Nel tardo pomeriggio giapponese, la Nazionale è partita per Nagoya dove arriverà in serata, dove domani inizierà la preparazione per l’ultima fase, quella dei sogni.
Hiro Seneito per legavolleyfemminile.it