L’All Fin viaggia col piglio deciso di chi vuol raggiungere un obiettivo importante. Il terzo posto solitario alle spalle delle battistrada Conegliano e Nocera (che a onor di cronaca hanno solo un punto in più) entusiasma, ma al contempo nell’entourage voltese regna la consapevolezza che il cammino è ancora lungo. Si sono disputate appena sei giornate. Domenica l’All Fin ha ricevuto e attaccato meglio della Florens (71% e 63% contro 42% e 33%). Vindevoghel ha schiacciato 62 palloni, mettendone a segno 24. Sull’altro fronte, Quaranta, Elisangela e Roani si sono divise gli attacchi (54-39-40), ma sono state le centrali a riportare un’efficienza maggiore.
Cinzia Callegaro esterna la propria felicità: “Sono contentissima di questa vittoria, perché ottenuta contro avversarie forti. Visionandole, ci eravamo impressionate. La nostra prova è stata maiuscola. Penso che sia stata una bella partita da vedere. Castellana Grotte è una squadra che difende molto. Anche noi abbiamo difeso tanto e molte azioni sono state lunghe. Forse abbiamo murato meno rispetto al solito. Dopo il secondo set non pensavamo di aver già vinto. Siamo andate avanti di una manciata di punti, poi abbiamo fatto fatica a realizzare il cambio palla e loro ci hanno rimontato e sorpassato. Lottando punto a punto, ci stava che vincessero un set. Abbiamo commesso due ingenuità a metà set e ce le siamo portate dietro. Sul finale del quarto siamo riuscite a difendere bene e a ricostruire con una palla buona. Le attaccanti sono state coraggiose, non hanno avuto il braccino ed è andata bene. Il sostegno dei tifosi? L’abbiamo sentito – dice la regista – Sono molto calorosi, carini e non attaccano briga. Complimenti anche a loro”.
Per Davide Zanichelli l’incontro è stato vinto due volte: “Una gran bella vittoria. Secondo me, avremmo potuto chiudere già nel terzo set se non avessimo fatto registrare troppe distrazioni. Dopo un primo set caratterizzato da fasi di studio, abbiamo preso il largo e dominato il secondo. Abbiamo concesso a Castellana Grotte di rientrare in partita nel terzo e a quel punto la situazione sarebbe potuta girare dal punto di vista psicologico. Invece siamo stati bravi a vincere il quarto, dove c’era da lottare. Demerito nostro aver riaperto il match, merito nostro essere rimasti concentrati e aver incamerato il successo. Abbiamo giocato di squadra, siamo stati attaccatti alla partita e la buona prestazione segue quella di Cremona. Anche nei momenti di difficoltà, quando loro hanno fatto dei gran begli scambi, siamo venuti fuori noi. Siamo stati precisi a muro e abbiamo commesso pochi errori. La correlazione muro-difesa ha funzionato. Da rivedere, invece, il fatto che ci siamo rilassati. Ha reso meno la fast con Bragaglia e abbiamo servito poco Goranova. Però sono state brave le altre: grandissime Guerrini e Marinelli, oltre a Vindevoghel, che fa sempre la differenza nei momenti che contano”.