* Indesit European Champions’ League 2007/2008, Main Phase – Pool D *
POSTAR 064 BEOGRAD – Colussi PERUGIA 0-3
(17-25, 17-25, 20-25)
POSTAR 064 BEOGRAD : Popovic (L), Milovic, Pavlovic 6, Pucarevic, Majstorovic 5, Durakovic 9, Siljkovic 8, Bursac, Veljkovic 6, Nenova 4, Fair 5. Non entrati Pantovic. All. Zakoc D..
Colussi PERUGIA : Arcangeli (L), Crisanti 1, Decordi 1, Pachale 14, Grbac, Neshich 4, Francia Vasconcelos 4, Pavlovic 11, Del Core 13, Gioli 14. Non entrati Valentini, Rosi. All. Sbano E..
ARBITRI: I.Porvaznik – E.Kulhanek. NOTE – Spettatori 700, durata set: 20′, 20′, 19′; tot: 59′. Postar 064 BEOGRAD : Battute sbagliate 5, Ace 8. Colussi PERUGIA : Battute sbagliate 5, Ace 6.
BEOGRAD (SRB) – La Colussi Perugia conferma il suo stato di grazia sconfigendo la Postar 064 nella seconda giornata della Indesit European Champions League.
In terra di Serbia la squadra coordinata dal vice presidente Alfonso Orabona gioca una gara esemplare e continua ad essere protagonista nel torneo continentale.
Belgrado tiene fede al ruolo di comprimaria, svolge il suo bravo compito, ma cede strada alle campionesse italiane.
Le biancorosse si sono rivelate di livello superiore non incontrando mai seri ostacoli per il successo finale.
Nell’importante mercoledì di coppa non è mancato il pubblico che si è stretto attorno alle sue beniamine per affrontare le quotate avversarie italiane.
Stavolta la parte del leone l’ha fatta terminator Hanka Pachale da una parte e Amadea Durakovic dall’altra, capaci di deliziare i palati degli sportivi più esigenti ostentando un rendimento eccellente in zona-quattro.
La gara comincia con una Pachale in buona evidenza e tenuta in debita considerazione dalla regia (5-8), le postine stenta un po’ nella fase iniziale in ricezione, dalla parte opposta Francia e Arcangeli sofferenti da malesseri gastrointestinali stentano a carburare (10-16), dopo aver preso le misure alle italiane, Durakovic spinge sull’acceleratore ma le ospiti si affidano a Pavlovic che cerca la sua vetrina (15-21), nessun altro sussulto sino al doppio muro di Pachale porta in vantaggio la sua squadra.
Al cambio di campo le padrone di casa sembrano avere le idee più chiare ed affidano alla statunitense Fair il compito di fare la voce grossa (5-8), le stoccate di Veljkovic dal centro disorientano le biancorosse a cui occorre ritrovare consistenza a muro con Pachale per chiudere punti ma è la fluidità di Gioli in attacco a permettere il sospirato sorpasso (14-16), Perugia adesso ha un’altra marcia rispetto alle avversarie e Pavlovic lo dimostra mettendosi in mostra (16-21), le locali sono in oggettiva difficoltà e operano diverse sostituzioni, il muro di Marija Pavlovic sulla sorella Nikoleta guadagna il raddoppio.
Nell’ultimo parziale entra la Crisanti e per sostituire una volenterosa Francia la Pavlovic finisce di banda, la montenegrina si destreggia ottimamente e permette di mantenere elevato il rendimento (5-8), Belgrado tenta di stare al passo delle umbre con la Siljkovic ma è troppo distante (10-16), l’ingresso di Grbac e Decordi non fa calare il ritmo, le diagonali della Del Core sono più che sufficienti per tenere a bada le baldanzose serbe (15-21), tocca alla ex Marija Pavlovic archiviare la pratica con una tremenda pipe.