Megabox Vallefoglia
25/11/2024
MEGABOX, IL PUNTO DI PISTOLA
Torna a casa senza punti la Megabox Ondulati del Savio da un campo difficile come quello di Chieri, contro un’avversaria tra le più insidiose: ma l...
Leggi“Salutate la capolista” hanno intonato gli ultras.
Evelyn Marinelli ci mette un po’ a distendersi ripensando all’intensa gara con l’Europea 92. Il primo sorriso è per i tifosi: “Sono grandi e ci danno una grossa mano. Glielo dico sempre quando li incontro fuori. Quest’anno sono ancora più bravi dell’anno scorso. Se poi venissero accompagnati anche dal resto del pubblico, sarebbe il massimo”.
Il libero analizza il match: “Ci apettavamo che Milano sarebbe stato un avversario tosto. Giocando match così ravvicinati e dove bisogna metterci l’anima, è faticoso dal punto di vista mentale rimanere sempre in partita. Sono contenta, possiamo fare meglio, ma vincendo è la maniera migliore per lavorarci sopra. Secondo me dobbiamo trovare continuità nei momenti in cui vediamo che fatichiamo con la testa. La differenza l’hanno fatta il gruppo, i palloni recuperati in difesa, il muro passivo, il contrattacco e la grinta. Il rilassamento del terzo set? Può succedere, ma non dovrebbe. Questo è lo sport. Non c’è stato un calo di tensione. Direi più che altro stanchezza e lentezza a rientrare in partita dopo il cambio. L’importante, comunque, è riprendersi per il set successivo. Abbiamo giocato bene”.
La compagine mantovana ha fatto registrare 67% in ricezione (senza il tracollo del terzo set sarebbe stata 75%) e 41% in attacco (con picco di 54% nel quarto). L’équipe milanese ha chiuso con 71% e 36%.
L’All Fin ha superato un ostacolo grosso. Davide Zanichelli concorda: “Milano è molto forte e ben messa in campo. Sarà fra le squadre protagoniste fino alla fine. Ha avuto dei problemi a inizio campionato, ma adesso sta emergendo. Quindi la nostra vittoria assume valore doppio: abbiamo fatto una gran bella partita e ci voleva tutto l’agonismo, la concentrazione e la volontà di questo gruppo per intascare il risultato pieno. Nei primi due set la differenza è stata minima: hanno battagliato due squadre che giocavano molto bene. Negli ultimi punti vince chi è più determinato e attento. Forse il fatto di giocare in casa ci ha avvantaggiato psicologicamente. Ugualmente – precisa il coach – siamo stati noi ad aver avuto più opportunità e se avessimo perso il rammarico sarebbe stato maggiore in noi. Nel terzo set abbiamo mollato. E quando molli contro una squadra così, paghi e paghi tanto. Siamo stati molto bravi nel quarto a riprendere filo del gioco e aggressività. Loro hanno continuato a tenere un gran ritmo in battuta, ma noi abbiamo preso quel vantaggio che ci ha permesso di giocare più fluidamente. Ci siamo gasati e siamo diventati infermabili. In attacco siamo due squadre dal grosso potenziale. Noi abbiamo forse commesso errori che di solito non commettiamo, ma bisogna riconoscere anche i meriti all’avversario”.