De Mitri Urbino: sconfitta casalinga al tie break contro Volta Mantovana
Autore: Lega Volley Femminile
9 Dicembre 2007

DE MITRI PROFILES URBINO – ALL FIN VOLTA MANTOVANA 2 – 3
25 – 16; 22 – 25; 28 -26; 15 -25; 12 – 15

DE MITRI URBINO: Cristino ne , Filanti , Jozsa 3, Giuliodori 11, Vallese L, Moncada 2, Labate 16, Benini 18, Elymara 27, Menghi 2, Serrano8 All: Pistola, Barbato ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Zamora10, Bragaglia 18, Ripamonti1, Cavalletti ne, Costanzi ne, Giovannelli, Vindevoghel 20, Garanova 6, Marinelli L, Callegaro 2, Carlesso, Conti 14, Guerrini 5. All: Zanichelli, Fasano

Arbitri: Pignataro Patrizia – Valeriani Silvano Delegato Tecnico: Roberto Ravaglia

URBINO
La formazione feltresca non vuole fare in modo che le attuali capofila del campionato di serie A2 possano guidare l’incontro fin dai primissimi momenti. Incisivi si sono subito dimosrati l’accoppiata muro – attacco da tutte le parti del campo urbinate. Bragaglia e Zamora non riescono a mettere in difficoltà la difesa di Vallese, e Urbino si porta in vantaggio in entrambi i time out tecnici. Il tecnico Zanichelli, da parte mantovana, cerca di giocare tutte le carte in proprio possesso, fa entrare tutte le atlete a propria disposizione ma Elymara, ben sostenuta da Benini, Labate e Giuliodori, chiude il primo parziale sul 25 – 16 a favore delle padrone di casa.
L’equilibrio, invece, è ciò che contraddisitingue l’avvio del secondo parziale, quando il tecnico Zanichelli lascia in campo Goranova per Zamora, che riesce a chiudere palle decisive per Mantova, poi però Urbino si rialza e chiude in vantaggio 8 -7 il primo time out tecnico. Bragaglia non ci sta e guida le proprie compagne alla riscossa, Vindevoghel chiude due palle consecutive decisive ai fini di un break che porta Mantova al secondo time out tecnico sul 16 – 11. Capitan Benini, dall’altra parte, non ci sta e prende le compagne per mano e le guida al recupero su Guerrini e Co. Una fast di Giuliodori porta le feltresche in parità sul 19 – 19. Capitan Conti, da parte mantovana, riporta le compagne in vantaggio con due servizi difficili, ma poi si risvegliano le urbinati, grazie ad Elymara e Benini che chiude la palla del 22 – 21. Bragaglia riprende la palla e si appresta alla vittoria del secondo parziale, grazie all’ultimo muro vincente su Benini, con il punteggio di 25 – 22.
Il terzo parziale determina una situazione di equilibrio fino al 3 – 3, poi Bragaglia segna nuovamente la differenza, mettendo in difficoltà la ricezione ed il cambio palla feltreschi. Pistola decide di cambiare le carte in tavola e mette in gioco Josza per Serrano, e proprio la stessa, ben affiancata dai muri di Labate e Giuliodori, riportano il parziale sul 12 – 12. Equilibrio associato alla determinazione fanno andare le formazioni al secondo time out tecnico a favore di Mantova sul 16 – 14. Tre attacchi consecutivi di Elymara riportano in gioco le feltresche fino al 17 – 17. benini dalla seconda linea è implacabile e viene ben contrastata da Goranova, che porta nuovamente le ospiti in vantaggio sul 21 – 19. Ancora equilibrio, Labate non permette ulteriore vantaggio alle ospiti. Pistola cambia nuovamente Josza, l’incontro prosegue fino a quando Urbino annulla un set point per la capolista, fino ad andare ai vantaggi, che scambio dopo scambio arrivano alla vittoria per le feltresche con il punteggio di 28 – 26.
Cambio di campo e avvio del quarto set dove Zanichellio rimette in campo Zamora per Goranova e sale in cattedra, segnando i primi punti per Mantova, poi però dall’altra parte Labate ed Elymara non ci stanno e guidano le compagne sull’ 8 – 5. le urbinati sembrano perdere le forze e permettono tutto a Vindevoghel e Conti, che segnano un parziale di 8 – 0, portandosi sul 14 – 8. Benini non permette, dall’altra parte del campo, tale resa e prende per mano le compagne per rientrare in partita. Una serie di scambi avvincenti, che vedono protagoniste Vindevoghel, Elymara, Jozsa e Zamora, per andare alla chiusura del set per 25 – 17 a favore di Mantova, per disputare il quinto e decisivo set.
Avvio di incontro con Mantova che sbaglia subito il servizio, ma il set prosegue punto su punto con degli attacchi e difese implacabili, dove Labate e Vindevoghel si alternano a segnare punto. Benini ricambia l’errore al servizio sul 5 -5, fino andare al cambio di campo con Mantova che conduce per 8 – 6. Mantova mantiene il vantaggio fino al muro di Elymara su Bragaglia, sul 11 – 9, ma Labate ancora una volta non ci sta, implacabile a muro riprende le avversarie, una palla dubbia riporta sotto le feltresche fino al 12 – 13. un muro vincente di Mantova dona maggiore fiducia a Conti e compagne che chiudono il parziale per 15 – 12 e l’incontro con il punteggio di 3 – 2.
A bordo campo rammarico e gioia da entrambe le parti, Labate, particolarmente determinata da parte Urbino, dichiara espressamente: “Volevo vincere. Mi sono stancata di arrivare sempre al limite, al nostro gioco sinceramente non manca niente, e proprio oggi non ci stava perdere. Anche perché non sempre i tie break possono andare a nostro favore. Diversamente dalle altre volte non siamo crollate dopo il primo set, ma certamente un ‘colpaccio’ in casa contro Mantova non ci sarebbe stato male. Adesso dobbiamo continuare a crescere, per avere sempre più risultati netti.”
Dall’altra parte, capitan Conti, molla la tensione dell’incontro: “Abbiamo preparato l’incontro nei minimi particolari, sapevamo che non sarebbe stato assolutamente facile. Urbino non rappresenta un ostacolo facile da sormontare e la nostra nota, a mio avviso negativa, è stato il fatto che non siamo riuscite mai ad imporre il nostro gioco. Siamo partite con tanta tensione in corpo, tanto che proprio la stessa tensione è ciò che ha permesso alle padrone di casa di dimostrare il loro valore. Siamo contente per la vittoria, ma certamente un punto perso adesso forse non vale nulla, poi però rischiamo di rimpiangerlo ad Aprile. Adesso dobbiamo guardare avanti e non permetterci passi falsi.”
Conclude, da parte di Urbino, la palleggiatrice Labate: “ Sono triste, sebbene diversamente dalle altre volte non abbiamo mollato la presa dopo il primo parziale. La svolta dell’incontro, a mio avviso, è stato il quarto set, quando abbiamo accusato il ‘nostro’ black out. Siamo rientrate in gioco solo alla fine del quarto parziale, ciò ci ha permesso di giocare al meglio il quinto set, ma sarebbe stato meglio non arrivarci. Stiamo ancora crescendo e dobbiamo concludere il prima possibile questa crescita, per chiudere gli incontri, anche un po’ meno alla nostra portata, a nostro favore. Adesso un giorno di riposo per poi riprendere al meglio il nostro lavoro, con la trasferta di domenica prossima a Pavia.”

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