Il libero della Unicom Starker Sassuolo Valentina Cozzi si sente a suo agio. E non e’ cosa da poco se si considera che, a nemmeno 23 anni, il club ha deciso di affidarsi completamente a lei per il ruolo che ricopre. Tommy Ferrari, infatti, non ha a disposizione altre giocatrici per il ruolo di libero. Il peso delle responsabilita’, per una giocatrice alla prima stagione in Findomestic Volley Cup A1, potrebbe essere micidiale. Non per Valentina Cozzi che, nella prima intervista del 2008, dimostra di essere gia’ matura al punto giusto per ricoprire un ruolo dall’importanza non trascurabile. Una scommessa, quella dell’Unicom Starker Sassuolo, che pare essere stata vinta in partenza.
Si e’ chiuso un 2007 importante. Come lo giudichi?
‘Il giudizio resta positivo. Ma sono convinta che si potesse fare qualcosa in piu’. Penso ad esempio alla fine del girone d’andata, avremmo potuto chiudere con un paio di punticini in piu”.
Come ti spieghi questo fatto?
‘La spiegazione sta soprattutto nel fatto che siamo un gruppo molto giovane e per questo siamo portate a sbagliare maggiormente. Se a questo aggiungiamo la difficolta’ di un campionato come l’A1, abbiamo chiaro il quadro. Non dimentichiamoci che molte di noi sono alla prima esperienza a questi livelli’.
L’ambizione non pare mancarti
‘Io sono convinta che si possa crescere, non solo in termini di gioco ma anche di testa. Insomma, sono ottimista, anche perche’ penso che alla ripresa del campionato potremo dire la nostra nelle sfide interne con Jesi e Altamura’.
Qual e’ la differenza principale che hai notato tra A2 e A1?
‘Molte cose sono diverse. Io mi sono accorta di essere in un campionato molto competitivo quando ho visto che contro le prime della classe, se non muri al meglio non riesci nemmeno a impostare la difesa’.
A livello personale il fatto di essere l’unico libero in squadra e’ piu’ un peso o il sintomo di una grande fiducia nei tuoi confronti?
‘Io sono felicissima. Sento grande fiducia nei miei confronti e il campionato che sto vivendo e’ un’emozione continua, un’esperienza incredibile. Certo, poi le responsabilita’ ci sono, ma non ne sento il peso’.
In bocca al lupo, allora
‘Crepi. Anzi, colgo l’occasione per fare gli auguri di buona guarigione al nostro presidente’.
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