1^Classe Roma: contro Urbino un 3-0 che vale per la classifica e per il morale
Autore: Lega Volley Femminile
27 Gennaio 2008

1^CLASSE ROMA-DE MITRI URBINO 3-0 (26-24;25-13;25-18)

1^CLASSE BBC ROMA: Corvese 10, Scognamillo (Libero), Drozina, Mazzoni, Carminati n.e., Donà 6, Saccomani n.e., Ciavarelli, Nagy 7, Matuszkova 18, Marletta 16. All.De Gregoriis
DE MITRI URBINO: Cristino n.e., Sustring 8, Filant n.e.i, Josza 11, Giuliodori 7, Vallese (Libero), Moncada 3, Labate 7, Benin 9, Serrano, Silva n.e, Manghi n.e. All. Pistola
Arbitri: Tommaso Guerzoni-Rossella Piana
Durata set: 25’-19’-17’
Battute errate: Roma 5-Pesaro 7; Battute vincenti: Roma 6-Pesaro 4

Un successo pesante quello che la 1^Classe ha centrato con Urbino, soprattutto per come maturato, e per l’iniezione di fiducia che regala al gruppo di De Gregoriis.
La formazione giallorossa, che ha dovuto rinunciare a Claudia Mazzoni ancora non perfettamente guarita dall’infortunio occorsole due settimane fa, ha iniziato il match al massimo della concentrazione, facendo pesare per intero il maggiore tasso tecnico rispetto alle avversarie che comunque potevano contare sull’innesto, decisamente positivo, del neo acquisto Sustring. Roma, accumulava un buon vantaggio grazie anche a una bella serie in battuta della Matuszkova, ma poi accusava qualche sbavatura in ricezione che permetteva la rimonta alle avversarie. Ai vantaggi era decisiva una schiacciata perentoria della Marletta per chiudere il primo set. Nella seconda partita Roma ripartiva di slancio cancellando le sbavature che ne avevano limitato il rendimento in precedenza e prendeva agevolmente il largo. Da sottolineare in questa fase l’eccellente prova delle due centrali, Corvese e Marletta spesso chiamate in causa da un’ispirata Drozina che in regia trovava sempre la chiave tattica giusta per servire la compagna meglio smarcata. Il terzo set faceva registrare il solito black out, stavolta per fortuna soltanto parziale, della 1^Classe che iniziava in maniera pessima lasciando alle avversarie un vantaggio di 1-6. Roma però riusciva a reagire a risalire la china, rimontando punto su punto ad un’avversaria che comunque non mollava. Le ragazze di De Gregoriis dimostravano grande saldezza di nervi e maggiore determinazione nelle fasi calde del set e nel finale prendevano il largo, sfruttando anche il calo fisico e mentale di Urbino che nel finale commetteva errori determinanti ai fini del risultato finale.

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