Famila Chieri: microfoni a Bojana Radulovic
Autore: Lega Volley Femminile
30 Gennaio 2008

Intervenuta in qualità di ospite alla trasmissione di Quartarete TieBreak, andata in onda ieri sera, Bojana Radulovic ha raccontato questi primi mesi della sua avventura chierese, partendo dall’ultima gara di campionato.

Venerdì nero con Altamura. Che cosa è successo?
“Siamo entrate in campo rilassate dopo le due vittorie di Coppa Italia. Loro hanno giocato meglio rispetto alla Coppa, poi è arrivato l’infortunio a Manuela e non ha aiutato. Greta aveva appena iniziato gli allenamenti dopo l’infortunio. Speriamo di riprendere la corsa con Jesi e di bissare il successo dell’andata. Loro sono una squadra molto forte con più esperienza rispetto a noi, ma possiamo fare bene lasciandoci alle spalle la sconfitta in casa”.

Come ti trovi a Chieri?
“Mi trovo molto bene, mi sento in famiglia con tutti, è un’ottima società, un buon ambiente. Sono contenta perchè ho potuto giocare un pò da titolare a inizio stagione, dopo la panchina dell’anno scorso. Spero di poter trovare tanto spazio ma sono giovane e devo fare esperienza. Con Bibi abbiamo un buon rapporto: è una sana competizione tra noi”.

Quando hai iniziato a giocare?
“Ho iniziato a tredici anni visto che mia mamma aveva giocato in serie A (era anche stata capitano della Jugoslavia). Mi ha fatto iniziare solo a quell’età per evitare problemi di sviluppo. Se non avessi giocato a pallavolo, forse, sarei diventata medico dato che i miei genitori lo sono entrambi o avrei fatto un altro sport, da piccola facevo karate”.

Com’è il rapporto scuola/sport nel tuo paese?
“E’ molto importante, ci teniamo molto ai successi sportivi. Da piccoli si inizia subito con allenamenti molto duri e lunghi, anche tre ore al giorno con periodi di preparazione fuori casa. Il successo sportivo è molto considerato”.

Lo sportivo che più ammiri?
“In questo momento il tennista Djokovic, vincitore degli Australian Open”.

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