PERUGIA – Sono tornate al lavoro le ragazze della Pallavolo Sirio che saranno di scena mercoledì sera al Palasport Evangelisti (ore 20,30) per cominciare una settimana cruciale per i propri destini.
Il settimo impegno della Indesit European Champions League ha un sapore tutto speciale per molti motivi, l’assalto al Tenerife Marichal, nemica giurata delle biancorosse, è particolarmente sentito.
Con le spagnole la Colussi Perugia ha un conto aperto dovendo sempre fare i conti con i fantasmi del passato, rimarginando le ferite relative agli eventi di quattro anni fa: la sconfitta al tie-break nella finale di Champions League edizione 2004.
Dimenticare quell’episodio è impossibile, soprattutto per la maniera in cui maturò, ma oggi le perugine sono tutta un’altra squadra, pronte a vendicarsi come suggerisce il proverbio.
Il titolo continentale è arrivato lo stesso nel palmares del club presieduto da Carlo Iacone ma con due anni di ritardo.
L’edizione 2006 è stata quella del riscatto, dopo aver battuto in due occasioni le iberiche, infatti, le umbre hanno potuto alzare finalmente il trofeo.
Il 13 febbraio, con diretta televisiva sul canale tematico Sport Italia, c’è da scendere in campo con l’unico obiettivo di giocare bene.
Si parte con un pronostico favorevole alle umbre, il sestetto di Emanuele Sbano è deciso a restare in corsa puntando sullo stato di grazia della fuoriclasse Antonella Del Core, pedina in grado di dare un consistente impulso sia alla manovra di ricezione sia alle operazioni di attacco.
Sarà molto importante il comportamento della seconda linea con il libero Chiara Arcangeli che cerca di far emergere le sue qualità nei recuperi difensivi.
Nelle prime sei giornate del torneo continentale le canarine hanno accusato diversi passaggi a vuoto, riuscendo a qualificarsi per la seconda fase solo grazie ad un ripescaggio in extremis.
La classifica avulsa ha relegato le isolane allenate dal brasiliano Rafael Prado De Castro al terzo posto del proprio raggruppamento e tra le aventi diritto al passaggio del turno sono state ancora terze, vale a dire ultime tra le formazioni recuperate.
Le spagnole rappresentano pur sempre un team di tutto rispetto, nelle quattordici giornate disputate della Superliga le iberiche hanno accusato due sole sconfitte e continuano a presidiare la vetta della classifica.
La tattica ospite sarà diretta dalla regista spagnola Romina Lamas, unica rimasta del gruppo campione d’Europa nel 2004, e vero cervello della squadra.
Da tenere sotto controllo è senza dubbio la schiacciatrice serba Vesna Tomasevic, la miglior realizzatrice della compagine straniera con 85 punti personali messi a segno in 20 set ed una media di 4,25 punti per ogni parziale.
Difficile dire in quale situazione giungono le contendenti che provengono dalle fatiche dei rispettivi campionati nazionali, di certo risulterà importante la condizione atletica delle giocatrici, oltremodo spremute in questo periodo dell’anno.
Arbitreranno l’incontro Gad Eizikovits della federazione israeliana e Dariusz Jasinski della federazione polacca.
Probabile sestetto Perugia: Marinova in regia, Francia opposta, Gioli e Crisanti al centro, Del Core e Pachale schiacciatrici, Arcangeli libero.
Possibile sestetto Tenerife: Lamas ad alzare in diagonale con Olsovsky, Fernàndez e Delic centrali, Gordon e Tomasevic attaccanti di banda, libero Carrillo.
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