E’ partita la missione greca dell”Infoplus Minetti Imola. Le ragazze di Manù Benelli si giocano domani sera l’accesso alla Final Four di Challenge Cup nel ritorno dei quarti di finale contro l’Olympiacos Pireo. Si gioca al Melina Merkouri alle 18 ora locale (17 in Italia), tedesca la coppia arbitrale composta da Anton Probst e Andre Jungen.
All’andata la formazione greca (scesa al terzo posto nel campionato nazionale non avendo giocato nello scorso fine settimana) era parsa ampiamente alla portata delle rossoblu, che si erano infatti aggiudicate l’incontro senza grossi problemi. Non dovrebbero esserci novità nelle formazioni, con in campo l’alzatrice della Repubblica Ceca Simankova in diagonale con Kiosi, ai lati Teneva e Kalaitzieva (ex Cosme Ceis Vicenza nel 98/99), centrali Chatzinikolau e Boronvisek, libero Vlachou. Salvo sorprese anche Benelli dovrebbe riproporre Dall’Igna-Curcic, Mifkova-Ikic, Leggeri – Paccagnella e De Gennaro libero.
Nonostante la vittoria per tre a zero ottenuta al PalaSavena, le rossoblu avranno a disposizione tre risultati su sei: vincendo con qualsiasi risultato il passaggio del turno è automatico, viceversa con una sconfitta Paccagnella e compagne sarebbero costrette a giocarsi tutto nel golden set. Un’opzione che naturalmente l’Infoplus Minetti preferirebbe evitare anche per risparmiare energie in un periodo già sufficientemente stressante in cui si è giocato in pratica ogni tre giorni.
“Cercheremo di vincere prima – taglia corto coach Manù Benelli – sappiamo che il nostro tasso tecnico è maggiore, ma siamo anche consapevoli che nel nostro sport non sempre basta la tecnica e serve la testa giusta. La Final Four è un nostro obiettivo primario e ci teniamo moltissimo. Il pubblico greco? Non ci fa paura, ho visto che nelle altre partite gli spettatori non erano moltissimi, ma in ogni caso non dobbiamo farci condizionare da questo fattore”.
“E’ una partita molto importante per la nostra stagione – le fa eco Manu Leggeri – arriviamo da un mese impegnativo e pieno di impegni infrasettimanali, ma devo dire che grazie al lavoro in palestra e al riposo ci sentiamo fisicamente pronte”.