Esattamente tre mesi dopo quel 5 dicembre in cui l’Asystel si sbarazzò per tre set a zero del Voléro Zurigo davanti al proprio pubblico, la compagine svizzera della ex Spasojevic ritorna a far visita alle novaresi. Il destino ha voluto far incrociare di nuovo le due squadre, sorteggiate nel medesimo girone nella Main Phase di Champions League ed ora nuovamente una contro l’altra in questi playoff a 6. Allora ci si giocava le prime due posizioni del pool, che avrebbero garantito il prosieguo del cammino in Europa. Ora, la posta in palio si chiama Final Four e parla spagnolo: vincere in casa, infatti, significherebbe per l’Asystel mettere una seria ipoteca sul biglietto aereo per Murcia, destinazione Palacio de los Deportes. Chi, fra Zurigo e Novara, supererà le avversarie, potrà dirsi di fatto una fra le quattro migliori squadre d’Europa. In caso di accesso alla Final Four, l’Asystel si scontrerà in semifinale con la vincente tra Jesi e Perugia, mentre la squadra spagnola, organizzatrice dell’evento e già qualificata di diritto, se la vedrà con una tra Martinus (Olanda) e Odintsovo (Russia). Nel caso in cui, invece, fosse Zurigo ad avere la meglio, incontrerà da subito il Murcia.
Il Voléro arriva a Novara col morale alle stelle, dopo aver annichilito il Racing Club di Cannes delle forti Centoni e Ravva (3-2 in trasferta e 3-0 in casa). Anche le infortunate (e sfortunate) Mammadova e Djerisilo, che il pubblico novarese ricorderà doloranti sul parquet del Dal Lago dopo due brutte cadute, sono state da tempo pienamente recuperate e saranno in campo mercoledì, per riprendere un discorso lasciato in sospeso tre mesi fa, ancora più agguerrite e desiderose di riscattarsi. Un avversario da non sottovalutare questo Zurigo, anche perché, proprio in terra svizzera, l’Asystel aveva riportato l’unico “scivolone” di questa trionfale Champions League, perdendo per 3-1, sebbene a qualificazione già avvenuta. Necessaria e decisamente auspicabile, mercoledì sera, una vittoria netta per 3-0: strappare un set alle avversarie in trasferta potrà cosi essere sufficiente per accedere alla finale. Quale Novara scenderà in campo, se quella remissiva ed incerta vista in casa con Perugia, o quella graffiante e spietata che ha travolto Jesi, è ancora tutto da vedere. Nonostante gli alti e bassi del campionato, in cui ha alternato prestazioni stellari a momenti di buio, in Champions l’Asystel ha sempre convinto, inanellando una serie di successi consecutivi che fanno ancora una volta ben sperare. Anche sul fronte infermeria ritorna il sorriso, con molte Asystelle ristabilitesi dopo un’epidemia influenzale e piccoli problemi fisici che avevano minato negli ultimi tempi l’integrità della squadra, soprattutto delle titolari.
L’allenatore del Voléro Zurigo, Velibor Ivanovic, non nasconde qualche preoccupazione alla vigilia della partenza per l’Italia: “Sarà una partita molto dura, dal canto mio vedo Novara decisamente favorita. Faremo del nostro meglio per prepararci in maniera adeguata all’appuntamento, in modo da ottenere il miglior risultato possibile e, sulla base di quello, giocarcela poi qui a Zurigo. Questi playoff rappresentano una forte pressione per entrambe le squadre, penso che chi riuscirà a gestirla al meglio a livello mentale raggiungerà la Final Four” .
Appuntamento dunque mercoledì sera alle 20.30, per uno scontro dalla forte carica agonistica, che vedrà l’Asystel supportata dal pubblico delle grandi occasioni. Come già ricordato, Novara potrà contare su dei “fans d’eccezione”, ovvero la nazionale italiana di nuoto accompagnata dal ct Castagnetti, che siederà in tribuna ad incitare le “colleghe” azzurre dell’Italvolley, Paola Cardullo e Sara Anzanello.
Arbitreranno l’incontro Susana Maria Rodriguez Jativa (Spagna) e Ralph Barnstorf (Germania).