Minetti Infoplus Imola: microfoni a Valentina Tirozzi
Autore: Lega Volley Femminile
10 Marzo 2008

Serviva un’impresa alla Minetti Infoplus per agganciare il treno dei play-off dopo un avvio di stagione sfortunato e costellato dalle difficoltà. Dopo la sconfitta con Santeramo servirebbe invece un vero e proprio miracolo per acciuffare Sassuolo (che ha 21 punti e domenica affronta Forlì già retrocesso), anche se la matematica lascia ancora un lumicino di speranza in mano alle ragazze di Manù Benelli. Le soddisfazioni maggiori di questa annata difficile sono finora arrivate dalla Challenge Cup, che vivrà il suo epilogo nel prossimo week-end con la final four di Bursa.

Tra le poche note positive di ieri la terza ottima partita di Valentina Tirozzi, la schiacciatrice napoletana classe 1986 cresciuta nel vivaio del club biancorosso, migliore attaccante della Novello Fidas fino a metà stagione e rilanciata nella massima serie nel girone di ritorno, dove sta mostrando doti di continuità brillando soprattutto in attacco, ricezione e al servizio. Per la giovane mancina è arrivata ieri anche la seconda nomination per il Trofeo Gazzetta, più che meritata data la percentuale mostruosa di efficacia offensiva: 89% con otto palloni messi a terra su nove attacchi cui va aggiunto un ace.

“Non mi aspettavo un ritorno così in serie A1 – ammette Valentina (che aveva già debuttato con la maglia della Minetti Infoplus nella stagione 2004/05 – Per me è bellissimo, anche se purtroppo non è servito per la squadra. A livello personale credo stia andando così bene perchè quando entro in campo sono tranquilla, so che ho ancora tutto da dimostrare e non mi sto facendo prendere dall’ansia perchè sento fiducia attorno a me e questo mi rende positiva, aiutandomi a giocar bene. Forse conta anche l’effetto sorpresa, dato che le altre squadre non mi conoscono e soprattutto all’inizio possono avere un po’ di difficoltà a prendermi le misure. Sicuramente conta anche l’ottima intesa con il palleggiatore, sia a me che a lei piace la palla spinta e il fatto di averla giocata spesso anche in B1 con Peppe Nica mi ha sicuramente avvantaggiato. A giocare con Monica e Stefania mi sembra di tornare indietro negli anni alla Novello in serie B, anche questo mi infonde tranquillità. La differenza c’è, dato che qui di fronte ti trovi le giocatrici più forti al mondo, ma quando sei dentro al campo sai quello che devi fare. Io comunque ho appena iniziato, spero di continuare a giocare molto e di finire bene il campionato”.

Guardando invece la prestazione della squadra, ieri sicuramente non è andata altrettanto bene. Cosa è successo secondo te?

“Sembravamo rassegnate prima di iniziare, è vero che Santeramo in classifica ha molti punti più di noi ma tecnicamente il divario non era eccezionale. Penso abbiano inciso molto la stanchezza e lo stress per i continui spostamenti. In campo sembravamo un po’ a disagio psicologicamente e in effetti siamo state spente dall’inizio alla fine del match. Ora però dobbiamo pensare a riscattarci, anche perchè sabato c’è la Challenge Cup che è il nostro obiettivo principale, al quale teniamo moltissimo”.

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