Asystel Volley Novara: bella vittoria nel derby contro Busto Arsizio
Autore: Lega Volley Femminile
16 Marzo 2008

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-21, 30-28, 25-18)

Asystel Volley Novara: Anzanello 16, Skowronska 6, Barcellini 6, Berg 2, Ballarini (L) n.e, Bechis, Paggi 8, Cardullo (L), Popovic 6, Osmokrovic 14, Mello, Nnamani n.e. All. Brdjovic.

Yamamay Busto Arsizio: Ortolani 8, Viganò 6, Buckova 8, Valeriano 1, Esko 14, Dirickx 3, Ravetta 2, Molinengo (L), Fokkens n.e, Siscovich n.e, Luciani n.e, Parenti 7. All. Parisi.

Pubblico delle grandi occasioni (oltre 3000 presenze) al Pala Dal Lago per la supersfida fra Asystel Novara e Yamamay Busto Arsizio, un vero e proprio scontro diretto fra due compagini che occupano posizioni adiacenti in classifica. Mister Brdjovic concede riposo alla brasiliana Valeskinha lanciando in sestetto la giovane Cristina Barcellini, novarese di nascita anagrafica ma anche sportiva, e confermando il resto della squadra consueta: opposta Berg c’è Kasia Skowronska, al centro è Paggi a far coppia con Anzanello, mentre come già detto tocca a Barcellini far reparto con Osmokrovic e Cardullo è il libero. Risponde Busto al gran completo, con Dirickx in regia e Ortolani opposto, Parenti e Buckova centrali, Esko e Viganò in banda con Molinengo libero. Avvio positivo di Novara, che tiene a freno al meglio gli ardori delle ospiti con una buona coordinazione muro-difesa, arrivando avanti al primo tempo tecnico con la fast di Paggi (8-6). Skowronska picchia forte, ma Buckova a muro trova il sorpasso sul 12-13, con Esko che trova lo scatto sul 13-16. Le Asystelle si esaltano in difesa e mettono pressione alle avversarie, che di contro sbagliano troppo e sul 18-19 coach Parisi chiama tempo. Skowronska trova il break buono con una doppietta (muro su Ortolani e gran diagonale) e Anzanello con una “sette” conquista il set ball che lei stessa trasforma immediatamente. Ortolani trascina le ospiti al primo tempo tecnico sul 4-8, ma l’Asystel non molla, trovando nuova linfa dalla difesa, mentre Busto commette qualche errore di troppo, facendosi rimontare sul 9-11, prima che Buckova ristabilisca le distanze con due muri. Dentro Popovic per Skowronska, e l’opposto croato accorcia a muro, costringendo mister Parisi a chiamare tempo; si esaltano da entrambe le parti le difese, ma sul 15-16 è Paggi a concretizzare al meglio il recupero di Cardullo. Si scatena finalmente Barcellini (18-19), ma Ortolani riporta avanti la Yamamay. Paggi (21-23) costringe Parisi a chiamare tempo murando Esko, ma nel finale è Osmokrovic a mettere il fiato sul collo alle ospiti con il colpo del 23-24. Sfortunata in difesa Esko, mentre Busto esagera con le proteste ed il giallo all’allenatore Parisi inverte l’inerzia sul 25-24. Contro-break con l’ace di Buckova aiutato dal nastro, ma nel finale incandescente sono due fast di Paggi a far la differenza, con Anzanello che mette a terra il punto decisivo sul 30-28. Terzo set punto a punto con Popovic indemoniata, ma il primo spunto arriva sull’8-5 con il punto di Paggi; Cardullo regala al pubblico un vero e proprio show in difesa, Berg mette a segno l’11-8 con una bella magia. Osmokrovic è la trascinatrice, Cardullo l’insuperabile baluardo difensivo di una squadra che vola 18-12 con il muro di Osmokrovic. Fra le ospiti, spazio a Valeriano e Ravetta al posto di Viganò ed Ortolani ma non cambia la musica in campo: Anzanello e Paggi traghettano Novara al 23-16. In casa Asystel è il momento di Marta Bechis, che subito offre due palloni invitanti a Popovic che di rabbia chiude set ed incontro col punteggio di 25-18. Tre punti che vogliono dire certezza matematica di chiudere almeno quarti, mentre le ultime due giornate difficilmente regaleranno all’Asystel l’opportunità di guadagnare ulteriori posizioni. MVP della gara Paola Cardullo, che con il consueto sorriso analizza l’importante successo: “Abbiamo giocato una partita buona, anche se non perfetta. Credo che avremmo potuto ottenere di più forzando il servizio, ma anche nella coordinazione muro-difesa c’è qualcosa da sistemare. Oggi abbiamo difeso tanto, ma mi considero una perfezionista, e c’è qualcosa ancora da sistemare. Sono contentissima di esser stata votata MVP (all’unanimità dai giornalisti presenti ndr), si tratta di un bel riconoscimento se si considera il mio ruolo, spesso poco appariscente perché fuori dall’attacco. Difendere è il mio modo di far punto…”.

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