Cariparma – Biancoforno Santa Croce 3 – 0 (26-24, 25-13, 25-21)
Cariparma: Peluso 1, Breda 6, Cirilli 16, Shopova 13, Grando 9, Rossi 12, Gibertini (L), Conde, Tonelli, Arnoldi. N.e: Kvasnytsia, Cruciani. All: Botti
Biancoforno Santa Croce: Petrucci , Rania 2, Corjeutanu 9, Bertini 7, Sokolova 12, Malvestito 1, Pollastrini (L), Bruni 1, Poli. N.e: Renzi, Angelova, Secchi. All: Guidetti
Arbitri: Tanasi Alessandro (SR) e Cappello Gianluca (SR).
Cariparma: muri 6, battute vincenti 4, sbagliate 6.
Biancoforno Santa Croce: muri 6, battute vincenti 1, sbagliate 3.
Migliore in campo Cariparma : Elisa Peluso
Migliore in campo Biancoforno: Mirela Corjeutanu
I fedelissimi del Palaraschi esultano e sentono più vicina la permanenza in A2 del Cariparma. Al termine di una partita che era stata presentata come la possibile ultima chiamata in chiave salvezza per le due squadre, Parma esce con un risultato fondamentale per staccare le rivali toscane di cinque punti a quattro giornate dalla fine del campionato. Mentre il Biancoforno precipita al penultimo posto, il Cariparma non può dire di avere definitivamente chiuso il discorso permanenza nella massima divisione a causa della vittoria di Castelfidardo su Ostiano. In ogni caso la vittoria di stasera è fondamentale, dà morale all’ambiente dopo le ultime battute d’arresto e permette di affrontare con fiducia l’ultimo scorcio del torneo, che presentano alle gialloblu sfide contro le prime della classe (Milano, Cremona e Castellana Grotte).
Soddisfazione, quindi, in casa Cariparma; soprattutto per la prestazione, non solo per il risultato.
Le formazioni
Botti cambia il sestetto di partenza dopo le recenti prestazioni non soddisfacenti e, pertanto, parte con Peluso in palleggio e Breda in diagonale, Cirilli e Shopova schiacciatrici, Grando e Rossi centrali con Gibertini libero.
Guidetti recupera tutte le titolari e schiera Petrucci in regia con Rania opposta, Corjeutanu e Bertini in banda, Malvestito e Sokolova al centro con Pollastrini libero.
La cronaca
1° set. Parte forte il Biancoforno, che è avanti al primo stop (4-8). Alla ripresa del gioco, il Cariparma cerca il recupero (8-10) e Guidetti chiede immediatamente time out. Alla ripresa del gioco c’è subito il pareggio di Parma. Ma le toscane riallungano (10-13). La partita procede a strappi, data la tensione in campo dovuta alla grande importanza della posta in palio. Sul 13-18 è Botti a chiamare la sospensione del gioco. L’allenatore parmense tenta anche di cambiare, facendo entrare Conde e Tonelli, prima, Arnoldi poi. Parma lotta ma non riesce ad avvicinarsi più di tanto (18-21). Quando il set sembra ormai compromesso due belle difese permettono al Cariparma di riavvicinarsi (23-24). Con un lungo scambio mozzafiato è Cirilli a dare la parità alle gialloblu. Due errori consecutivi di Corjeutanu, la star del Biancoforno, regalano il parziale alle padrone di casa. Sembrava tutto perso ed invece Parma è avanti 1-0.
2° set. Si riparte con le stesse formazioni. La partenza del secondo set vede il Cariparma sfruttare l’entusiasmo della vittoria nel parziale precedente, grazie ai muri di Rossi ed alle solide ricezioni di Gibertini (6-3 e 8-4). Il nuovo assetto tattico preparato da Botti ha avuto bisogno di alcuni minuti per “carburare”, ma ora sembra essere piuttosto efficace. Parma dà l’impressione di dominare (12-6), quando entra Poli tra le toscane. La musica non cambia (15-7 con un gran muro di Rossi su Corjeutanu). Migliora anche il rendimento di Shopova, spenta nel primo set, ma ora autrice di ottime conclusioni vincenti. Il set è ormai segnato e la lucida regia di Peluso, che distribuisce il gioco tra le sue compagne blocca ogni tentativo di rimonta delle biancorosse. Parma vince 25-13 grazie a Shopova, molto positiva nel secondo parziale.Molto bene tutta la squadra del Cariparma.
3° set. Guidetti inserisce Bruni e Poli per Malvestito e Rania. Le mosse del tecnico toscano non sembrano avere effetto (5-1 per Parma in un amen). Dopo il time out pisano è però subito parità (5-5) e la partita torna ad essere equilibrata come già nel primo parziale. Il Biancoforno spinge al massimo e conquista un piccolo vantaggio che Rossi con due muri annulla. Ci sono minuti di grande equilibrio in cui le squadre si giocano il set, l’incontro e, probabilmente, la stagione. E’ comprensibile che ci sia molta attenzione per non sprecare nulla. In questa fase si distingue soprattutto Cirilli, che, peraltro, ha giocato positivamente anche nelle altre frazioni. Dopo il secondo time out tecnico Parma prende il largo (21-15). E’ il break decisivo, che potrebbe volere dire salvezza. Anche se, ovviamente, la compagine toscana non demorde e si riavvicina (22-19). E’ troppo tardi. Parma vince 25-21 e gioisce per un risultato molto molto importante per la società e la città tutta.
Le interviste
Coach Botti finalmente può esternare tutta la sua soddisfazione: “Ci voleva questa vittoria. Abbiamo vissuto due giorni di grande tensione, perché nelle scorse settimane ci siamo complicati la vita. Comunque non è finita. Ci sono ancora dodici punti in gioco e noi ne abbiamo solo due di vantaggio. Era comunque fondamentale vincere. In passato non avevamo chiuso partite che sembravano già vinte. Rischiavamo di perdere fiducia in noi stessi. Infatti l’inizio della gara ci ha visto troppo tesi. Per una volta abbiamo ricevuto noi un regalo dagli avversari. Il primo set era nelle mani di Santa Croce. Vinto quello, abbiamo tenuto in mano la partita senza soffrire. Le scelte? Ho cambiato tatticamente cercando solidità in ricezione con Gibertini e Breda, tenendo Arnoldi nel doppio ruolo di giro dietro e possibile attaccante, e ho puntato sulle schiacciatrici con la mano più pesante. E’ andata bene, ma era normale tentare qualche mossa dopo gli ultimi risultati non brillanti”.
Gibertini, da alcune settimane libero (tranne domenica a Piacenza): “Provo grande soddisfazione per il risultato di stasera. Finalmente abbiamo raccolto quello che meritiamo da tanto tempo. Da parte mia sono contenta per la fiducia che il mister mi ha dato ultimamente. Penso di essermela guadagnata, senza nulla togliere ai meriti delle mie compagne, perché non ho mai mollato nelle difficoltà, sia durante l’infortunio ad inizio stagione sia nel momento in cui giocavo poco”.
Di tutt’altro tono il commento dell’allenatore ospite Guidetti: “ Tutto è stato condizionato dall’andamento del primo set. Sul 24-22 abbiamo sbagliato la battuta e abbiamo permesso a Parma di recuperare. Da lì le nostre avversarie si sono galvanizzate e noi abbiamo sentito la pressione, abbiamo subito in ricezione e siamo stati superati nettamente. Ora il nostro cammino è in salita”.