Despar Perugia: è ripreso il cammino vincente

Autore: Lega Volley Femminile
23 Marzo 2008

Riprende la marcia della Despar Perugia che nel sabato pre-pasquale è andata a cogliere la diciassettesima affermazione di campionato, ostentando una discreta condizione.

C’era grande attesa nel clan umbro per valutare il rendimento della squadra che si avvicina a grandi passi agli appuntamenti più importanti della stagione.

A parte la prova corale della compagine, apparsa davvero solida in questa occasione, c’è da rilevare l’ottima prestazione individuale della centrale Simona Gioli che è riuscita a mettere in crisi le avversarie, realizzando tredici punti personali con un ottimo rendimento in attacco del 71%.

Una prestazione superlativa che la pone in questo anno tra le atlete dal rendimento migliore nel collettivo biancorosso e nell’intero torneo.

I motivi di soddisfazione sono diversi per il tecnico delle perugine Emanuele Sbano che commenta sereno: “Abbiamo interpretato la partita nella maniera giusta. Sapevamo che sarebbe stata una gara importante a livello mentale. Per noi era anche fondamentale mantenere il ruolino di marcia, per poterci presentare alla gara conclusiva della regular season con qualche chance di sorpasso. Ci tenevamo a dimostrare ai nostri tifosi che la sconfitta di Bergamo è alle spalle. Nel secondo set abbiamo mollato un po’ la presa, ma poi siamo subito rientrati in possesso della partita, anche le avversarie sono state brave a sfruttare le loro opportunità. Direi che dobbiamo essere soddisfatti, siamo coscienti che la squadra può ancora crescere. Colgo l’occasione per augurare una buona Pasqua al nostro presidente, a tutti i dirigenti, alle giocatrici e a tutto lo staff che lavora ogni giorno dietro le quinte”.

Nel frattempo il sodalizio Pallavolo Sirio affronterà le prossime due settimane con estrema concentrazione.

Proprio per questo le giocatrici umbre saranno al lavoro anche a Pasquetta, una data che richiama festività ma che invece per le professioniste diventa una giornata come le altre.