C’è grande delusione in casa dell’Asystel Novara dopo la sconfitta per 3-2 contro la Yamamay Busto Arsizio nei quarti di finale della Coppa Italia Findomestic. Il coach Dejan Brdjovic non cerca scusanti: “La partita è stata decisa dai nostri sbagli. 18 errori in attacco sono davvero troppi in match del genere. Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un blackout che ci ha fatto perdere la partita. Abbiamo sì tanti problemi fisici, e nonostante questi eravamo riusciti a trovare il vantaggio nel computo dei set, poi è subentrato un calo, con tanti errori”.
Aver fallito il primo obiettivo stagionale non fa perdere d’animo il coach serbo, che guarda già avanti: “Abbiamo altri due appuntamenti importantissimi per noi come la Champions League e i playoff di campionato, contiamo di recuperare al meglio della condizione alcuni elementi portanti della nostra squadra, anche se vedo remota la possibilità di utilizzare Valeskinha già in Europa”.
Corrucciata, e dolorante per un fastidio alla schiena, anche il libero delle piemontesi Paola Cardullo: “Andiamo a casa con una sconfitta amara e l’ammissione di avere fatto ancora una volta troppi errori. Ci rimangono ancora tanti altri obiettivi, ma non dobbiamo scoraggiarci. Punteremo al riscatto già in Champions, anche se la delusione oggi si farà sentire parecchio. Loro sono state brave ad avere pazienza e a saper venire fuori alla distanza, noi da parte nostra abbiamo invece avuto poca pazienza e sono stati commessi troppi errori”.
L’azzurra si sofferma anche sui suoi problemi fisici: “Ho un problema alla schiena che non mi permette di essere al 100% della condizione, ma i problemi fisici non c’entrano con la gara di oggi e non devono essere un alibi per questa sconfitta. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare per dimostrare quello che siamo”.