Non c’è stata storia nella finale di Champions League: la Colussi Perugia ha superato con un netto 3-1 (25-15, 25-21, 18-25, 25-14) in solo un’ora e 23 minuti di gioco, lo Zarechie Odinstovo e si proclama regina d’Europa per la seconda volta nella sua storia, succedendo alla Foppapedretti Bergamo. Le umbre hanno davvero faticato poco ad avere la meglio sulla compagine russa, capolista del suo campionato, ma che ha deluso in finale dopo aver superato in semifinale le padrone di casa del Murcia. Proprio quello che le ragazze di Sbano non hanno fatto, sorrette da una Simona Gioli per cui gli aggettivi si sono ormai sprecati, ma che dimostra una volta di più di essere una vera fuoriclasse.
Dopo la debacle nella final eight di Coppa Italia Perugia si è prontamente rialzata nella final four di Champions League di Murcia, in Spagna, superando prima l’Asystel Novara in semifinale e quindi arrivando alla finale contro l’abbordabile formazione russa. Nel primo set le ragazze di Sbano partono subito forte e si portano avanti 5-3, per poi ripetere il break e andare avanti 17-11 chiudendo poi facilmente il parziale 25-15. Più combattuto il secondo set, una super Gioli, con i suoi primi tempi imprendibili, decide il parziale in favore di Perugia per 25-21.
Nel terzo set la gara cambia faccia, grazie all’ingresso della Gorshkova e della Kosheleva tra le fila russe, che sfruttano al meglio i loro centimetri in più a muro. L’Odinstovo si porta avanti 7-5, Mirka Francia riporta sotto la Colussi ma le russe volano 18-13 con un ace della Bogacheva. I primi tempi micidiali della Merkulova e della Pronicheva non lasciano scampo a Perugia che cade 25-l’ Odinstovo si riporta sotto 2-1. Nel quarto set le ragazze di Sbano tiravano fuori le unghie e si portano subito sul 5-0. Le umbre restano sempre davanti, Antonella Del Core sigla l’11-6, ma il massimo vantaggio lo regala la tedesca Pachale, ottima prestazione anche per lei, sul 15-8. Il set è in discesa per le italiane, Francia e Gioli, successivamente premiata come MVP del torneo, possono giocare in scioltezza e chiudono con un’ace della Crisanti che vale il 25-14 e dà inizio ai festeggiamenti.