Marche Metalli Hik Castelfidardo: la vittoria nel derby alimenta le speranze di salvezza
Autore: Lega Volley Femminile
9 Aprile 2008

DE MITRI URBINO- MARCHE METALLI HIK 2-3

DE MITRI URBINO: Cristino NE, Filanti, Jozsa 3, Giuliodori 12, Vallese (L), Moncada 1, Labate 19, Benini 14, Serrano 17, Menghi 2, Sustring 10. ALL: Pistola BATTUTE: errate 8 vincenti 3

MARCHE METALLI HIK: Sanders 18, Crozzolin 18, Banchieri 16, Cerioni 2, Piolanti 5, Tozzo 5, Lanzini (L), Zanolla 12, Ortolani, Rovetta. ALL: Caceres BATTUTE: errate 11 vincenti 3

SET: 25-21; 25-23; 23-25; 23-25; 13-15.

ARBITRI: Genna, Braico

Si continua a sognare in casa Marche Metalli Hik. Questa sera ad Urbino una grande prova della squadra gialloblù che nel derby ha messo cuore ed anima. La squadra ha tirato fuori il carattere che in molte prove é mancato. Sotto di due set, peraltro molto combattuti, il team fidardense ha recuperato terreno vincendo sia il terzo che il quarto parziale per 23-25. Ad alta tensione anche il quinto set aggiudicato dalla Marche Metalli Hik per 13-15. Doppia soddisfazione, non solo per una vittoria che riapre lo scenario in zona salvezza, ma anche per il riscatto di quel derby perso in casa contro la De Mitri Urbino al rientro dalle vacanze post-natalizie. Grande soddisfazione anche per il tecnico José Caceres, al suo esordio sulla panchina gialloblù, dopo che la società ha deciso di non avvalersi della collaborazione di Salvagni nelle ultime due gare. Una scelta che i risultati hanno confermato essere stata propizia al momento, senza ovviamente nulla togliere al lavoro svolto dal tecnico bolognese durante l’anno. A soli 4 giorni dalla fine del campionato, la speranza di rimanere in serie A rimane ancora in gioco. La Marche Metalli Hik è attualmente terz’ultima in classifica con 29 punti e domenica si troverà davanti la Zoppas Conegliano alla ricerca di punti per centrare la promozione diretta in A1. Davanti rimane la Cariparma a 30 punti che nell’ultima della stagione dovrà affrontare la già retrocessa Aerounatica Valle di Vigna Roma. L’impresa non è facile ma sicuramente dopo 5 anni di serie A, niente può impedire di sognare ancora.

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