Novara resta tabù per la Monte Schiavo Banca Marche, che dopo quattro gare saluta i play-off scudetto perdendo la terza sfida con le piemontesi. Il 3 a 1 finale del PalaDalLago (parziali: 19-25, 25-23, 25-17, 25-19) spedisce le padroni di casa in finale, dove troveranno Perugia, mentre per le prilline si chiude qui la stagione.
Serviva un’impresa, dopo la clamorosa sconfitta di Novara al PalaTriccoli nel sabato di Pasqua ed i tifosi jesini, circa un quarantina, che avevano raggiunto il Piemonte speranzosi avevano dimostrato di crederci. Purtroppo, i sogni di rimonta delle rossoblu sono svaniti di fronte ad una squadra solida. Alla società rossoblu rimane la consolazione di aver conquistato comunque, la qualificazione alla prossima Coppa Cev.
I commenti del dopo gara
Finisce come un anno fa il cammino della Monte Schiavo Banca Marche verso il sogno dello scudetto. A Novara, le prilline hanno giocato la loro ultima gara della stagione.
“Abbiamo sofferto sia in ricezione sia in difesa – spiega il tecnico rossoblu, Atanas Malinov – Noi siamo una squadra che se riceve bene è imbattibile. L’Asystel quando si carica è difficile da fermare, specialmente in partite come gara quattro, dove noi abbiamo sofferto anche in battuta. Adesso è il momento di ragionare e riflettere su quanto abbiamo fatto”.
Le prilline al PalaDalLago sono apparse ancora una volta vittime dei loro alti e bassi, contro una squadra solida, quel Novara capace di rimontare anche passivi pensanti come il 7-2 del terzo set. “Queste partite si decidono sugli episodi – afferma il coach di Sofia – Vincendo il secondo set la partita sarebbe cambiata. Costagrande e Roll hanno commesso errori importanti e loro hanno chiuso il set: sono episodi che decidono. La squadra nel primo ha reagito, nel secondo ha perso nel finale e nel terzo siamo rimasti agganciati fino al 16-16. A fare la differenza due difese sbagliate e la battuta di De Carne che ci ha castigato”.