Europea92 Virgin Radio Milano: c’e’ amarezza per il finale di stagione
Autore: Lega Volley Femminile
25 Aprile 2008

Un epilogo di stagione da incubo. Quattro sconfitte una in fila all’altra che hanno minato alla base le certezze di una promozione in A1 che era non solo a portata di mano ma appariva ormai cosa fatta. E invece, con un finale di stagione sconcertante, l’Europea92 Virgin Radio Milano ha vanificato tutto ciò che di buono era stato fatto dalla squadra, dallo staff tecnico e dalla società in soli 10 mesi di lavoro. Sprecati i due match ball al termine della regular season nei play off sono arrivate, quasi scontate, le due sconfitte contro la Riso Scotti Pavia, squadra battuta due volte in campionato cedendo solo un set:
“Evidentemente in questo finale di campionato hanno contato una serie di fattori che esulano dal puro aspetto del valore tecnico – spiega Enzo Russiello, presidente di Volley Club Milano – e che riguardano la condizione psico-fisica, la motivazione, la determinazione e la capacità di reagire nelle situazioni difficili. Sono evidentemente deluso e amareggiato per come sono andate le cose, per aver sfiorato anzi praticamente raggiunto, l’obiettivo per cui tutti hanno lavorato per un’intera stagione e che invece incredibilmente non è stato raggiunto. Evidenzio che all’ultima giornata della regular season eravamo primi in classifica, solo un disastro poteva impedire la nostra promozione diretta in A1! Rispetto ovviamente il risultato sportivo, che poi è quello che conta, ma restano ombre e ancora tanta incredulità”.
Quali le responsabilità? “Senza nulla togliere alle avversarie che ci hanno sconfitto sul campo, siamo stati noi a metterci il cappio al collo e a tirare la corda. Abbiamo dimostrato una scarsa professionalità, soprattutto dopo quella “maledetta” partita contro Nocera Umbra persa al tiebreak 13-15. Abbiamo affrontato i playoff senza cuore, senza grinta, con scarsa motivazione e quasi con la mancanza di volontà di portare a casa il risultato. Un comportamento inaccettabile, soprattutto da una parte delle nostre giocatrici che si considerano e noi stesso abbiamo considerato delle professioniste”.
E ora cosa succede?
“Sulla nostra società si sta parlando – prosegue Enzo Russiello – o meglio, sparlando troppo e a sproposito. Per tutta la stagione abbiamo subito attacchi da persone che hanno parlato più di Milano che della propria società. Una serie di costanti e incomprensibili illazioni sul nostro conto che non trovano nessuna giustificazione ma di cui terremo conto. In campo si perde e si vince ma tentare – ripeto per l’intera stagione – di destabilizzare altri ambienti e screditare colleghi, atleti e tecnici di altre squadre, non è degno di uomini di sport. Tutto ha un limite. Sulla nostra società si è detto di tutto a titolo gratuito, addirittura che avevamo venduto il titolo di serie A1 prima ancora di averlo conquistato. Noi però guardiamo avanti, attendiamo le decisione della Fivb sul numero di straniere da tesserare e poi partiremo per organizzare la prossima stagione. Non prima di aver incontrato l’Assessore allo Sport del Comune di Milano Giovanni Terzi per pianificare insieme una serie di interventi che rappresentano la condicio sine qua non per proseguire qui il nostro progetto sportivo”.
Concetto confermato anche da Mimmo Cicchetti, amministratore delegato di Volley Club Milano: “Le voci che circolano parlano di un abbandono dei nostri sponsor e di una partenza da Milano. Niente di tutto questo risponde a verità. Stiamo già lavorando per la prossima stagione e soprattutto siamo convinti della bontà del progetto milanese che può essere proseguito ad alcune precise condizioni che facilitino la permanenza di un team di serie A nel capoluogo lombardo. Mi riferisco all’impianto, il Palalido che deve diventare la casa di Volley Club Milano. Nell’ultima settimana, prima dei playoff, non abbiamo potuto allenarci nemmeno una volta sul nostro campo di gara. Gestire questa doppia sede, fra Cinisello e Milano, è improponibile anche per quello che sta attorno alla squadra e per la logistica. Per questo chiediamo ancora una volta all’Amministrazione di poter stabilire qui la nostra base operativa come era stato lo scorso anno per il volley maschile. Il tutto nella prosecuzione dell’ottimo rapporto con Milano Sport con cui abbiamo lavorato benissimo per l’intera stagione”.
Non resta quindi che assorbire la delusione per questo esito negativo e tornare a pensare al domani. Per poter continuare a essere un riferimento per l’intero movimento della pallavolo femminile milanese.

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