Magic Pack Cremona: Micoli, Stufi e Carocci analizzano la sconfitta con Pavia
Autore: Lega Volley Femminile
30 Aprile 2008

Il folto pubblico del Palasomenzi non é servito alla Magic Pack di ieri sera. Davanti a un palazzetto mai così pieno quest’anno, l’Esperia fornisce una prestazione che lascia senza parole. Oggi la squadra si è ritrovata al PalaSomenzi per preparare al meglio la sfida di domenica, ore 18 al PalaRavizza. Coazh Micoli non ha voluto perdere tempo ed in coda all’allenamento ha richiamato le sue giocatrici a visionare il video della gara per analizzarne gli errori.

Dopo un primo set combattuto e perso al fotofinish per due errori in attacco la squadra cremonese stacca la spina e si sfalda. Nel prosieguo del match il sestetto giallo-blu ricorda un pugile alle corde che attende il gong come una liberazione.

Coach Micoli non cerca alibi né parole di circostanza: “Invece di mettere a frutto l’esperienza dello scorso anno nei play-off, ci siamo di nuovo fatti battere dalla tensione. Abbiamo il solito problema nel gestire situazioni sfavorevoli, spero non diventi endemico. Pavia ha giocato molto bene ma la nostra mancanza di convinzione é la sola responsabile di questa prestazione”.

Analizzando la partita dice: “Ci ha bloccato la paura, in ricezione siamo stati vicini al 50% ma in attacco ci sono percentuali ridicole. Le ragazze hanno subito troppa pressione, specialmente nella zona della palleggiatrice”.

Sul cammino play-off é lapidario: ” Non credo a motivatori e gente simile, dobbiamo riprender il discorso facendo tesoro di questa sconfitta. Mi auguro che almeno serva a qualcosa”.

Congedato il tecnico, é Federica Stufi ad esprimersi sul match: ” Non c’eravamo, non possiamo assolutamente farci prendere dalla tensione in questo modo. Abbiamo giocato come una squadra di serie C, mi scuso con tutto il pubblico”.

Sulle rivali aggiunge: ” Loro sono state brave ma anche fortunate in alcuni frangenti. Dopo il primo set hanno preso fiducia strada facendo e ci hanno castigato. Penso che la loro fiducia sia stata maggiore della nostra voglia di lottare e vincere.”

Luna Carocci non indora certa la pillola: “Dopo la prima frazione abbiamo spento la luce. Sono dell’idea che l’attacco di Caterina Fanzini (23 pari nel 1° set) fosse buono, senza quell’errore ci saremmo aggiudicate il set. Poi abbiamo commesso il grande errore di farci vincere dalla paura, ci siamo comportate come bambine dell’asilo”.

Il libero toscano stigmatizza soprattutto l’atteggiamento del collettivo: “Nessuna di noi ha tirato fuori il massimo, non abbiamo coperto a muro, nei momenti bui non ci siamo aiutate, non ci siamo trasmesse fiducia; e’ difficile giocare accanto a giocatrici che non si sostengono reciprocamente”.

“Pavia ha giocato bene – dice delle avversarie- non ha concesso nulla, salvo un calo in ricezione nel terzo set che non siamo riuscite a sfruttare”.

Prova poi ad indicare la via per risollevarsi: “Bisogna lavorare con tranquillità ed in campo dobbiamo giocare palla per palla, dando importanza ad ogni azione. Vincere a Pavia sarà difficile ma l’importante é andare là con la grinta giusta; dobbiamo comunicare fiducia in campo l’una all’altra”.

Infine parla anche il tecnico pavese Milano: “Il primo set é stato fondamentale. Sia Cremona che Pavia si sono dimostrate valide in ricezione poi i due episodi finali hanno segnato la frazione. Lo scampato pericolo ci ha galvanizzati; ci siamo esaltati, siamo stati molto efficaci a muro mentre Cremona ha perso sicurezza”.

Spiega anche l’assenza di Terranova:”L’ho tenuta a riposo per precauzione visto la sua contrattura alla schiena. Ho dovuto cambiare l’organizzazione della squadra e Rangelova ha fatto bene in ricezione al posto della compagna”.

Evidentemente soddisfatto, in vista di gara2 predica però calma e stempera l’entusiasmo: “Non credo affatto che la sfida si chiuda presto, noi lavoriamo in previsione di cinque gare. Tra partite ufficiali e allenamenti congiunti ormai conosco le giocatrici dell’Esperia: sono ragazze con un grande orgoglio e sono sicuro che domenica lo tireranno fuori”.

L’Esperia viene dunque chiamata ad una prova di carattere domenica prossima al Palaravizza. Augurandosi che la sconfitta sia stata di lezione, va detto che le ragazze cremonesi hanno tutte le risorse per reagire al meglio.

Aspettando che la squadra accenda la sfida, vengono in mente le parole del soldato Joker alla fine di Full Metal Jacket: “Sono vivo. E non ho più paura!”

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