Scavolini Pesaro: il presidente Sardella fa il punto sulla politica societaria per i prossimi mesi
Autore: Lega Volley Femminile
8 Maggio 2008

Il presidente della Scavolini Sandro Sardella ha convocato la stampa nella sede di via Icaro per fare il punto sulla politica societaria per i mesi a venire, in un momento nel quale il gossip sportivo ha raggiunto temperature altissime, cosa abbastanza naturale per una società fresca campione d’Italia

Facciamo il punto, allora, presidente: “Cominciamo dallo staff tecnico: in linea con il nostro programma triennale, torna Zé Roberto a capo dello staff che comprende Angelo Vercesi, Riccardo Marchesi e Matteo Solforati. Ci servono quattro allenatori, sia per impostare il lavoro per la prossima impegnativa stagione che per proseguire l’attività di formazione di tecnici e giocatrici del settore giovanile. Non abbiamo mai considerato la prima squadra come fine a sé stessa, ma come parte di una comunità che comprende tutte le ragazze, sino al minivolley”.

Quanto alle atlete, quali novità? “Costagrande e Ferretti hanno il contratto anche per il prossimo anno. Elke Wijnhoven, indipendentemente da come si evolverà la problematica della limitazione del numero di straniere, è confermata. Con Guiggi siamo ai dettagli, quando tornerà dalle vacanze e prima che parta per la nazionale definiremo il tutto. Crediamo molto in Brussa e Garzaro, con le quali riparleremo, come anche con Fürst. Per Sheilla e Mari il discorso è il seguente. Noi vorremmo confermare il gruppo di quest’anno, ma dobbiamo fare i conti con il budget che non è infinito.
Entrambe hanno manifestato la volontà di restare, ma hanno offerte da Brasile e Turchia. Vedremo, del resto è già successo che abbiamo rinunciato ad atlete importanti senza che la squadra si indebolisse. Elisa Muri è reduce da un infortunio e quest’anno non ha potuto dare il contributo abituale: vedremo che intenzioni ha per la prossima stagione”.

Dove giocherà la Scavolini nel 2008/2009? “Abbiamo fatto una riunione con Valter Scavolini e con l’impresa che dovrebbe occuparsi della ristrutturazione del vecchio palasport: il responso dei tecnici è stato che il tutto richiederà un anno di lavoro. Vanno rifatti completamente tetto e solai, il che comporterà lo scoperchiamento dell’impianto. Dovremo quindi trovare un’alternativa per i prossimi dodici mesi. Al momento, l’unica soluzione è il PalaDionigi di Montecchio, per il quale servirebbe una deroga. L’Adriatic Arena non è adatta per il volley, e l’altra chance sarebbe il famoso impianto a Campanara, nel padiglione D del Quartiere Fieristico. A tutt’oggi, però, i lavori non sono partiti”.

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