Under 18 femminile: Vicenza ai quarti delle finali nazionali
Autore: Lega Volley Femminile
14 Giugno 2008

Ottica Padrin Vicenza – Asystel Novara 2-3
(25-17, 23-25, 24-26, 25-21, 5-15)

Ottica Padrin Vicenza: Zecchin 2, Bertacco ne, Marcolina ne, Radovanovic ne, Dal Lago ne, Milocco 14, Ensabella 1 (L), Gomiero 11, Levorin 9, Povolo 18, Vezzaro ne, Assirelli 17. All. Marchiaro – Nica.

Asystel Novara: Salvia 15, Fucci 16, Miola 10, Mautino 24, Cardani (L), Mo 8, Camera 3, Saveriano ne, Poverino, Prencipe, Sani ne, Arapi ne. All. Colombo – Pedullà.

L’Ottica Padrin Vicenza chiude al secondo posto il girone delle finali
nazionali e passa ai quarti di finale. La battaglia per la vetta, vinta da Novara dopo il tie-break, consente alle piemontesi di accedere direttamente in semifinale, mentre le biancorosse di Nica e Marchiaro torneranno in campo domani mattina alle 10.30 contro la Despar Perugia come già successo nella Girl League. Le umbre hanno battuto il Centro Ester Napoli in cinque set conquistando il terzo posto dell’altro girone”.

“In ogni set a fare la differenza è stata la battuta – commenta a fine gara coach Marchiaro – in tutti i parziali chi ha ricevuto meglio ha poi vinto.
La cosa positiva è che i set che nei set vinti c’è stato un responso
positivo sia nel gioco che nel punteggio. Il quinto set è stato fuori da ogni logica, forse abbiamo pagato un po’ le energie mentali spese nella rimonta del quarto”.

La storia della partita. L’Ottica Padrin torna alla formazione titolare con Zecchin in cabina di regia, Gomiero opposta, Povolo e Milocco in banda, Assirelli e Levorin al centro, Ensabella libero. Dall’altra parte scendono in campo Camera incrociata con Mo che riceve, Mautino e Miola laterali, Salvia e Fucci centrali con Cardani libero. La sfida si fa subito equilibrata; Vicenza trova il doppio vantaggio e non riesce ad andare oltre; Novara in compenso resta sempre a inseguire, perché spesso le sue offensive vengono spesso neutralizzate dall’ottimo sistema di muro-difesa berico.
Milocco con un muro e un attacco vincenti porta sul 12-9, l’Asystel ricuce fino a -1 e le biancorosse con Zecchin in battuta rispondono subito con il +4 (15-11). Colombo chiama il tempo sul 19-14, ma il gioco vicentino continua a essere veloce, pulito e concreto, con capitan Milocco che chiude un set perfetto sul 25-17 con il suo settimo punto personale.

L’inizio del secondo set è promettente per Vicenza, poi Fucci mette in crisi la ricezione biancorossa e Novara impatta. L’Asystel serve con maggior efficacia e due ace consecutivi di Mautino fanno scappar via la formazione piemontese (5-10). L’Ottica Padrin risponde con tre invenzioni di Povolo e un servizio vincente di Gomiero (11-13). Il pareggio è firmato da Levorin che vince un duello sottorete (15-15); il turno di battuta di Mautino provoca un altro break novarese (16-19), allargato dagli errori biancorossi.
Il finale però è tutto berico, con un parziale di 4-0 che mette paura alle rivali prima del 23-25 “sbucciato” da Mo su palla rigore.

Nel terzo l’equilibrio dura poco; i servizi di Mautino continuano a fare danni e Novara se ne va subito (3-9). Vicenza recupera tre punti ma in un attimo si trova nuovamente a -6 (8-14). Gomiero non è efficiente come al solito in attacco, ma dai nove metri mette in difficoltà la ricezione rivale e “suggerisce” ad Assirelli il muro del -2 (15-17). La partita vive di strattoni reciproci e in un amen si va sul 18-23; l’Ottica Padrin reagisce in tempo per pareggiare sul 23, annullare un set point, prima di doversi arrendere al muro del 24-26 ad opera di Mautino.

Comanda ancora Novara nel quarto (5-8) e ancora con il fondamentale della battuta; ma questa volta la fortuna ha un’influenza decisiva e tra ace sulle righe e palloni che danzano sul nastro Vicenza è in ampio credito.
Assirelli è la più lucida tra le biancorosse e i suoi errori sono eventi
degni di nota; le beriche passano dal centro anche con Levorin e prima di metà set la partita è nuovamente in equilibrio. L’Ottica Padrin mette la freccia con l’ace di Gomiero e scappa via, difende e attacca con pazienza; Novara sbaglia per prima e si trova sotto di 4 (21-17), gap che diventa incolmabile dopo l’errore in battuta di Mautino.

Ci prova per prima Novara nel tie-break (2-4) e sul giro di Mautino al servizio si cambia il campo (4-8). I problemi dietro continuano e il cambio palla arriva solo alla prima ricezione positiva, sul 5-10. Marchiaro spende anche il secondo time-out ma non c’è nulla da fare, l’attacco non passa e il muro di Fucci costringe Vicenza ai quarti di finale.

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